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Caro Conte, la politica estera non è un “menu à la carte”. Scrive Borghi (Pd)

Il punto non è tanto il leader 5S che ad Avvenire si è immaginato come novella edizione contemporanea di Mario Capanna. È il Pd. L’intervento su Facebook del senatore Enrico Borghi, membro della segreteria nazionale e responsabile politiche per la sicurezza del Partito democratico

Missili per la difesa aerea all’Ucraina? Telefonata Meloni-Zelensky

Il leader ucraino ha ringraziato il presidente del Consiglio per il sostegno italiano. I due hanno parlato dell’ipotesi di invio di sistemi per la protezione dei cieli ucraini. Nelle scorse settimane erano spuntate le ipotesi anti-droni, Aspide e  Samp/T

Il caso dell’agente russo in Germania preoccupa gli 007 occidentali

Un funzionario dell’intelligence di Berlino è stato arrestato con l’accusa di alto tradimento per la presunta trasmissione a Mosca di segreti di Stato. Lavorava nella divisione Sigint, tra le più importanti in Europa e cruciale nella guerra in Ucraina. Che cosa sapeva? Che cosa ha passato? Le risposte a queste domande determineranno la credibilità futura dell’agenzia ”bucata”

Sostegno all’Ucraina. Le (nuove) ambiguità di Conte sono un assist a Putin

Intervistato da “Avvenire”, il leader del Movimento 5 Stelle critica il governo Meloni per il sostegno militare offerto a Kyiv, glissa sulle responsabilità russe e agita il rischio escalation come fa la propaganda del Cremlino. Ecco cosa non torna

Finanziamento pubblico ai partiti. La lezione del QatarGate secondo Bonanni

Serve ripristinare lo strumento per migliorare la qualità della democrazia ma anche per indurre i partiti a pratiche interne più virtuose attraverso la pubblicità costante sul loro funzionamento interno. Il commento di Raffaele Bonanni

L’eroismo ucraino fa breccia in Occidente ma... La versione di Edward Lucas

Di Edward Lucas

Facciamo di più per aiutare Kyiv. Ma sempre troppo poco e con un ritardo spaventoso. Il commento di Edward Lucas, non-resident senior fellow al Center for European Policy Analysis, dopo la visita del presidente Zelensky a Washington 

Ecco perché la minaccia russa di fine anno sul gas non fa molta paura

Il passo politico della Commissione sul tetto al prezzo si somma idealmente alle scoperte nel Mediterraneo orientale: è lì che va individuata la nuova strategia Ue, con o senza Eastmed (ma partendo idealmente da quello spunto)

Usa, una nuova agenzia d’intelligence per le fonti aperte? L’idea di Zegart

Secondo l’esperta, gli Stati Uniti dovrebbero aprire una nuova struttura per facilitare la raccolta di informazioni open-source e favorire l’innovazione. Ma senza trascurare il lavoro delle spie. “Anche in un’epoca di artificial intelligence, è necessaria la human intelligence”, come aveva spiegato Sir Alex Younger da capo di MI6

L’amicizia Cina-Russia ha qualche limite. Il caso Huawei

Il colosso di Shenzhen ha deciso di chiudere una sua divisione a Mosca per i rischi di sanzioni secondarie. Ma è pronta a tornare quando la guerra in Ucraina finirà

Cosa succede dopo l'esplosione nel principale gasdotto russo verso l'Europa

Il gasdotto è la più grande via di trasporto russa del gas, che transita attraverso l’Ucraina e poi Slovacchia, Austria, Repubblica ceca. Già nel 2014 si era verificata un’esplosione nella regione di Poltava in Ucraina: il ministero dell’Interno ucraino aveva parlato di sabotaggio. Cinque anni dopo era iniziata una fase di ristrutturazione ancora in corso per un costo totale di 3 miliardi di dollari in sette anni, perché il sistema di trasporto del gas naturale non era in condizioni adeguate

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