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L'Ue punta sul Sudamerica. Lunedì un vertice cruciale tra ambiente e affari

La guerra in Ucraina potrebbe essere il pomo della discordia del vertice tra l’Ue e la Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac) che inizierà lunedì a Bruxelles. Ma la strategia europea punta a bloccare l’invasività di Pechino attraverso un più robusto dialogo con il Sudamerica. La questione di un accordo di libero scambio con il Mercosur e della fornitura di litio per la transizione digitale

Ucraina e Indo Pacifico. Le scelte giuste della Nato secondo Calovini

Di Giangiacomo Calovini

L’intervento del parlamentare di FdI, membro della delegazione parlamentare italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato: “La presenza al vertice di Australia, Nuova Zelanda, Giappone e Corea del Sud offre la risposta geopolitica alle nuove sfide che da quelle latitudini si stanno manifestando. L’indo Pacifico è uno scenario di politica internazionale di primo piano che non può essere più tenuto in disparte”

Il filo che unisce Vilnius al Mediterraneo, e si estende fino al Sudan

All’indomani del vertice e delle parole di Giorgia Meloni, ecco una ricognizione sui dossier maggiormente significativi alla base dell’interesse verso il fianco sud, oltre che quello orientale. Libia, Tunisia, Africa centrale, Libano, Egitto dimostrano che il mondo è sempre più interconnesso e che il mare nostrum è un quadrante su cui si riflettono le conseguenze del conflitto ucraino (tra cui il sesto dominio)

La terza fase dell'integrazione europea spiegata da Fassino

Conversazione con l’ex guardasigilli, Piero Fassino: “Abbiamo il mercato unico ma non abbiamo ancora un’unione economica, né l’unione bancaria; abbiamo Schengen, ma abbiamo bisogno di fare molti passi in avanti per una cittadinanza europea; ci siamo dati un alto rappresentante, ma la politica estera è spesso paralizzata dal voto all’unanimità e quindi abbiamo bisogno di passare a un meccanismo decisionale più efficace”

La Nato di domani oltre Vilnius. Meloni punta tutto su Mediterraneo

Al termine del vertice il premier italiano, che cita Machiavelli su Africa e influenze, spiega perché l’alleanza atlantica ha tutto l’interesse a non sottovalutare aree (solo) apparentemente lontane dalla guerra in Ucraina: quel bacino euromediterraneo che è chiave per decrittare scenari futuri e alleanze

Difesa, investimenti e migranti. Patto da 30 miliardi tra Meloni ed Erdogan

A margine del vertice Nato di Vilnius, il premier e il presidente turco hanno messo nero su bianco gli obiettivi comuni: in attesa della visita di Giorgia Meloni ad Ankara, ecco lo sforzo nella cooperazione sulla lotta all’immigrazione clandestina

Migranti, business, Ue. Tutti i risultati del trilaterale Italia-Slovenia-Croazia

La IV Riunione ad Ancona dei ministri degli Affari Esteri dei tre paesi apre scenari innovativi sulla cooperazione nell’Alto Adriatico. Tajani: “Attenzione all’area, Italia sempre più protagonista”. Il dialogo a tre inoltre rappresenta un’interessante piattaforma politica per favorire uno dei punti nevralgici dei programmi europei: l’allargamento a est

Privacy Shield, accordo Ue-Usa sui flussi dei dati. Ora la sfida legale

Dati e privacy, risolto lo stallo Ue-Usa. La terza è la volta buona?

Con la decisione di lunedì (e nonostante il parere del Parlamento Ue), Bruxelles ha approvato gli sforzi dell’amministrazione Biden per migliorare il trattamento dei dati personali dei cittadini europei sul suolo statunitense. Palla ai critici, e alla Corte di giustizia europea

Tutte le pretese di Erdogan al vertice di Vilnius

Usa la Svezia come merce di scambio per la Turchia in Ue, annuncia la visita di Putin e mostra i muscoli praticamente con tutti i player in campo: l’obiettivo è costruirsi una nuova narrazione che accompagni geopoliticamente il suo mandato da presidente

Cosa prevede la dottrina Tajani su Balcani e Mediterraneo

Indirizzi e prospettive del ministro degli esteri in occasione della piccola Davos dei Balcani: al forum di Dubrovnik il numero uno della Farnesina riflette su Europa, Russia e mare nostrum: “L’Italia non è in guerra con il popolo russo. Serve un percorso negoziato verso una pace globale, giusta e duratura. Due i pilastri del governo: la relazione transatlantica e l’Europa”

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