Io e Giorgia Meloni proveniamo da tradizioni politiche diverse, ma condividiamo lo stesso obiettivo: fare in modo che l’Europa funzioni per tutti. L’Ue ha mostrato fin dall’inizio un’unità straordinaria sulla Russia. Qualcosa che, prima della guerra, non avrei mai pensato possibile. Questa coesione ci ha permesso di sostenere l’Ucraina in ogni modo. Misure che, allineate a quelle degli Stati Uniti, testimoniano la forza della nostra cooperazione transatlantica. Intervista alla presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, a margine del Formiche European Gala 2025
Trump
Usa-Cina, disgelo iniziato. I mercati ringraziano ma le incognite restano. L'analisi di Speranzon
“L’Europa è il terzo grande attore in questa partita e beneficia di ogni riduzione delle tensioni commerciali. Una tregua tra Usa e Cina può stabilizzare i flussi globali, ridurre i costi energetici e dare respiro alle nostre esportazioni. Tuttavia, l’Ue deve approfittare di questa finestra per affrontare le proprie fragilità strutturali”. Conversazione con Raffaele Speranzon, membro della Commissione Esteri e Difesa
Meloni in Egitto, il Gem di Giza e la nuova diplomazia mediterranea
L’inaugurazione ufficiale del Grand egyptian museum (Gem) a Giza rappresenta un’ulteriore occasione per cementare un rapporto significativo. Giorgia Meloni sarà presente assieme a re, capi di stato e personalità politiche e istituzionali proveniente da tutto il mondo
Così Meloni può mediare tra le diverse anime in Ue. Parla Carteny
“Giorgia Meloni può essere l’elemento che unisce, anche da un punto di vista umano e personale, differenti posizioni politiche che spesso ci sono in Europa”, dice Andrea Carteny, professore di Storia internazionale presso la Sapienza Università di Roma dopo la visita a Palazzo Chigi del premier ungherese
Dal sovranismo all'autorevolezza, come Meloni ha smentito l'isolamento e rafforzato l'Italia. Parla Checchia
“Meloni ha spiazzato tutti i detrattori con una posizione pragmatica nei fronti di crisi e fortemente improntata a un occidentalismo non ricurvo su se stesso, ma autorevole e identitario”. Conversazione con l’esperto diplomatico Gabriele Checchia, a tre anni dalla nascita del governo Meloni. Un bilancio sulla sua politica estera e la postura internazionale di Roma
Tre anni di politica estera del governo Meloni. Risultati e obiettivi
Dalla nuova relazione con la Cina depurata della zavorra Via della Seta, al protagonismo in Ue e Nato; dalla special relationship con la Casa Bianca e l’Indopacifico, fino al Piano Mattei e alla centralità nella riunificazione balcanica, passando da aree mai battute prima come Asia centrale e America Latina. Che cosa ha fatto il governo Meloni sul piano internazionale
Usa e Ue unite, solo così per Meloni si ferma la guerra in Ucraina
Il tema delle armi a lungo raggio è stato al centro del vertice londinese in cui la Gran Bretagna si è impegnata a consegnare all’Ucraina altri missili entro l’inverno e la Francia a mandare altri caccia Mirage. Secondo Bloomberg Roma potrebbe inviare, tramite il dodicesimo pacchetto di aiuti militari, i sistemi di difesa aerea SAMP /T
Asset russi e immigrazione. La giornata di Meloni al Consiglio Ue
La prima giornata del Consiglio europeo si è concentrata sulle discussioni belliche e sui riflessi geopolitici delle ultime decisioni di Trump, dopo che un nuovo vertice con Putin è stato annullato. Meloni ha colto l’occasione per riunire il gruppo di leaders sull’immigrazione, dando appuntamento a Roma per il prossimo 5 novembre. Il nodo Belgio sugli asset e le richieste di Kyiv
Cosa c'è scritto nel manifesto europeo per l'Ucraina
I firmatari della dichiarazione (c’è anche Meloni) si incontreranno il prossimo giovedì in occasione del Consiglio europeo e nel formato della Coalizione dei Volenterosi per discutere come portare avanti questo lavoro e fornire ulteriore sostegno all’Ucraina. E scrivono nero su bianco che Kyiv va messa “nella posizione più forte possibile, prima, durante e dopo qualsiasi cessate il fuoco”
Meloni ha capito come far navigare l'Italia. La versione di Pombeni
“In primis non c’è opposizione, cioè non c’è un’alternativa vera”, spiega il politologo a Formiche.net, oggi che l’esecutivo guidato da Meloni diventa il terzo più duraturo della storia della Repubblica. Secondo Pombeni, “il governo è stato abile nel navigare, comprendendo che c’era davvero poco da scherzare sul piano finanziario e quindi si è sforzato di evitare che i disastri fatti prima potessero continuare e peggiorare nella gestione delle cose”
















