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L’attacco di Hamas nel puzzle della guerra mondiale frammentata. Scrive Trenta

È guerra tra Israele e i terroristi di Hamas. Lo scenario davanti a noi è molto pericoloso e le reazioni di tutta la comunità internazionale – non solo quelle di Israele – saranno determinanti per il corso degli eventi. L’analisi di Elisabetta Trenta, esperta di difesa e sicurezza e già ministro della Difesa

Prepararsi all’imprevisto, serve una strategia integrata. La proposta di Elisabetta Trenta

Crisi climatica, pandemie, guerre, terrorismo. La costante internazionale degli ultimi temi sembra essere stata improntata a una crisi dopo l’altra. Sebbene non si possa prevedere il futuro, il Paese deve dotarsi di una strategia integrata e multidominio che prenda in considerazione anche gli imprevisti

Così l’Italia può aiutare la fragile pace nel Tigrè. Il punto di Trenta

L’accordo firmato il 2 novembre è fragile, ma se le parti si impegnano, si può arrivare a una pace duratura e l’Italia deve adoperarsi per questo. Il punto di Elisabetta Trenta, esperta di difesa e sicurezza e già ministro della Difesa

Deterrenza o escalation, qual è il limite? Le riflessioni di Trenta

Nella guerra tra Russia e Ucraina sembra che il punto di non ritorno sia stato superato. Ma dove si trova il vero limite che separa la deterrenza da una potenziale escalation pericolosa? Scrive Elisabetta Trenta, esperta di difesa e sicurezza e già ministra della Difesa

Non possiamo ignorare la minaccia nucleare di Putin. L’opinione di Trenta

La minaccia che Putin possa utilizzare la bomba atomica in Ucraina è una realtà che esiste fin dal primo giorno di guerra. Dunque c’è bisogno di interrogarsi sui possibili effetti e quali contromisure l’Europa e l’Occidente possano mettere in campo. L’opinione di Elisabetta Trenta

La crisi kazaka, gli interessi di Roma e i bitcoin. La ricostruzione di Trenta

Dalla repressione della rivolta kazaka all’interventismo di Mosca attraverso la Csto, l’Europa guarda e condanna le violenze, come pure l’Italia. Eppure il nostro Paese è il primo partner commerciale europeo di Nazarbaev. E poi il legame curioso tra la crisi e le criptovalute. Scrive Elisabetta Trenta, professoressa alla Link campus university e già ministro della Difesa

Guerra in Etiopia, non possiamo restare a guardare. Scrive Elisabetta Trenta

In Etiopia si sta consumando una catastrofe umanitaria in seguito a una guerra di cui in Italia si parla troppo poco. Come italiani (ed europei) non possiamo restare a guardare, né limitarci al solo tentativo di inviare convogli emergenziali. Ne va dell’unità e della stabilità dell’Etiopia, del Corno d’Africa e dell’intera regione. Scrive Elisabetta Trenta, già ministro della Difesa

La Marina italiana è sottodimensionata? Le riflessioni di Elisabetta Trenta

Riceviamo e pubblichiamo il commento di Elisabetta Trenta, docente alla Link Campus University, già ministro della Difesa, al discorso di commiato dell’ammiraglio Paolo Treu (che ha lasciato il comando della Squadra navale) e ai suoi dubbi sul futuro della Marina militare

Il ritiro dall’Afghanistan non sia un abbandono. Scrive Elisabetta Trenta

Il ritiro dall’Afghanistan è compiuto, ma il Paese è lontano dalla pace. Intanto la Turchia aspira a prendere il posto degli americani, prospettiva che per noi potrebbe non essere delle più gradevoli. Il commento di Elisabetta Trenta, già ministra della Difesa

La crisi? Si guarda il dito e non la luna. Scrive Elisabetta Trenta

L’opinione di Elisabetta Trenta, già ministro della Difesa, su una crisi politica “che guarda il dito, e non la Luna”. Dietro al Next Generation Eu serve una visione, dalla geopolitica alle scelte sugli investimenti, che tenga conto dei rapporti nell’Unione europea, della collaborazione con la Francia e delle sfide che si concentrano sul Mediterraneo

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