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L'ombra del Russiagate sul caso Comey: cosa rischia Donald Trump

Donald Trump ha scatenato l’ennesima tempesta sulla sua presidenza quando, nella giornata di martedì 9 maggio, ha licenziato il direttore dell’FBI, James Comey. Un atto dovuto legato agli errori del funzionario pubblico, dice la Casa Bianca, se non fosse per il fatto che Comey stesse dirigendo in prima persona le indagini sul Russiagate, come viene comunemente chiamato, ovvero l’ingerenza russa…

Come Trump non russa con Lavrov e Kislyak mentre divampa il Russiagate

Mercoledì il presidente americano Donald Trump ha ospitato nello Studio Ovale il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. L'incontro, programmato, non poteva arrivare in un'occasione più calda: il giorno precedente infatti la Casa Bianca aveva diffuso una lettera di licenziamento firmata in calce dal presidente e inviata al capo dell'Fbi James Comey – accusato di negligenze e di comportamento superficiale nell'inchiesta…

Carbone, petrolio, gas, rinnovabili. Ecco la Strategia energetica firmata Calenda

Più auto ecologiche, spinta sulle rinnovabili e progressiva uscita dal carbone ma a caro prezzo. L'Italia va alla ricerca di un nuovo equilibrio in materia energetica, il cui baricentro va necessariamente nella direzione degli accordi di Parigi sul clima. Questo pomeriggio il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha illustrato a Montecitorio, presso le commissioni riunite Ambiente-Attività produttive, le linee guida sulla…

Bannon, siria, donald trump isis Corea

Perché Trump ha licenziato il capo dell'Fbi Comey?

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esautorato dal suo incarico il capo dell'Fbi James Comey. La notizia è stata diffusa a sorpresa martedì (tarda serata ora italiana). LA LETTERA La motivazione ufficiale della rimozione è contenuta nella lettera di licenziamento che è stata diffusa online. Pare che Trump volesse farla consegnare a Comey dal suo assistente (ex guardia del…

Macron seguirà la linea di Hollande su difesa e sicurezza. Parla Darnis (Iai)

"Saranno due i punti chiave con cui Emmanuel Macron guiderà la sua visione sulle politiche di sicurezza e difesa: la sovranità per quel che riguarda la dissuasione nucleare e per quel che riguarda la proiezione della forza militare francese", spiega in una conversazione con Formiche.net Jean Pierre Darnis, direttore del Programma Sicurezza e Difesa dello Istituto Affari Internazionale ed esperto di…

Sapelli

Vi spiego perché la Francia di Macron farà concorrenza all'Italia in Europa e Africa. Parla il prof. Sapelli

Più tecnocrazia, meno democrazia e parecchi “oui” a frau Merkel. Chi ha il piacere di conoscere, anche solo per i suoi scritti, il professor Giulio Sapelli sa che non si tira indietro nel fornire chiare e talvolta drastiche opinioni su quanto accade nel nostro Paese e fuori dai confini nazionali. Oggi è la volta dell’uomo del giorno, Emmanuel Macron. Il…

Russi e americani già in polemica sul nuovo accordo sulla Siria

Dalla mezzanotte del 6 maggio è entrato in vigore l'accordo per demilitarizzare quattro zone di combattimento in Siria. Secondo la Turchia, che ha firmato il documento d'intesa insieme a Russia e Iran (i tre paesi compongono il gruppo di lavoro diplomatico che si riunisce ad Astana, in Kazakistan, parallelamente ai talks condotti dall'Onu a Ginevra), il 50 per cento delle zone…

Bessi, Ilva

TurkStream, North Stream, le mire geopolitiche della Germania e gli interessi dell'Italia

“Il gas naturale svolge e svolgerà un ruolo molto importante nel futuro del settore energetico”. È una frase che ho sentito ripetere spesso recentemente. Non solo è vera, ma detta così sembra anche ovvia, pleonastica. Invece non è così scontata viste le ipotesi che prospettano un mondo dove produrre energia possa essere un’attività fai da te – come montare un…

putin russia

Che cosa hanno deciso Russia, Turchia e Iran in Siria (con l'avallo Usa)

Il nuovo round negoziale di Astana di questi giorni si è chiuso con l'intesa per un memorandum d'intenti: si creeranno quattro zone sicure senza combattimenti in Siria, come ulteriore sforzo per portare a un deconflicting e (potenzialmente) avviare la strada verso la ricostruzione del paese che da sei anni è martoriato dalla guerra civile. GOVERNO E RIBELLI SCONTENTI Sarebbe una buona notizia se…

Che cosa cambierà in Libia dopo l'incontro tra Haftar e Serraj

Martedì pomeriggio in una stanza riservata della diplomazia emiratina, ad Abu Dhabi, si sono incontrati Fayez Serraj e Khalifa Haftar, ossia il capo del governo che l'Onu sta da oltre un anno cercando di implementare come vettore per la pacificazione della Libia, e il suo principale oppositore. ASPETTI DI FORMA (E DI SOSTANZA) Questo genere di incontri non è comune,…

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