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Donald Trump, Papa Francesco e Sean Spicer. Cosa è successo (a sorpresa)

L’ex portavoce della Casa Bianca Sean Spicer ha incontrato Papa Francesco domenica 27 agosto. Spicer era a Roma come membro dell’International Catholic Legislators Network, un gruppo di uomini della politica conservatori e cattolici, che sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre.

L’incontro è stato reso pubblico dal magazine dei gesuiti americani, America, che sottolinea la circostanza. Spicer è un cattolico praticante che spesso parla della sua fede (e della sua devozione, come quando disse ai giornalisti che non avrebbe bevuto alcolici per la Quaresima): a maggio, quando il presidente Donald Trump andò in visita alla Santa Sede, l’allora portavoce espresse apertamente il desiderio di incontrare il Papa, ma il suo fu l’unico nome dei top-ranking della delegazione mossa dalla Casa Bianca a essere escluso dalla lista di accesso; la lista comprendeva collaboratori di minor prestigio e livello gerarchico.

Uno sgarro che aveva già ai tempi aperto uno spaccato tra i complicati rapporti interni tra l’ex portavoce e parte dei più collaboratori più vicini a Trump. Spicer s’è poi dimesso il 21 luglio in completa rottura con la linea Trump (il suo ultimo giorno di lavoro sarà giovedì 31 agosto, dato che è rimasto a disposizione per facilitare il passaggio di consegne alla nuova portavoce).

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L’Osservatore Romano ha pubblicato molte foto dell’incontro

Nell’udienza il Papa ha ripetuto agli uomini politici che aveva davanti la richiesta di “costruire ponti e non muri”.

(Foto: Facebook, Vatican Radio, un momento dell’udienza. Spicer, in prima fila a destra, fotografa il Papa con il suo cellulare)

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