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Speciale Summit Nato Washington

Una Europa forte rafforza anche la Nato. Il futuro dell'Alleanza secondo Rachel Rizzo

Intervista a Rachel Rizzo, nonresident senior fellow presso l’Europe Center dell’Atlantic Council, che analizza i risultati del recente Summit della Nato a Washington, evidenziando l’importanza della decisione di istituzionalizzare il sostegno all’Ucraina, offrendo una valutazione delle relazioni transatlantiche alla luce delle sfide attuali e dell’importanza di un’Europa più forte e autonoma nella propria difesa

Deterrenza militare, Ucraina e fianco sud. Cesa spiega l'impegno dell'Italia al Nato Summit

“La coesione tra i Paesi membri è fondamentale” e l’impegno a raggiungere il 2% del Pil per la difesa è “essenziale nonostante le difficoltà economiche”. Sul fianco sud, è cruciale nominare un italiano come inviato speciale per rafforzare la posizione dell’Italia. La solidarietà con l’Ucraina rimane una priorità, con un forte impegno politico, umanitario e militare. Intervista al presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato, Lorenzo Cesa

Innovation pipelines e velocizzare il procurement. A lezione di innovazione dalla Nato

L’industria della Difesa, quella commerciale, i governi, la Nato e le università formano un unico tessuto innovativo, dal quale passerà il successo del futuro. Non si tratta solo di correre veloci nelle innovazioni, ma di capire come muoverci: comprare piattaforme aggiornabili e innovation pipelines, e velocizzare il procurement

Nato e Fronte Sud, quali certezze porta a casa Meloni? Risponde Politi

Intervista al direttore della Nato Defense College Foundation: “La Nato e il Golfo? Rafforzino il dialogo. Purtroppo la questione ucraina ha il suo linguaggio, il suo consenso ma, qualunque sia l’esito della battaglia elettorale di novembre, sarà tutt’altro che scontata. C’è a mio avviso un problema di strabismo all’interno della Nato, molto pesante, e questo si è visto anche con il comunicato finale del vertice sulla difesa antimissile”

La Nato oggi è più indispensabile che mai. Le parole di Geoană

Durante la seconda giornata del Nato Public Forum, Mircea Geoană, vice segretario generale della Nato dal 2019, ha offerto una visione chiara e approfondita delle sfide che l’organizzazione deve affrontare e delle strategie che sta adottando per rimanere rilevante ed efficace in un mondo in continua evoluzione. Con un focus sull’innovazione, la resilienza e la cooperazione strategica, Geoană ha delineato una visione del futuro della Nato che è tanto ambiziosa quanto necessaria per affrontare le sfide globali emergenti

Ucraina, minacce ibride e Sahel. Borrell spiega il contributo Ue alla Nato

L’intervento di Borrell al Nato Public Forum è stata l’occasione per l’Europa di sottolineare i suoi passi avanti e la sua importanza per la sicurezza euro-atlantica. Guida nel supporto a Kyiv, nelle minacce ibride e nel Sahel, ma “non esiste alternativa alla Nato per la Difesa territoriale”

Innovazione e cooperazione. Un nuovo capitolo per la difesa transatlantica

Durante l’ultimo giorno del Nato Public Forum, l’attenzione si è spostata su temi più settoriali includendo una panoramica approfondita delle sfide e delle opportunità per l’industria della difesa transatlantica. La necessità di aumentare la capacità produttiva, bilanciare i rischi e promuovere l’innovazione sono stati i temi principali. La collaborazione tra industria e governi, insieme all’adozione di soluzioni comuni e standardizzate, è emersa come la chiave per affrontare le sfide della sicurezza internazionale attuale e futura

Tra dimensione militare e dimensione politica. Così la Nato guarda la Russia

Attraverso un susseguirsi di interventi, esponenti di spicco della comunità atlantica delineano quali siano i fattori che determinano l’approccio della Nato verso la Russia. Toccando anche questioni apparentemente esterne

Investire il 5% in Difesa. Wicker spiega perché

Il leader repubblicano della commissione Difesa del Senato Usa è intervenuto al Nato Public Forum. Di fronte alla “più grande minaccia degli ultimi 50 anni” dobbiamo tornare ad investire come durante la Guerra fredda, vinta da Reagan toccando il 5%

Di cosa ha bisogno l'Ucraina per vincere la guerra? La versione di Yermak a Washington

L’intervista con Andryi Yermak, Capo di Gabinetto del presidente Zelenskyy, ha offerto una visione dettagliata delle sfide che l’Ucraina sta affrontando e delle sue aspirazioni future. Il contesto attuale della guerra, il supporto internazionale e l’unità dell’Alleanza Atlantica sono stati elementi chiave discussi, delineando una strada chiara verso la vittoria e l’adesione alla Nato

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