Il governo di Xi prosegue la penetrazione nei Balcani occidentali con interventi a 360 gradi che coinvolgono infrastrutture, energia, cultura, media e università. Se l’Unione Europea e l’Italia vorranno essere geopoliticamente attivi nella regione, dovranno rintuzzare questi tentativi. Intanto oggi Tajani interviene nelle tensioni tra Serbia e Kosovo
Ue
La civiltà occidentale (e il governo Meloni) davanti alla guerra. La versione di Mauro
“O noi siamo la terra dei diritti, della democrazia, delle istituzioni, oppure non siamo niente. Meloni? si propone come garante della posizione filo atlantica e a sostegno dell’Ucraina, non c’è motivo di dubitarne. Ma l’Italia resta una faglia in cui la voce del Cremlino può insinuarsi”. Conversazione con l’editorialista di Repubblica
Il freno di Breton sullo stop al motore termico
Sarebbe controproducente mettere al bando i motori endotermici nel 2035 senza le premesse (materie prime, infrastruttura…) e a spese di un’industria cruciale. Così il commissario Ue propone di rivedere l’orizzonte in corso d’opera e avanzare con “freddo realismo” tra rischio dumping (cinese) e mercati esteri
Giorgetti in Germania, i due filoni che corrono sull'asse Roma-Berlino
Debito pubblico e crisi delle auto: Palazzo Chigi non potrà prescindere da queste due macro tematiche sia per strutturare un dialogo proficuo con il primo contribuente europeo, sia per costruire un rapporto che porti benefici all’Italia
Meloni in Ue, buona la prima. Il bilancio di Mario Mauro
“L’integrazione europea e la leadership in un contesto europeo dipendono molto dalla capacità di creare alleanze. Quindi, più che battere i pugni sul tavolo, come tante volte si è sentito nella retorica degli ultimi anni, sarebbe più utile essere molto espliciti nel chiedere e nel volere la leadership europea”. Parla l’ex ministro della Difesa e già vicepresidente del Parlamento Europeo
Il governo non può permettersi incertezze in politica estera. L'allarme di Parsi
L’ipotesi di un congelamento delle forniture militari a Kiev, raccontata ieri prima di essere smentita da Crosetto, manda un cattivo messaggio ai nostri alleati: “Si rischierebbe di essere percepiti come fautori di un atlantismo tutto vocale, caratterizzato da una resa di fronte alle pressioni interne alla maggioranza”, commenta il professore della Cattolica di Milano. I pacifisti nostrani, la minaccia dell’atomica, l’interferenza dei russi in Italia
Green Deal, i sussidi dividono Ue e Usa. La strategia di Tai
Washington rimane intransigente sulle misure protezionistiche del suo Green Deal: meno friend-shoring e più reshoring paralleli. Bruxelles, che teme l’emorragia di investimenti nella tecnologia verde, minaccia un conflitto commerciale. Ma dalla cooperazione tra alleati dipende l’unità del fronte economico occidentale. Ecco perché le prossime settimane saranno dirimenti
Oltre Covid e Ucraina, come costruire (davvero) una difesa Ue. Dibattito Iai
Prima esigenza una politica estera comune, che “guidi” la difesa Ue: ma come gestire gli egoismi dei singoli stati, anche di quelli che vogliono primeggiare? Una radiografia di esigenze, emergenze e soluzioni
Tutti contro Apple nella Silicon Valley (ma anche in Europa)
È guerra aperta contro le pratiche anticoncorrenziali della società di Cupertino, che le sfrutta per aumentare i propri profitti (nel terzo trimestre del 2022 ha ottenuto record importanti). A muoversi non sono solo le grandi aziende californiane, Meta su tutte, ma anche quelle europee, con Spotify in prima linea per arginare lo strapotere della Mela
Il treno verso Kiev riparta, anche con la spinta dell'Italia. I consigli di Sessa
“Dobbiamo ripartire dall’icona del treno verso Kiev con Draghi, Macron e Scholz: poi quel treno purtroppo è rimasto fermo su un binario morto e non si sa in quale stazione”. Le considerazioni dell’Ambasciatore Riccardo Sessa sui primi viaggi del premier, a partire da Bruxelles con Ursula von der Leyen: “l’Italia ha delle esigenze che devono essere rispettate, dal Pnrr al problema dei migranti”