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Dumping e non solo. Perché l'Ue trancia i cavi cinesi

Un regolamento dell’Ue introduce nuovi dazi contro le principali aziende cinesi che esportano fibra ottica in Europa. Nel documento un j’accuse contro il dumping di Pechino. Banche, agenzie di rating, sovvenzioni, sussidi e prestiti. Ecco chi e come in Cina trucca il mercato (e chi opera in Italia)

Perchè l’Ue dovrebbe bandire i bitcoin, secondo un regolatore

Perchè l’Ue dovrebbe bandire i bitcoin, secondo un regolatore

Il vicepresidente dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati attacca il consumo energetico del mining, che mette in discussione la transizione energetica, e indica un’alternativa più sostenibile. L’Ue potrebbe tingere le criptovalute di verde, ma non è detto che il sistema alternativo fornisca gli stessi punti forti di bitcoin

La strigliata di Putin a Erdogan sui droni e la fase 2 in Siria e Libia

Do ut des: Ankara potrebbe fare ammenda sui droni, se Mosca offrisse un supporto in partite chiave per i conti disastrati di Erdogan. Nel Mediterraneo, anche per questa ragione, la portaerei Truman in pianta stabile

Draghi ci aiuti a entrare in Ue. Parla il vicepremier del Montenegro

Intervista a Dritan Abazovic, vicepremier e probabile futuro premier del Montenegro in visita a Roma da papa Francesco. Vogliamo stare con la Nato e l’Ue, l’Italia ci aiuti e investa nel nostro mercato. Se a Bruxelles non si muovono subentrano Cina e Russia. Balcani? Il nostro vero male è la corruzione, Roma può darci una mano

L'incubo del caro gas tra geopolitica e alleanze. L'Ue in un vicolo cieco?

Geopolitica e business avvolti da un destino comune: le basse temperature causano un picco della domanda e le riserve non sono state rabboccate durante l’estate, in una stagione dove il poco vento ha rallentato la produzione delle turbine eoliche. Tutte valutazioni che dovevano essere previste da Stati e regolatori

La crisi ucraina come banco di prova del futuro di Erdogan

Il governo di Ankara potrebbe essere presto chiamato a scegliere tra Kiev e Mosca, con cui ha relazioni intense. La differenza è che, questa volta rispetto alla Libia, il cerchiobottismo erdoganiano non è un’opzione sul tavolo, anche perché Putin non lo consentirebbe

Eur-Opa. La scommessa (rischiosa) di Vladimir Putin

Non si negozia con i carri armati e i fucili puntati. La scommessa europea di Vladimir Putin si gioca tutta sullo stallo ucraino e la partita del gas. Ma è una scommessa rischiosa, per la Russia come per noi. L’analisi dell’ambasciatore Stefano Stefanini, Senior advisor dell’Ispi

Gazprom chiude i rubinetti. Prezzi record e nucleare in stop

Non si ferma la galoppata dei prezzi e la pressione esercitata da Mosca sull’Ue: uno scenario che non potrà migliorare nel breve periodo, anzi proseguirà in questi termini (se non peggio) nel 2022 visto che il gelo in Europa è mescolato alle tensioni politiche sul Nord Stream 2 e sul confine ucraino

Tripla tenaglia sull'Ue (e sulle bollette). Mosca, Kiev e i ritardi sul Tap

Per vedere operativo il Nord Stream 2 potrebbero occorrere almeno sei mesi. Il presidente dell’ente tedesco che deve certificare il gasdotto sospeso ha fatto sapere che una decisione non arriverà fino alla prossima estate. Il gas è ormai una delle armi schierate al confine tra Russia e Ucraina

L'Ue decide di non decidere. E in Italia ripartono le centrali a carbone

Bruxelles rimanda ancora una posizione comune sui prezzi che lievitano, mentre in Italia si riaprono due centrali e in Germania digeriscono il nucleare francese. Il tutto a vantaggio dei super player che usano il gas come arma geopolitica

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