“C’è bisogno di correre, lavorare e commerciare su infrastrutture, nodi per modo e opera per opera, bisogna confrontarsi. Capisco che Di Maio voglia limitare il lavoro precario, attenzione che abbiamo e avremo è nel nome della lotta al precariato e che non si danneggino interesse lavoratori e imprese costringendo al nero perché ci sono troppo vincoli”. Lo ha detto Matteo Salvini al Festival del Lavoro di Milano, facendo poi l’esempio dei voucher “cancellati per scelta politica vanno reintrodotti in alcuni settori”. Il “settore privato è stato già munto abbastanza, è l’ultimo da cui attingere imprese commercio e artigianato non possono pagare una lira in più, se muore, muore l’Italia. Nel pubblico c’è da fare” ha detto il ministro.
Il governo di Cinque stelle e Lega non applicherà patrimoniali o tassazione sul risparmio: ha detto il ministro dell’Interno. “L’Italia è un Paese sicuro, uno dei risparmi privati più avanzati al mondo, il dubbio è che qualcuno ci voglia metter le mani, non ci sarà patrimoniale o tassazione sui risparmi, sono già stati tassati, non verranno da lì le nuove risorse. Se riusciamo ad abbassare le tasse, a tagliar burocrazia e tempi giustizia con media europea è un Paese più bello dove vivere, fare impresa e fare il pensionato invece che in Portogallo” ha detto Salvini. “Dobbiamo tagliare le complicazioni, niente spesometro, redditometro, studi di settore, fatture emesse e incassate” ha detto incassando l’applauso della platea.
(Testo Askanews)
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