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Chi è Teresa Ribera, erede di Vestager alla Concorrenza europea (e non solo)

La ministra spagnola alla Transizione ecologica è stata scelta da Ursula von der Leyen come vicepresidente esecutiva per il Green Deal con delega alla Concorrenza. Le sfide che ha davanti a sé, sia sull’ambiente che in tema tecnologico, sono difficili. Ecco quali

Tutte le sfide della nuova commissione Ue

Presentata la nuova commissione, la seconda consecutiva guidata dalla tedesca del Ppe, ulteriore dimostrazione di come il dialogo tra Ppe e Ecr sia determinante per i futuri equilibri. Non si realizza l’imbuto che voleva fuori dalla governance i conservatori

Sulle auto elettriche l'Italia non cada nella trappola cinese. L'analisi di Pelanda

L’economista Carlo Pelanda commenta su Formiche.net la visita in Italia del ministro del Commercio cinese, Wang Wentao, e si dice fiducioso che al momento l’Italia non cadrà nella trappola di diventare una sponda cinese non sufficientemente regolata. Anche se…

 

Non è tempo di rincorrere i cinesi sull'automotive. Torlizzi commenta la visita di Wentao

Il fondatore di T-Commodity e consigliere del ministro della Difesa: “Non so quanto convenga al governo destinare delle risorse preziose per incentivare produttori cinesi a investire in un settore che, giorno dopo giorno, si sta rivelando essere stato una una scommessa persa, cioè quella dell’elettrico. La logica imporrebbe perlomeno un attimo di pazienza, io investirei risorse preziose in altri ambiti che possono dare un valore aggiunto certamente più ampio, come creare una filiera di aziende nel comparto della difesa, settore che genera realmente innovazione”

Energia e non solo, come corre l'asse tra Washington e Nicosia

La firma congiunta avvenuta a Nicosia può significativamente far presagire una fase del tutto nuova per le relazioni cipriote con gli Usa, con in cima all’agenda dei due Paesi la sicurezza internazionale e il particolare status che Cipro incarna nel dossier energetico, alla luce delle importanti scoperte di gas al largo dell’isola

Allargamento vuol dire stabilità. La strategia italiana nei Balcani

Proprio per rafforzare la strategia italiana il numero uno della Farnesina ha intrapreso un mini tour nei Balcani toccando gli aspetti più salienti delle istanze dei Paesi coinvolti e annunciando per il prossimo novembre una grande conferenza sui Balcani da tenersi a Roma, alla presenza del futuro commissario europeo all’allargamento

Consiglio europeo, MICHEL BARNIER CAPO NEGOZIATORE BREXIT

Francia, i primi passi di Barnier premier per evitare l'impasse

Non è inverosimile ritenere che ci possa essere un’iniziativa simile a quella intrapresa dal governo federale per una stretta sulle politiche di accoglienza. Inoltre la scelta complessiva di Macron per Barnier, e quindi rivolta a un paniere parlamentare ampio che coinvolge il mondo repubblicano e conservatore, porta in dote il ridimensionamento del leader della sinistra Melenchon, le cui posizioni estreme su molti fronti sono gravide di problemi geopolitici significativi

Non è la fine delle Big Tech, anzi. Ma occhio al fanatismo ideologico. Parla da Empoli

Per il presidente dell’Istituto di Competitività il rischio è che quanto deciso dalla Corte di Giustizia europea rafforzi il fanatismo ideologico e la perdita di attrazione per l’Ue da parte delle grandi aziende, che preferiscono investire altrove

Socialisti contro Fitto? Pombeni spiega perché sbagliano

Lo stop a Fitto commissario? “In questo gioco da politicanti si mettono in risalto due aspetti: i rapporti con le componenti socialiste europee in crisi e una parte del cosiddetto campo largo che è vittima dell’idea del muro contro le destre. Schlein prova a fare lo slalom, me si rende perfettamente conto che la soluzione giusta è ottenere l’incarico per Fitto, ma vorrebbe farlo senza perdere la verginità”. Conversazione con il politologo Paolo Pombeni

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La Corte di Giustizia dà ragione a Vestager contro Apple. I dettagli

La Cgue ha ribaltato la sentenza del Tribunale del 2020 nel caso dei ruling fiscali con l’Irlanda, obbligando l’azienda di Tim Cook a pagare 13 miliardi di dollari. La Commissaria, in lacrime, esulta: “Grande vittoria per i cittadini e per la giustizia fiscale”

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