Nella guerra all’Ucraina, lo zar intensifica la manipolazione della realtà. Un terreno di scontro sul quale le democrazie spesso arretrano di fronte di fronte alla sfrontatezza dei regimi totalitari. Il commento di Giuseppe De Tomaso
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Sindrome dell’Avana, un’indagine sfida gli 007. Dietro c’è Mosca
“The Insider”, “60 Minutes” e il “Der Spiegel” hanno rivelato che la misteriosa condizione che ha afflitto molti funzionari statunitensi in tutto il mondo potrebbe essere causata da “armamenti acustici” specifici in dotazione all’unità di sabotaggio dell’intelligence militare russa
Perché non stupisce la disinformazione russa su Kate
Un gruppo legato a Mosca ha amplificato e alimentato la frenesia delle tesi complottistiche sui social media in merito alla salute della Principessa di Galles, scrive la BBC. Era scontato, considerati gli obiettivi del Cremlino e l’occasione ghiotta
Cos’ha spinto l’Isis a colpire Mosca? L’analisi di Dambruoso e Conti
Nell’ultimo periodo, i segnali di una possibile escalation da parte di IS-KP, culminante con un attacco su suolo russo, si erano fatti più forti. Quali rischi per l’Italia? L’analisi di Stefano Dambruoso, magistrato, e Francesco Conti, cultore della materia
Cosa dice il primo report dell’intelligence finlandese dopo l’ingresso nella Nato
Con l’adesione all’alleanza, Mosca rimane la principale minaccia per la sicurezza nazionale, recita la relazione 2023 della Supo. Che si concentra anche sulle sfide poste dalla Cina, recentemente accusata di un cyber-attacco contro le istituzioni democratiche di Helsinki
Si riapre il dossier sindrome dell’Avana. Dove portano gli indizi
Domenica il programma “60 Minutes” di CBS News farà un passo in più verso il Cremlino, con alcuni funzionari che hanno parlato del coinvolgimento di un’arma. Ma il condizionale rimane d’obbligo
Rete di agenti russi in Repubblica Ceca. Cosa sappiamo finora
L’obiettivo era influenzare le elezioni europee di quest’anno. Nel mirino Germania, Francia e Belgio. I principali attori erano due uomini d’affari vicini a Putin
Dopo l’attentato a Mosca, cui prodest? Il commento dell’amb. Castellaneta
Una settimana fa l’attacco nella capitale russa rivendicato dallo Stato Islamico. Tanti i punti rimasti oscuri, ecco perché è necessario farsi alcune domande. L’intervento di Giovanni Castellaneta, già consigliere diplomatico a Palazzo Chigi e ambasciatore negli Stati Uniti
Per fermare la disinformazione serve un’agenzia ad hoc. Parla Borghi (Iv)
Il senatore di Italia Viva e membro del Copasir propone un terzo servizio sotto il Dis, oltre ad Aise e Aisi, che si occupi di sicurezza cognitiva. “Nessuno scenario orwelliano, dobbiamo modernizzare gli strumenti a tutela della corretta e libera informazione”, spiega. Con la presentazione del disegno di legge “vogliamo aprire il dibattito, siamo aperti al confronto anche sulle forme di organizzazione”, aggiunge
Pace, Yemen e futuro dell'Ue. Le priorità del G7 italiano secondo Tajani
Verso la ministeriale di Capri: presenti il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oltre ai rappresentanti dei Paesi emergenti del G20. Il capo della Farnesina: “Non mi piace parlare di economia di guerra, ma stiamo con la guardia alta”