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Perché l’arrivo di Mike Pompeo a Foggy Bottom potrebbe giovare alla cyber diplomacy Usa

pompeo

L’arrivo del numero uno della Cia, Mike Pompeo (nella foto), al Dipartimento di Stato, potrebbe essere una buona notizia per la cyber diplomacy americana.
Ad esserne convinto è Chris Painter, già coordinatore dell’ufficio per gli affari informatici a Foggy Bottom, il primo a ricoprire quella posizione, poi repentinamente soppressa da Rex Tillerson.

I PROGETTI APERTI

In seguito, diversi esponenti politici hanno provato a ripristinarla, anche sotto forme diverse. Una delle ultime iniziative di un gruppo bipartisan di parlamentari americani è la recente approvazione del cosiddetto Cyber Diplomacy Act, che mira alla costituzione di un nuovo ‘Office of Cyber Issues’ con i connotati di un canale privilegiato per la diplomazia informatica internazionale e alla creazione di un capo dell’ufficio che possa contare su un incarico presidenziale confermato dal Senato, con lo stesso status e privilegi di un ambasciatore degli Stati Uniti. E ora, a strutturare questo progetto, potrebbe essere proprio Pompeo.

LE PREVISIONI DI PAINTER

“Non penso che la questione cyber sia mai stata una passione o una priorità personale per Tillerson”, ha detto Painter parlando con Politico.
Azzardando una previsione, che tiene a sottolineare come tale, l’ex coordinatore cyber del Dipartimento di Stato intravede nel background di Pompeo, ai vertici dell’intelligence Usa, la possibilità che la sicurezza informatica assuma maggiore rilievo e un rinnovato apprezzamento.
Painter è anche fiducioso, così come altri addetti ai lavori, che, dopo il downgrade di Tillerson, Pompeo possa riorganizzare e rafforzare le operazioni di cyber security del Dipartimento.

LE INCOGNITE

Meno chiaro, invece, secondo l’esperto, è come l’ex numero uno della Cia si porrà rispetto ad argomenti come la crittografia o le operazioni di hackeraggio che la comunità dei servizi segreti Usa ha finora attribuito alla Russia (seguirà una linea dura, morbida o semplicemente si adatterà alla linea del presidente Donald Trump?).


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