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Come il sisma può far tornare il dialogo tra Occidente e Assad. Parla Politi

“Un’intesa umanitaria tra siriani e israeliani sarebbe un passo avanti importante. L’Italia? Ha il profilo giusto per svolgere un ruolo: non è stata assolutamente così in prima linea contro Assad, mentre sta gestendo la guerra in Ucraina, rapporti con la Francia non semplici, la diversificazione energetica e la possibile partecipazione a proporre un segretario generale della Nato”. Conversazione con Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation

Cosa porterà Tajani sul tavolo di Monaco

L’ultimo presidente del Consiglio ad essere presente è stato Mario Monti nel 2012, Meloni doveva esserci ma l’influenza la costringe al forfait: come da programma ci sarà il ministro degli Esteri. La presenza italiana assume un significativo peso specifico, perché si inserisce nella complessità delle risposte geopolitiche da fornire alla guerra in Ucraina in questo secondo anno di conflitto

Filiera auto elettrica Stellantis

La corsa verso l’auto elettrica? Rischiamo di andare a sbattere, dice Cantamessa (PoliTo)

Con l’addio delle auto a benzina e diesel a partire dal 2035, il Parlamento Ue ha reso l’elettrico ineluttabile e soffocato le tecnologie alternative. Senza consapevolezza di quale sarà la strada migliore e senza fare i conti con la complessità della conversione industriale. Per il professor Cantamessa (Politecnico di Torino) occorre fermarsi e ripensare l’approccio: ecco come

Meloni? La garanzia italiana sull'Ucraina. L'analisi di Parsi

“Nel momento in cui i russi dovessero sfondare le difese ucraine, si porrà un problema per l’Europa: se lasciare occupare militarmente l’intera Ucraina o se arrivare a una linea di contatto con i russi e stabilire la linea armistiziale vera. Meloni? Sull’Ucraina è una garanzia”. Conversazione con il docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Vittorio Emanuele Parsi

Tutti i dividendi politici dall'asse Meloni-Metsola

Il dialogo strategico tra la presidente del Parlamento Ue e la premier può essere funzionale per entrambe: la prima per avere i voti di FdI e succedere così a Ursula Von der Leyen; la seconda per rafforzare la sua rete di alleanze e mettere a frutto quello di buono è stato seminato. Mavrommatis: “Metsola a Roma come tappa di avvicinamento alla Commissione”

Calo dei consensi e paura delle euro-urne. I dolori di Parigi e Berlino

Macron e Scholz, zavorrati da sondaggi pessimi e varie questioni interne, nelle scelte europee sembrano guidati da logiche diverse rispetto a coesione continentale e alleanze internazionali. Entrambi rischiano una cattiva performance alle Europee del 2024 mentre Meloni, a maggior ragione dopo le Regionali, è l’unica leader che cresce

Come Grecia e Turchia si riavvicinano dopo il sisma

Di Francesco De Palo e Emanuele Rossi

Sisma e geopolitica si stanno intrecciando, con gli aiuti inviati e visite effettuate: il Mediterraneo orientale potrebbe avere l’occasione, nella tragedia umanitaria, di recuperare coesione e visione alla vigilia di elezioni significative ad Atene e Ankara

Geopolitica, difesa e gasdotti. La nuova strategia Ue e Usa nel Mediterraneo

Dal via libera agli F35 per la Grecia al Piano Mattei dell’Italia per l’Africa, passando per il peso specifico coagulatosi attorno al sostegno incondizionato all’Ucraina e al progetto EastMed: così il dibattito energetico legato al Mare Nostrum ha la necessità di una decisa accelerazione

Svolta sull'immigrazione. Europei d'accordo su una risposta comune

Al termine del consiglio, più che le polemiche con l’Eliseo, contano i risultati su un dossier primario come la gestione dei flussi: per la prima volta l’Ue mostra di aver mutato completamente prospettiva. Un cambio di passo radicale rispetto al passato, e la conferenza stampa del premier vuole anche spegnere le voci di un presunto isolamento internazionale

Così il governo italiano fa breccia nella stampa internazionale

Dopo Economist, Times e Le Figaro, endorsement della Faz: “Del temuto spostamento a destra di Roma si vede poco. Meloni la più gradita in Ue, Macron e Scholz distanti”. Al-Monitor: “L’Italia sta perseguendo un ‘riequilibrio’ in Nord Africa, con l’Algeria pronta a raddoppiare le esportazioni di gas verso l’Europa e il Marocco che importa sempre più merci italiane”

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