Contro la terza proroga dell’entrata in vigore del divieto della piattaforma non ci sono solamente i democratici ma anche una parte di senatori repubblicani, che la considerano ancora una minaccia nazionale. Per questo, vorrebbero che il presidente americano adottasse la legge bipartisan votata tempo fa al Congresso. Non è detto che ciò avvenga, ma nei suoi calcoli il presidente americano deve tener conto anche di questo malumore
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Perché Trump salva ancora una volta TikTok
Il presidente americano firmerà in settimana un ordine esecutivo per prorogare di altri 90 giorni l’entrata in vigore del divieto del social network. Il motivo va ritrovato nelle relazioni tra Washington e Pechino, che sarebbero vicine a un accordo
Viaggio premio in Cina per influencer. Il nuovo volto del soft power di Pechino
La Cina ha invitato influencer statunitensi a partecipare a un tour promozionale nel Paese, coprendo tutte le spese. L’iniziativa, parte di una strategia per migliorare le relazioni culturali con gli Stati Uniti, prevede collaborazioni con creator cinesi, visite aziendali e attività culturali. I contenuti saranno rilanciati dai media di Stato per promuovere un’immagine positiva della Cina
Accordo Usa-Cina. C’è l’intesa quadro, ma TikTok resta nel limbo
Dopo due giorni di colloqui a Londra, Washington e Pechino annunciano un’intesa preliminare in attesa dell’approvazione dei presidenti Trump e Xi. Intanto l’amministrazione americana valuta una nuova proroga per TikTok, al centro del braccio di ferro commerciale
Utili influencer. Cosa c’è dietro il “turismo” pagato da Pechino
L’influencer ceco Milan Dobrovolný riceve un “viaggio tutto incluso” in Cina da un’agenzia fasulla, privo di obblighi social ma finalizzato a video promozionali per il pubblico cinese. L’operazione rientra in una strategia di soft power di Pechino. La recente multa di 530 milioni a TikTok per violazione della privacy Ue mette in luce come la piattaforma faciliti la diffusione di questi contenuti
I dazi piombano sull’affare TikTok. Trump incolpa la Cina, che prende tempo
Il presidente americano dichiara che la trattativa era chiusa, ma Pechino ha fatto saltare il banco per l’introduzione delle tariffe doganali. Per questo è stato costretto a prorogare il bando. Per la chiusura ci sarà da lavorare
Per TikTok il tempo stringe. Donald Trump valuta le offerte sul tavolo
Sabato scade la proroga per evitare il bando dell’app cinese concessa dal presidente americano a inizio mandato. Oggi alla Casa Bianca ci sarà una riunione con tutto il team di sicurezza per capire chi potrebbe essere il miglior acquirente. Al momento i papabili rimangono Perplexity, Blackstone e, ultimo arrivato, l’investitore Andreessen Horowitz. Ma quello più avanti di tutti è Oracle, nonostante alcuni problemi
Meno dazi in cambio di TikTok. La Cina rifiuta l'offerta di Trump ma il ban si avvicina
Dopo aver annunciato tariffe del 25% sulle auto che verranno importate negli Usa, il presidente americano ha offerto un accordo che potrebbe andar bene alle due superpotenze. Washington chiuderebbe la trattativa sul social network, Pechino vedrebbe una riduzione delle tasse nel suo export. Per ora la proposta è stata respinta, ma un accordo andrà trovato
Per capire l'importanza di TikTok per gli Usa, vedere chi siede al tavolo delle trattative
Il negoziatore principale è il vicepresidente JD Vance, supportato dal consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz. Un ruolo insolito per il governo, che lascia intuire quanto la questione sia di fondamentale importanza per Washington. Sul tavolo ci sono diverse offerte, ma la più calda sembra restare quella di Oracle. La scadenza è fissata al 5 aprile
TikTok, conto alla rovescia per la vendita negli Usa. Gli investitori in corsa
Si avvicina la scadenza del 5 aprile: ByteDance deve cedere le quote o l’app verrà spenta. Trump ha confermato che quattro gruppi stanno trattando per l’acquisto ma non ha fornito dettagli. Ecco il quadro attuale della situazione