Il rapporto transatlantico è una straordinaria ricchezza per l’Italia, per l’Europa e per gli Stati Uniti. Una grande storia di amicizia che vogliamo continuare ad alimentare, per la sicurezza dell’Occidente e la crescita delle nostre economie. Pubblichiamo il messaggio che il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri ha inviato in occasione dell’evento “Relazioni transatlantiche: nuove prospettive e sfide” organizzato dall’Ufficio del Parlamento europeo, in collaborazione con il Centro Studi Americani
Tajani
Sicurezza comune prima del riarmo. La posizione italiana al consiglio Ue
Collante con gli Stati Uniti e pragmatica sul progetto “difesa”, che deve precedere il riarmo. La posizione che Giorgia Meloni porterà al Consiglio europeo ricalca il ruolo di ponte che Roma ha tra Washington e Bruxelles, anche per stemperare il rischio che si metta in discussione quel pilastro chiamato euroatlantismo
Che cosa farà il governo italiano per la Siria
Il titolare della Farnesina in occasione della nona conferenza di Bruxelles “Standing with Syria: meeting the needs for a successful transition”, ha messo l’accento sul ruolo che l’Italia potrà recitare tra Damasco e l’Ue in una chiave propositva. Il futuro del Paese deve essere caratterizzato dalla speranza, dal momento che la caduta del regime di Assad “ha aperto una finestra di opportunità per la Siria per iniziare un percorso di pace, unità, giustizia e crescita”. Nel 2025 il governo italiano è pronto a nuove azioni, come il ripristino della funzionalità della Centrale Elettrica di Deir Ali
Ucraina, dazi, Medio oriente e difesa. Di cosa hanno parlato Rubio e Tajani
In 60 minuti ribadita la forte intesa tra Usa e Italia. La tesi di Roma è che occorre impedire guerre commerciali perché “non fanno bene a nessuno”, inoltre bisogna evitare “dichiarazioni roboanti, ma bisogna cercare di lavorare affinché il nostro sistema industriale possa continuare ad essere protagonista dell’export, che rappresenta il 40% del pil”
G7 Esteri, dal Canada un messaggio di coesione transatlantica
Sul tavolo della ministeriale ci sono la questione dei dazi statunitensi e la situazione dell’Ucraina, dopo l’incertezza russa sulla proposta di cessate il fuoco. I lavori hanno visto il ministro italiano ribadire la necessità di mantenere l’unità transatlantica per arrivare a una pace giusta e duratura, che garantisca l’indipendenza e la sovranità di Kyiv e al contempo la sicurezza del continente europeo
Piano Mattei e dossier energia. Tutte le sintonie tra Italia e Algeria
L’Algeria rientra nel novero di quei Paesi-chiave all’interno del Piano Mattei grazie a una serie di progetti mirati su agricoltura e formazione professionale. Per questa ragione nella sua missione ad Algeri il ministro degli esteri Antonio Tajani ha tracciato una linea di interventi, che abbraccia idealmente tutti i dossier comuni
G7 unito al fianco di Kyiv. Le parole di Tajani
“È stato ribadito l’impegno di tutti a sostenere l’Ucraina”, ha spiegato il ministro degli Esteri dopo un incontro con gli omologhi. “Tutti quanti siamo impegnati e abbiamo ribadito l’importanza della presenza europea” nel dossier
Gaza e migranti, i nodi da sciogliere secondo la Farnesina
Da un lato Il Cairo e Amman si trovano in una situazione difficile, dall’altro gli Eau accettano il piano Trump. Il puzzle su Gaza si intreccia con il rischio di nuove ondate migratorie, mentre a Ciampino arrivano i primi malati oncologici palestinesi grazie a Food for Gaza
Parte da Roma la riunificazione europea dei Balcani
Tajani durante il vertice a Villa Madama ha toccato molti punti della politica che investe i Balcani, come Ue, Usa, Kosovo. Lo strumento operativo del gruppo “Amici dei Balcani Occidentali” si ritrova nel Piano di crescita che prevede quattro assi programmatici: l’integrazione nel Mercato unico, l’integrazione economica regionale, il pacchetto di riforme, investimenti da 6 miliardi di euro previsti fino al 2027
Buon vicinato e connettività. La cooperazione Italia-Francia nel viaggio di Tajani
In occasione della seconda riunione del Comitato di cooperazione frontaliera italo-francese istituito dal Trattato del Quirinale e organizzato dai ministeri degli Affari Esteri italiano e francese si è fatto un punto sulle emergenze e sulle soluzioni. Sul tavolo la proposta di istituire l’osservatorio per i trasporti transfrontalieri terrestri e marittimi tra Francia e Italia