Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

La visita di Mattarella e la nuova primavera (anche energetica) di Sofia

Il Capo dello Stato in visita ufficiale: “L’Italia auspica che si creino velocemente le condizioni per l’ingresso della Bulgaria nell’area dell’euro”. Ultima tappa nella base militare di Novo Selo dove ha incontrato il contingente italiano del Multinational Battlegroup Bulgaria. L’Italia è alla guida del Battle Group in Bulgaria, inquadrato nell’operazione di attività di vigilanza rafforzata della Nato, dall’ottobre 2022

Zes unica, ecco lo strumento per unire Mediterraneo e Piano Mattei

L’occasione è la tavola rotonda “Dove l’Europa incontra il Mediterraneo” promossa dalla Fondazione Merita e ospitata nelle Gallerie d’Italia di Napoli. Per Fitto la nuova visione immaginata dal governo circa una Zes unica “può rappresentare una grande opportunità per il Paese, in grado così di diventare luogo di attrazione per investimenti a livello internazionale”. Urso: “Siamo sl lavoro per mettere in sintonia gli obiettivi del Global Gateway con l’attività del Piano Mattei, che vogliamo diventi modello per ingaggiare gli altri Paesi europei”

Azerbaigian al voto, Aliyev in cerca di record e nuove cooperazioni (anche con l'Italia)

Scontato l’esito delle presidenziali in un Paese che è player sempre più strategico dell’intera area che connette idealmente Oriente e Occidente. Ma non c’è solo l’energia a rappresentare il fil rouge con l’Europa, bensì anche il partenariato tra imprese e la finestra ideale su un istmo che connette Mar Nero, il Mare d’Azov e il Mar Caspio, lì dove l’Europa è congiunta all’Asia

Perché la mossa francese sull'Azerbaigian è un autogol

Il Senato francese ha adottato una risoluzione che chiede l’introduzione di sanzioni economiche contro la Repubblica dell’Azerbaigian per la vicenda (ormai chiusa) del Garabagh. Ecco quale è il nodo

Mille giorni di Tap. La spinta dell'Azerbaigian e il ruolo dell'Italia

Il ministro dell’Energia azero, Parviz Shahbazov, a Formiche.net: “Il Tap rappresenta sempre un cuscino di sicurezza per i nostri partner europei e spero che siano consapevoli dell’importanza di intensificare gli sforzi per lo sviluppo di questo progetto”. Secondo focus sul peso specifico di Baku, sia inteso come apporto energetico dato al Vecchio continente (prima e soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina), sia come prospettiva di sviluppo “orizzontale”

Dal Tap ai rigassificatori, come si fortifica la strategia italiana sull'energia

In attesa del piano Mattei l’Italia si specchia nelle sue potenzialità alla voce gas e mare nostrum. Descalzi: “Le tensioni non cambiano i nostri progetti in Algeria”. Pichetto: “Ravenna crocevia energetico, tra gasdotto adriatico, rigassificatore in arrivo, eolico offshore e fotovoltaico”. Tajani: “L’Italia vuole essere hub energetico nel Mediterraneo”

Più Caucaso e Asia centrale. La partneship dell'Italia con l'Azerbaigian

Primo di tre focus sul rapporto tra Roma e Baku, sull’asse energia, geopolitica e cultura per raccontare non solo di una partnership solida, ma delle possibilità che si aprono per l’Italia in una macro area strategica. L’ambasciatore Aslanov: “Mi fa piacere sottolineare che le visite frequenti di altissimo livello dei membri del governo e del Parlamento di entrambi i Paesi contribuiscono molto ai rapporti bilaterali in vari campi”

Merci più gas, col piano Meloni l'Adriatico diventa geo-strategico

Il Mare connesso al Mediterraneo potrebbe assumere un peso straordinario se si concretizzasse il polo di Trieste come base della via del cotone: in quel caso le merci indiane si sommerebbero strategicamente alla rotta del gas che già con il Tap è punto fermo (in attesa del suo raddoppio e delle decisioni su EastMed)

Energia e geopolitica, perché anche Roma guarda Alexandroupolis

Il porto ellenico è diventato un punto di accesso vitale all’Europa, ovvero fattore critico nel facilitare le rotte commerciali verso gli Stati baltici e l’Europa. Il ruolo degli Usa e dell’Ue, lo sbarco delle truppe Nato, il rigassificatore e la privatizzazione in corso anche su Kavala

Con la dorsale adriatica del gas si avvicina il raddoppio del Tap

Si completa l’infrastruttura europea che affianca la strategia del governo italiano con Piombino e Ravenna. All’orizzonte la possibilità che l’Italia si strutturi come il principale snodo mediterraneo del gas, grazie alla capacità iniziale del Tap di 10 miliardi di metri cubi, ora espandibile a 20

×

Iscriviti alla newsletter