Intervista all’esponente popolare, già vicepresidente del Parlamento di Bruxelles, in occasione della giornata dell’Europa: “La nostra fortuna? Si chiama Ue, ci ha evitato una guerra per 80 anni: e non è poco, di questi tempi. Nella testa di troppi a sinistra vedo l’Unione europea somigliare a una sorta di Unione delle Repubbliche socialiste europee di cui onestamente non sentiamo il bisogno”
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Cara Europa, vogliamo una Ue più forte ed equa. Firmato Paolo Savona
L'Italia scende in campo per ridisegnare l'architettura europea, troppo distante dalle esigenze di reddito e welfare dei cittadini e troppo poco strutturata per reggere alla concorrenza globale. E lo fa per bocca del primo alfiere della necessità di ridiscutere l'Ue dal profondo, il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona. Il quale ha inviato a Bruxelles un documento, Una politeia per…
Isole, gas, trattati, urne: tutte le spine turche nel Mediterraneo
Le isole, il gas, i trattati, le urne: sono le quattro sfide che il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha messo nel mirino in questo inizio di 2018, con i mille intrecci (anche per l'Europa) che i suoi nuovi programmi politici ed economici portano in grembo. Il conflitto sui confini territoriali con la Grecia si interseca con le rivendicazioni sulla…
Come rifare l'Unione europea
In questi giorni, si celebrano i sessanta anni dalla firma dei Trattati di Roma e dell’inizio di un percorso che sino a tempi recenti ha assicurato non solo pace ma anche prosperità al continente vecchio. Quando vennero firmati i Trattati avevo quindici anni e con i miei compagni di scuola vivevo un’epoca di grandi speranza: dei Trattati vedevamo principalmente la…
Vi racconto la prossima cessione di sovranità nazionale in Europa
Ne parlammo, su Formiche.net, circa un anno fa. Allora solo pochi barracuda-esperti in Italia sapevano di cosa si trattasse: un astuto sotterfugio per effettuare (in silenzio) un trasferimento di sovranità dagli Stati nazionali all’Unione Europea veniva fatto quasi in sordina, senza farsi notare, e utilizzando, come grimaldello, la politica e i negoziati commerciali internazionali. Il Trattato di Roma (e i…
Svizzera, perché il no al referendum anti immigrati soddisfa l'Ue a metà
Gli svizzeri hanno votato no al referendum sulle espulsioni automatiche degli stranieri che compiono un reato e senza tener conto del contesto socio-economico o delle circostanze di fatto. Si tratta della prima sonora sconfitta del partito popolare populista SVP, guidato da Christopher Blocher. Ma si tratta anche di un segnale incoraggiante per l’Unione europea. Se il referendum fosse passato si…