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Non solo gasdotti, perché il cavo sotto il Mar Nero può aiutare la sicurezza regionale

Una collaborazione, quella tra Azerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria, che mette in risalto il tentativo comune di migliorare la sicurezza energetica e la sostenibilità in tutta la regione. Oltre a diversificare le fonti energetiche, riducendo i costi in vista della Cop29 che si terrà a Baku

Tir su navi per unire Cina e Turchia. Il Middle Corridor accelera

Il commercio est-ovest potrà contare su un nuovo vettore grazie al cosiddetto corridoio di trasporto internazionale Transcaspico che si candida ad essere il più strategico per unire le potenze commerciali su entrambi i lati della massa continentale eurasiatica

L’Ue batte un altro colpo sull’IA. La Commissione firma la convenzione quadro

È la prima legge giuridicamente vincolante, già adottata lo scorso maggio dal Consiglio d’Europa, volta a ridurre i rischi derivanti dagli strumenti tecnologici e a salvaguardare i diritti umani. La porta è aperta a chiunque voglia entrare a farne parte. Sebbene alcuni osservatori mettano in guardia dai reali effetti di un testo così ampio, è un ulteriore passo verso la regolazione voluta da Bruxelles

O la va o la spacca. L'ultima carta di Macron si chiama Barnier

Dopo un’impasse durata troppo, con il rischio di una destabilizzazione anche dei mercati, il capo dell’Eliseo nomina premier l’ex negoziatore della Brexit. Il rapporto solido con l’Ue, il gradimento del centrodestra e le nuove sfide economiche del 73enne conservatore

Germania, da modello a crisi politica? L'analisi di Politi (Ndcf)

“La risposta data dalle elezioni regionali è un campanello d’allarme che non va sopravvalutato. Non è vero che la Germania è alle soglie della presa di potere hitleriana. Ci sono state scelte incomprensibili, in piena crisi energetica, come chiudere le ultime tre centrali nucleari. Trovo inutile stupirsi se questi anni caratterizzati da globalizzazione e da turbocapitalismo, così come lo definì il non certo comunista Erdward Luttwak, abbiano prodotto una fortissima frammentazione sociale”. Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation, Alessandro Politi

Erdogan bussa ai Brics, che succede al rapporto con la Nato?

Secondo alcune fonti la Turchia, frustrata dalla mancanza di progressi nella sua adesione all’Unione Europea, guarderebbe all’alleanza Brics per costruire e creare nuovi legami che vadano al di là delle relazioni con l’Occidente

L'invito di Meloni alle opposizioni e la profondità strategica del Piano Mattei

Quando il premier sottolinea che “il Piano Mattei è un piano di respiro nazionale, immaginato come un piano strategico che dovrebbe andare oltre anche la durata di questo governo”, mette l’accento sulla possibilità che ha l’opposizione di considerarlo come un’occasione di sforzo comune

Con Fitto la legislatura europea nasce nel segno del meglio dell’Italia. Scrive Mauro

Raffaele Fitto ha sempre rappresentato soprattutto la politica come vocazione, vorrei dire come destino. Non è solo, come molti riconoscono, il possibile elemento di congiunzione tra Popolari e Conservatori in parlamento europeo, ma soprattutto portatore di una visione politica profondamente attenta alle ragioni dell’altro e questa postura gli sarà indispensabile. L’intervento dell’ex vicepresidente del Parlamento europeo, già ministro della Difesa, Mario Mauro

Perché Fitto in Ue è una risorsa per l'Italia. La versione di Sanza

Prudente, attento e riservato, Raffaele Fitto, date le circostanze storico-politiche in cui viviamo e il suo ruolo nel governo italiano,  è l’uomo giusto al posto giusto e nel momento giusto. Penso che possa illuminare anche tutte quelle eventuali zone d’ombra che nella formazione della maggioranza del governo Ursula bis possono essere ricadute sull’Italia. Conversazione con il parlamentare democristiano Angelo Sansa

Il dialogo conservatori-popolari? Sempre aperto. Parla Fidanza

“Nel 2019 FdI, che pure faceva opposizione dura al governo giallorosso, non creò alcun problema a Paolo Gentiloni. Sono le classiche partite su cui l’interesse nazionale dovrebbe prevalere. Se così non fosse sarebbe un grave errore da parte del Pd”. Conversazione con il Capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr al Parlamento Europeo

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