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Postura internazionale e riforme. Il governo politico di Meloni secondo Adornato

“Si può dare il giudizio che si vuole sul governo, ma non si può ignorare che dopo due governi tecnici, abbiamo un governo politico”. Migranti, riforme, postura internazionale del governo Meloni analizzati dall’ex parlamentare e saggista

Occidente o Russia? Il referendum della Moldavia oggi al voto

Non mancano accuse a più livelli contro l’intromissione russa nelle partita elettorale: fino ad oggi sono state arrestate circa 300 persone che nelle scorse settimane sarebbero andate in Russia, in Bosnia e in Serbia per ricevere una sorta di formazione su come rompere i cordoni della polizia e creare caos pubblico. Il caso Transnistria e le forniture di gas rappresentano due elementi che si intrecciano geopoliticamente con le urne

Spinta sui migranti e soluzioni umanitarie per Gaza. L'impegno di Meloni al consiglio Ue

Dopo Bruxelles il Medio Oriente: la tappa ad Amman, da un interlocutore ormai abituale di Giorgia Meloni come il Re Abdullah II, si pone come la volontà italiana di affiancare un soggetto come la Giordania che vuole essere faro di stabilità per la regione. Quella a Beirut sarà la prima visita di un leader in assoluto dall’inizio delle operazioni di terra delle forze israeliane e nell’occasione offrirà alle istituzioni libanesi la visione italiana sulla crisi: dare un contributo alla stabilizzazione del confine israelo-libanese

Così JP Morgan e Blackrock si intrecciano col Piano Mattei

La licenza ottenuta da JPMorgan Chase per operare in Kenya rientra nella strategia aziendale per espandere la propria presenza in Africa e si somma alle iniziative di Blackrock alla voce energia e IA: così si sviluppa la traiettoria comune con il governo Meloni che, per la prima volta nella storia repubblicana italiana, ha portato il governo di Roma a investire progettualmente sull’Africa

Albania in Ue (forse) entro il 2030. Pro e contro con un'occhio alla geopolitica

L’accelerazione dell’Ue consentirà sia all’Albania che alla Bosnia Erzegovina di uscire dal potenziale cono di azione di player esterni. Una tesi che è stata presente costantemente all’interno del Processo di Berlino. Il passo in avanti di Tirana potrebbe rappresentare una sorta di voucher anche per gli altri Paesi. Non sfuggirà che la volontà politica andrà legata sapientemente alla capacità amministrativa locale, così da risolvere le criticità ancora in essere

Così l'Ue deve cambiare rotta su green, debito e guerre. Cosa ha detto Meloni in Parlamento

In Aula la premier, in occasione delle comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani, sottolinea che l’attacco a Unifil è stato ingiustificabile, annuncia il viaggio in Libano e spiega la postura del governo sul prossimo ruolo europeo di Fitto, sul modello albanese per i migranti e sulla guerra i Ucraina

Investire di più (e rapidamente) nei Balcani. Il richiamo di Tajani da Berlino

Il titolare della Farnesina, in Germania per partecipare al vertice dei capi di stato e di governo del processo di Berlino, ribadisce che i Balcani sono una priorità strategica di Roma. La riunificazione dei Balcani alla famiglia europea è il più grande investimento strategico dell’Ue. Il ruolo della Bers anche verso l’Africa

Riparte da Cipro la strategia italiana su Gaza e migranti

La presenza del Re di Giordania è indicativa di come un’emergenza come la crisi a Gaza debba trovare spazio in un momento di riflessione a più cervelli come quello Med9, proprio perché forse in passato non è stata sufficientemente attenzionata. Più volte Giorgia Meloni ha richiamato sull’esigenza per l’Ue di avere una propria strada maestra da seguire soprattutto nelle relazioni con i Paesi che si affacciano sul mare nostrum. E oggi, un anno dopo l’inizio del confitto e a maggior ragione dopo l’aumento della tensione nell’area, ciò si rende imprescindibile

Erdogan a caccia di un ruolo tra Putin e Zelensky

Ankara ha provato prima con l’accordo del grano, e poi in molte altre occasioni, di farsi riconoscere ufficialmente come collegamento tra Occidente e Russia. Ma fino ad oggi non ci è riuscita

Mattarella al vertice Arraiolos, anche Kyiv e Gaza al centro dell'agenda

Sarà interessante approfondire, tra le altre cose, la possibile adesione dell’Ucraina alla Nato, il sostegno dei singoli paesi alle richieste di Kyiv proprio nelle stesse ore in cui il presidente ucraino verrà ricevuto a Roma da Giorgia Meloni e Papa Francesco. Sul punto si registra l’imminente esercitazione nucleare annuale della Nato, con la partecipazione di 60 velivoli provenienti da 13 nazioni. Steadfast Noon, questo il suo nome, verrà ospitata lunedì prossimo da Belgio e Paesi Bassi. Ma non è tutto, perché la crisi a Gaza si sta aggravando quotidianamente

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