Sta maturando, progressivamente, la consapevolezza politica che un bipolarismo in stile italiano anche a Bruxelles sarebbe la chiave per affrontare le emergenze. Il nuovo casus belli che ha fatto allineare il Ppe con le destre riguarda la missione dell’Eurocamera sul monitoraggio dello Stato di diritto in Italia
Ue
Così l'Italia lavora per la riunificazione balcanica. Parla l'amb. Alberti
Conversazione con l’ambasciatore italiano a Tirana: “L’Italia, a differenza di altri, è sempre stata un alleato chiave dell’Albania per l’adesione alla Ue. Nei rapporti fra Paesi l’amicizia aiuta, ma non basta. Serve strategia e la strategia implica scelte. Il Corridoio VIII? È tempo di dar forma a quella visione con dei progetti, soprattutto infrastrutturali”
Flat tax per pensionati italiani. Castelli spiega perché conviene
Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016: “Con questa misura si offre nuova linfa all’economia locale e al contempo si combatte lo spopolamento a cui sono soggetti i piccoli borghi dell’Appennino centrale. Ma non è sufficiente far abitare nuovamente quelle case, occorre che chi torna ci resti”
Allarmi cyber, 80 attacchi al giorno contro l'Italia. Serve più difesa digitale
L’Europa importa l’80% dei materiali rari dalla Cina e solo due aziende sono in grado di lavorarli. Non solo quei preziosi minerali hanno applicazioni civili (come le risonanze magnetiche), ma anche e soprattutto nel settore difesa dove sono usati per radar, sensori, laser, microonde, satelliti, sistemi di comunicazioni spaziali
Cosa ci dice l'appello di Breton sulla sovranità digitale europea
Alla vigilia del pacchetto omnibus e nel giorno in cui il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha ricevuto il presidente francese Emmanuel Macron per parlare di un nuovo impulso comunitario sul digitale, l’ex commissario ha lanciato un messaggio congiunto per cercare di salvaguardare i successi europei. Ma dove porterà il nuovo approccio resta ancora da vedere
Perché (anche) l'Fmi scommette sulla nuova Siria
Una Siria dotata della necessaria infrastruttura amministrativa, economica, finanziaria e geopolitica è una buona notizia anche per l’Europa e il Mediterraneo, dal momento che lì si può riverberare quel nuovo ordine di pace avviato a Gaza e proseguito nel solco degli accordi di Abramo. Giorgia Meloni nel suo recente incontro con al-Sharaa ha ribadito il sostegno di Roma alla ricostruzione di una Siria stabile e sovrana, anche attraverso investimenti da parte delle aziende italiane in settori di reciproco interesse
Energia e riunificazione balcanica. Di cosa parleranno Meloni e Plenkovic
La Croazia ha mostrato una positiva reattività dopo l’invasione russa dell’Ucraina, quando la crisi energetica ha scombussolato i piani europei. Zagabria ha iniziato a costruire parchi eolici, toccando quota 380 e al contempo ha deciso di aumentare la produttività del rigassificatore a Veglia per vendere gas anche a Slovenia e Austria. Inoltre la sua stabilità filoeuropea rappresenta un elemento di indubbio vantaggio per le politiche Ue, settore in cui l’Italia è pivot nell’intero costone balcanico
Il Ppe decida cosa fare da grande e guardi al centrodestra. Il richiamo di Ciriani (Ecr)
“Il modello italiano di Meloni? Una necessità in Ue, che è sotto gli occhi di tutti. Continuando così il destino dell’Europa non è quello dell’irrilevanza, ma quello della totale deindustrializzazione, della perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro. I popolari su questo credo che possono convergere con noi”. Intervista all’eurodeputato di Ecr/FdI, Alessandro Ciriani
Voglia di maggioranza a Bruxelles, così procede lo schema all'italiana
Che lo scenario rappresentato dalle maggioranze variabili fosse la “carta di identità” del nuovo euroemiciclo era cosa chiara sin dai giorni post voto, quando i numeri non lasciavano spazio a discussioni. La costante dello schema-italiano a guida centrodestra è un elemento che potrà essere replicato verosimilmente anche in futuro. Lo dimostrano due temi sensibili come immigrazione e Green deal
Meloni spinge l'Albania in Ue. Tutte le intese firmate
Per capire il punto più significativo del filo conduttore sull’asse Roma-Tirana è sufficiente osservare una cartina geografica e prendere atto che l’Italia è protuberanza naturale, tramite l’Adriatico, verso altre aree interconnesse. Lo specifica a chiare lettere Giorgia Meloni quando cita il corridoio 8, che parte dalla Puglia e arriva sulle sponde del Mar Nero, passando per l’Albania, Macedonia del Nord e Bulgaria, rendendo così “l’Adriatico un corridoio strategico” e “il sud Italia un hub di primaria importanza”
















