L’obiettivo comune è impedire un conflitto allargato ad altri soggetti vicini, che mini la pace e la sicurezza sia regionale che internazionale. Il punto di caduta politico di queste analisi si ritrova nella soluzione a due Stati, l’unica utile a ripristinare e rafforzare la stabilità nella regione
Usa
Ucraina, si può uscire dall'angolo delle armi? La proposta Schroeder e la tela di Blinken
Nel bel mezzo delle tensioni su suolo ucraino (e polacco), l’ex cancelliere riprova ad abbozzare un nuovo tentativo di mediazione, certo che “Francia e Germania devono prendere l’iniziativa”. Se il suo sforzo verrà preso in esame lo si capirà già tra pochi giorni, quando Blinken sarà a Parigi e Bruxelles
Pace, Yemen e futuro dell'Ue. Le priorità del G7 italiano secondo Tajani
Verso la ministeriale di Capri: presenti il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, oltre ai rappresentanti dei Paesi emergenti del G20. Il capo della Farnesina: “Non mi piace parlare di economia di guerra, ma stiamo con la guardia alta”
Nato e Ue per far fronte alla Russia e nuovi modelli di cooperazione militare. L'audizione di Cavo Dragone
Cosa ha detto il capo di Stato maggiore della Difesa nel corso dell’audizione presso le commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. Non abbiamo abbastanza uomini. Siamo assolutamente sottodimensionati. Il terrorismo? Mostro che ha rialzato la testa con vile attentato a Mosca. Nel Mediterraneo allargato dobbiamo fare di più e meglio
Putin non userà la strage di Mosca contro la Nato. L’analisi di Politi
Conversazione con il direttore della Nato Defense College Foundation: “Provocare adesso la Nato sarebbe assai controproducente, mobilitandola di più. Ritengo che Putin trovi molto più utile aspettare l’arrivo di Trump, col rischio non peregrino di una pace-lampo sulla testa di Kyiv”
La concretezza Ue sull’Ucraina apre alla difesa comune. Intervista a Minuto Rizzo
Conversazione con l’ambasciatore e presidente della Nato Defense College Foundation: “Trovo molto positivo il fatto che finalmente si parli di investimenti nella politica di difesa europea e che la Commissione faccia delle proposte. Anche se l’ammontare al momento è limitato, è però foriero di una maggiore consapevolezza in Europa dell’importanza di munirsi di una politica di difesa”
Tagli e mal di pancia. Tutti i grattacapi in casa Opec+
Il cartello a guida saudita decide di continuare a limitare la produzione fino a giugno, ma il mercato confida nelle condizioni macro e non reagisce con preoccupazione. Intanto sono diversi i Paesi che rompono i ranghi e pompano più di quanto convenuto: dilemmi in vista alla prossima riunione
Modello italiano per il centrodestra europeo. Campomenosi (Lega) spiega come
“Gli Stati Uniti? Hanno saputo attirare sugli obiettivi di transizione investimenti addirittura dall’Europa. La nuova commissione? Altri si assumeranno la responsabilità eventualmente di confermare una maggioranza con le sinistre che ha avuto l’abilità in questi anni di imporre al Ppe un’agenda che è quella di Timmermans. Comunque sono gli elettori, ovviamente, a decidere chi avrà i numeri”. Conversazione con il capodelegazione leghista al Parlamento europeo, Marco Campomenosi
L’ordine globale è collassato a Gaza. Gli strali di Erdogan contro Netanyahu
Si è aperto in Turchia l’Antalya diplomacy forum (Adf), palcoscenico da cui il presidente turco ha lodato gli sforzi diplomatici del suo Paese e ha sottolineato che la diplomazia è il miglior strumento per la risoluzione dei conflitti. Ma poi è andato all’attacco di Israele
G7, Africa, Nato. Parsi analizza il viaggio di Meloni alla Casa Bianca
“Il G7 italiano a Kyiv è stato un bel segnale”, ha detto Parsi in una conversazione con Formiche.net, ma bisogna andare oltre, ossia “investire molto di più in difesa dal momento che oggi, rispetto al recente passato, non si può escludere un conflitto con la Russia”. La visita di Meloni negli Usa significa che c’è una convergenza tra i due Paesi sulla politica estera
















