L’intervento del vicepresidente del Comitato per la lotta al terrorismo dell’Assemblea parlamentare dell’Osce (Cct): “Affrontare l’interconnessione tra tecnologia, criminalità organizzata e terrorismo richiede una risposta coordinata e multidimensionale. Per affrontare questa sfida, dobbiamo agire su due fronti. Rafforzare il controllo degli spazi digitali per ridurre l’esposizione a contenuti tossici; rafforzare il coinvolgimento di scuole, genitori e comunità per costruire resilienza sociale. Ciò comporta la creazione di partenariati significativi con le aziende tecnologiche”
Siria
Siria, un nuovo governo tra inclusività e incertezze. L'analisi di Cristiano
La composizione dell’esecutivo segna un’apertura oltre i confini della confederazione islamista, con la presenza di ministri appartenenti a diverse minoranze, inclusi cristiani, alawiti, drusi e curdi. Tuttavia, persistono dubbi sulla reale portata del cambiamento
Non solo Gaza e Siria, la special relation fra Meloni e Re Abdullah II di Giordania
Appare di tutta evidenza come l’intensità delle relazioni istituzionali tra Italia e Giordania rappresenti, al di là delle emergenze belliche, un valore costante che si è intensificato particolarmente negli ultimi due anni. Per Roma, Amman resta un interlocutore oggettivamente affidabile nell’intera area che abbraccia Mediterraneo, Africa e Medio Oriente, anche per via della capacità del Paese non farsi contagiare tensioni presenti ai suoi confini
Che cosa farà il governo italiano per la Siria
Il titolare della Farnesina in occasione della nona conferenza di Bruxelles “Standing with Syria: meeting the needs for a successful transition”, ha messo l’accento sul ruolo che l’Italia potrà recitare tra Damasco e l’Ue in una chiave propositva. Il futuro del Paese deve essere caratterizzato dalla speranza, dal momento che la caduta del regime di Assad “ha aperto una finestra di opportunità per la Siria per iniziare un percorso di pace, unità, giustizia e crescita”. Nel 2025 il governo italiano è pronto a nuove azioni, come il ripristino della funzionalità della Centrale Elettrica di Deir Ali
Storico appello di Ocalan al Pkk. Scioglimento e pax sul Bosforo
Il contenuto del messaggio di Ocalan va letto in filigrana tenendo presente i grandi cambiamenti che stanno avvenendo nel Medio Oriente: le relazioni turco-iraniane da un lato, quelle tra Ankara e Washington dall’altro, i desiderata americani sull’intera area che tocca Iraq e Afghanistan, il peso specifico della Turchia
La presidenza Trump? Un nuovo inizio per il Medio Oriente. L'analisi di Tzogopoulos
Conversazione con l’analista greco: “Personalmente considero la presidenza Trump come un nuovo inizio per il Medio Oriente. Nonostante i terribili problemi, ora parliamo di alcune possibilità di pace”. Anche per l’Ue, spiega Tzogopoulos, l’elezione di Trump è una opportunità
Cosa lega le mosse italiane in Libano, Ucraina e Balcani
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in audizione davanti alle Commissioni Esteri di Camera e Senato, ha spiegato le prossime missioni con un passaggio anche su dazi, Piano Mattei e difesa Ue. L’obiettivo del governo è proseguire in un percorso strutturato che affronti sì le contingenze (come l’emergenza umanitaria a Gaza) ma, al contempo, programmi nel medio-lungo periodo la gestione di altri fronti
Libia, Siria, Congo. Le mire di Erdogan e il rapporto con l'Ue
Lo schema che potrebbe ripetersi anche in Africa e Siria è lo stesso andato in scena in Libia, con una differenza rispetto al passato rappresentata dal peso specifico italiano che nel frattempo è mutato, sia grazie al Piano Mattei che alle relazioni del governo di Giorgia Meloni con i partner internazionali come appunto la Turchia
Così Erdogan punta a mediare sul tavolo ucraino (con l'aiuto di Trump?)
Cosa può cambiare oggi rispetto, ad esempio, alla crisi del grano quando Erdogan provò a incunearsi nell’affare bellico e commerciale sia per favorire lo sblocco delle navi, sia per assumere una posizione di primo piano dinanzi alla comunità internazionale che osserva il conflitto? Tre elementi su tutti. Ecco quali
Siria e Medio Oriente, un nuovo ordine dopo Assad. Il punto di Vicenzino
La caduta del regime di Assad in Siria e i recenti eventi geopolitici hanno creato un vuoto di potere nel Medio Oriente, offrendo un’opportunità unica per una riconfigurazione regionale. La stabilità del Paese, al cuore della regione, è fondamentale e richiede una guida da parte degli attori locali. La transizione politica, il coinvolgimento di potenze come Arabia Saudita e Turchia, e il ruolo di attori esterni come l’Ucraina e la Cina sono elementi chiave