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Democrazie contro autocrazie. La versione di John Bolton

Affidando a Gerasimov la guerra in Ucraina la posta in gioco per Putin è “alta”, anche nel Paese, spiega l’ex consigliere per la sicurezza nazionale Usa. In Iran “il problema è il regime e dobbiamo sostenere le persone che cercano di rovesciarlo”. Lo stesso vale per il Venezuela, dice. La nuova strategia giapponese davanti alle minacce di Pechino sia “d’ispirazione anche per gli altri Paesi della regione”

I significati politici della nomina di Gerasimov in Ucraina

La nomina del nuovo responsabile delle operazioni russe in Ucraina è sintomo dell’importanza che Mosca assegna a questo conflitto, della volontà di protrarlo a lungo, del riconoscimento degli errori di coordinamento interni. Le colpe di Surovikin non c’entrano e il Cremlino mostra di preferire la vecchia guardia ai paramilitari della Wagner

Cosa cambia nell'esercito russo secondo Mikhelidze (Iai)

Dal punto di vista della gerarchia militare cambia poco o niente ma la decisione di Putin di mettere Gerasimov a capo delle operazioni in Ucraina ha una sua dimensione politica, spiega la ricercatrice dell’Istituto Affari Internazionali

Le sanzioni sul petrolio russo funzionano. Ecco perché

La Federazione Russa perde circa 170 milioni di dollari al giorno a causa dell’effetto combinato delle sanzioni occidentali. Il risultato principale del price cap sul greggio è quello di avere istituzionalizzato gli sconti di Mosca che deve vendere il greggio a metà prezzo rispetto al Brent. Un trend che proseguirà nel 2023 e potrebbe mettere in crisi lo sforzo bellico in Ucraina

Ue-Nato, avanti così. Putin ha unito i "consumatori di sicurezza". Parla Pontecorvo

Conversazione con l’ambasciatore italiano: “Se si legge un comunicato Nato o dell’Ue sull’Iran o sull’Ucraina o sulla Bielorussia, non si avverte la differenza e deve essere così perché c’è una sintonia globale, ma il dissidio greco-turco impedisce di andare avanti. In Ucraina l’Occidente sta facendo veramente il massimo”

Isab Priolo

La raffineria di Priolo andrà ai ciprioti di Goi. Tutti i dettagli

Messa alle strette dal governo Meloni, l’azienda petrolifera russa ha accettato di cedere l’impianto di raffinazione a un fondo di private equity in cordata con il trader svizzero – scavalcando all’ultimo l’offerta di Crossbridge/Vitol

Cosa (non) sappiamo sull’agente russo arrestato in Germania

La storia di Carsten L., a capo della divisione signals intelligence del Bnd, ha diversi interrogativi aperti che riguardano l’affidabilità dei servizi tedeschi ma anche gli equilibri tra quelli russi

Crisi del gas, la fortuna dell'Italia si chiama Tap. L'analisi di Villa

Conversazione con il capo del DataLab dell’Ispi: “Il pericolo di de-industrializzazione per adesso è ridotto. Draghi ha avuto la fortuna di ritrovarsi in mano alcune strutture già esistenti, oltre che applicare l’oculatezza di cercare di tenersi stretti i fornitori. Abbiamo la Tap che fino al 2021 sembrava poco utile a chi la criticava e poi invece ci ha salvato”

Fake news, i rischi nel 2023? Xi-Putin e modelli come ChatGPT

Secondo il Soufan Center l’allineamento sino-russo contro l’Occidente, iniziato con il Covid e cristallizzatosi con la guerra in Ucraina, sarà un elemento centrale della disinformazione nel nuovo anno. Attenzione anche all’innovazione, in particolare all’intelligenza artificiale

Disinfo e misure attive. Le narrazioni filo-Cremlino in Italia

A causa di diversi fattori storico-politici e culturali, l’Italia è più vulnerabile alle operazioni di influenza russa rispetto ad altri Paesi della comunità euro-atlantica. L’articolo di Luigi Sergio Germani, direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici

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