Dalla convocazione dell’ambasciatore russo a Copenaghen per presunti cyberattacchi contro una utility idrica e i partiti politici danesi, fino al ransomware che ha colpito l’agenzia delle acque in Romania, emerge un quadro di pressione cibernetica costante sulle infrastrutture ordinarie europee
Le guerre ibride rappresentano una forma di conflitto che utilizza la combinazione sinergica di strumenti asimmetrici come la disinformazione, la guerra economica, gli attacchi informatici e l’uso di attori non statali per destabilizzare un avversario, rimanendo al di sotto della soglia del conflitto dichiarato.
All’interno di questo paradigma si colloca la guerra cognitiva, il cui campo di battaglia è la mente umana. Qui l’obiettivo non è tanto distruggere infrastrutture o eserciti, quanto influenzare percezioni, decisioni e comportamenti, sfruttando i meccanismi psicologici e cognitivi della popolazione, dei leader e delle istituzioni, minando il capitale umano delle democrazie liberali.
Guerra Ibrida russa, i mille tagli ibridi del Cremlino contro l’Occidente
Da anni ha costruito un ecosistema parallelo di attori non statali, milizie, hacker, oligarchi, fondazioni, media, criminalità organizzata, che agiscono come moltiplicatori di potenza, schermi di negabilità e strumenti di pressione politica
Da Mosca la lunga caccia del Gru agli account ucraini di Ukr.Net
Una campagna di cyber-spionaggio condotta dal Gru russo, ha preso di mira gli utenti di Ukr.Net, uno dei principali servizi digitali ucraini. Secondo un report di Recorded Future, il gruppo BlueDelta ha usato phishing mirato, Pdf malevoli e infrastrutture gratuite per rubare credenziali e aggirare le difese occidentali. Un’operazione paziente, adattiva e coerente con le priorità di intelligence di Mosca
RT, Sud globale e information laundering. Così il Cremlino riorganizza l’offensiva cognitiva
Dalla manipolazione informativa alle interferenze via IA, passando per piattaforme digitali, clima e salute, la guerra ibrida contro l’Occidente si muove su fronti ormai integrati e normalizzati. Le operazioni russe nel Sud globale, il controllo dello spazio informativo interno e l’uso sistemico della disinformazione come strumento strategico trovano oggi un primo argine nelle sanzioni Ue. In questo contesto, l’allarme di Sergio Mattarella descrive una minaccia concreta alla coesione, ai valori e alle alleanze delle democrazie occidentali
Sanzioni, sabotaggi e denaro illecito. L’economia nascosta della guerra ibrida russa
Il crimine organizzato russo sostiene alcune funzioni essenziali dello Stato. Finanziamento extra-bilancio, elusione delle sanzioni, manodopera per operazioni coperte e supporto alla disinformazione. Secondo un recente report di Globsec, le reti criminali costituiscono una componente strutturale della guerra ibrida condotta da Mosca contro l’Europa
Le Svalbard sono il laboratorio artico della pressione ibrida russa. Ecco perché
Il nuovo rapporto del Centro europeo per il contrasto alle minacce ibride ricostruisce le modalità con le quali la Russia sta utilizzando l’arcipelago norvegese delle Svalbard come piattaforma avanzata per testare e perfezionare il proprio arsenale ibrido
Droni, palloni e minacce nucleari. La pressione ibrida del Cremlino sull’Europa
Sono almeno 58 le intrusioni aeree, insieme a centinaia di minacce militari russe che, dal 2022 al 2025, hanno trasformato l’Europa i un teatro attivo di guerra ibrida, tra provocazione militare, intimidazione cognitiva e ambiguità politico-strategica calcolata
Percezione, inazione e reazione. Come combattere nella battaglia (dis)informativa
La guerra informativa e la disinformazione sono strumenti strutturali della competizione strategica tra Stati. Internet e AI ne hanno ampliato portata e velocità, senza modificarne la funzione essenziale: produrre sfiducia, paralisi decisionale e frammentazione democratica. Un’analisi presentata al Parlamento britannico dal Centre for the Study of Subversion, Unconventional Interventions and Terrorism dell’Università di Nottingham, mette in guardia tanto dalla minaccia quanto dall’errore opposto, quello di sovrastimarla…
La strategia ibrida di Mosca riletta attraverso i “cinque anelli” di Warden. Report Rusi
Il modello dei cinque anelli è un utile strumento per decifrare una strategia ibrida. Allo stesso tempo, è anche una mappa per difendersi, rafforzando in profondità leadership, industria, infrastrutture cognitive e fisiche, coesione sociale. L’analisi del Rusi
Operazioni ibride e attentati sul suolo europeo. Il Regno Unito sanziona il Gru
Londra impone sanzioni all’intero Gru, il servizio di intelligence militare di Mosca, e a undici suoi ufficiali. La decisione segue il Dawn Sturgess Inquiry Report, che ricostruisce con materiali classificati l’operazione al Novichok del 2018 a Salisbury e attribuisce in modo diretto la catena di comando fino a Vladimir Putin

















