La magnitudo dei terremoti può cambiare, le stime iniziali hanno un margine di errore di 0,3 punti in più o in meno rispetto alla magnitudo definitiva, ma come si può passare dalla magnitudo 7,1 citata dalla senatrice 5 Stelle Enza Blundo al 6,5 finale diffuso dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)? Un dato, quello citato da Blundo, che era stato diffuso dal Tg1 e dall’agenzia Reuters, e proveniva con tutta probabilità dall’istituto americano Usgs (US Geological Survey), che ha poi corretto il dato a 6,6. Ma, contattata, l’agenzia scientifica del Governo degli Stati Uniti ha detto che non ha mai comunicato nessun dato diverso da quello pubblicato col suo tweet, ovvero 6,6 di magnitudo.
LA POLEMICA SULLE PAROLE DI ENZA BLUNDO
“Il Tg1 apre dichiarando una scossa di 7.1 e poi la declassa a 6.1 – ha scritto ieri su Facebook la senatrice M5S Enza Blundo – ancora menzogne per interessi economici di governo”. Da dove arrivava il dato 7,1? Il Tg1, nell’edizione straordinaria delle 8 del mattino del 30 ottobre, riportava proprio quel numero: “La scossa di oggi – diceva Giacinto Pinto, inviato del telegiornale diretto da Mario Orfeo – sembra essere stata molto più forte. Si parla di una magnitudo 7,1″ (qui il video, il dato viene citato nei primi minuti e qui la ricostruzione della vicenda nell’approfondimento del sito Valigiablu).
LA NOTIZIA SU REUTERS
Inoltre, su un articolo condiviso da Reuters e poi modificato, si parlava di magnitudo 7,1 per il terremoto nel centro Italia del 30 ottobre, così come si può vedere dal tweet pubblicato sul profilo dell’agenzia alle 8 del mattino:
Quake measuring 7.1 magnitude strikes central Italy https://t.co/pI3NCdIHXe
— Reuters Top News (@Reuters) 30 ottobre 2016
IL DATO DEFINITIVO
Un dato provvisorio, quello diffuso da Reuters, corretto poi a 6,6 gradi come da comunicazione ufficiale dell’agenzia americana. Come hanno spiegato gli esperti a Formiche.net (qui l’articolo di approfondimento), il dato sulla magnitudo può cambiare nel corso del tempo, perché le prime comunicazioni automatiche servono per allertare Protezione civile e soccorsi, in caso di terremoti molto impattanti. Le stime hanno un margine di errore di 0,3 in più o in meno rispetto al dato finale, che comunque può essere diverso a seconda del sistema di misurazione utilizzato.
Ma da dove allora la falsa notizia della magnitudo 7.1? Difficile dirlo con certezza, come attesta anche l’inchiesta del sito Valigiablu.