Skip to main content

I vaccini e le fake news

italia, STEFANO BIASIOLI, MEDICI

Sull’utilità dei vaccini, nulla quaestio. Ma che i vaccini siano farmaci e, come tali, possano avere effetti collaterali, è profonda verità. Credo che ogni medico sia stato testimone di effetti collaterali dei vaccini, esattamente come possono avere effetti collaterali anche i farmaci banali: l’allopurinolo, gli ace inibitori, i beta bloccanti, larga parte degli antibiotici.

Siamo in Italia. Dalla lobby gay siamo passati alla lobby dei vaccini, per motivi incomprensibili ai più. Ricordo: le morti da infezioni ospedaliere sono circa il doppio di quelle da incidenti stradali o da morbillo. Un Paese – con politici “dissociati” – prima toglie l’obbligatorietà vaccinale, poi (2017) la reintroduce obbligatoria, per ben 12 vaccini, per uso pediatrico.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, parla di “gregge da vaccinare” (i bambini sono bestie?): come se la copertura vaccinale, crescendo dal 90 al 95% della popolazione teorica, garantisse la copertura totale (100%). Una ennesima bufala (fake new, per chi si trincera dietro l’inglese), che richiederebbe decine di tabelle dimostrative.

Nulla dice, il ministro, sui costi dell’operazione (saranno a carico dell’Inps?) né su come si potranno somministrare centinaia di migliaia di dosi di vaccino, in pochi mesi. Da Bolzano fino a Lampedusa…

A proposito di Lampedusa e zone viciniori. L’obbligo vaccinale si estenderà anche ai migranti irregolari (di tutte le età)? E che provvedimenti ha si prendono a tutela dei cittadini italiani, in presenza di una ripresa dell’Hiv e della Tbc?

Anche su questi aspetti sarebbe doveroso che il ministero della Salute dicesse la verità e ci descrivesse il fenomeno, con tabelle significative, non con dichiarazioni televisive, senza riscontro scientifico. Il riferimento, voluto, è alla triste vicenda del bambino leucemico morto a Monza.

Infine, una provocazione.

A quando l’obbligatorietà vaccinale (vaccinazione antipneumococcica) per “i vecchietti pensionati” over 65?

Stefano Biasioli

(primario nefrologo in pensione)


×

Iscriviti alla newsletter