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Virginia Raggi, la neve, le auto diesel e l’assurdità di vivere sulla Luna

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La città di Roma è da tempo al centro di una discussione che va oltre i confini nazionali. Sono anni infatti che la capitale vive una sofferenza enorme a causa di problemi giganteschi, e la visibilità delle difficoltà finisce per essere sulla bocca di tutto il mondo in ragione del flusso enorme di turisti che attraversano le vie storiche, ammirano i monumenti millenari e restano incantati dalla sua immensità artistica e culturale, ma non soltanto…

Purtroppo, infatti, chi va nella città eterna assiste anche al degrado temporale in cui versa oggi la metropoli: dai disagi vergognosi dei mezzi pubblici, alle condizioni igieniche imbarazzanti, ai mille problemi che impediscono spesso di comprendere come sia possibile avere un monumento a cielo aperto, il più grande centro storico europeo, ridotto in uno stato disperante di abbandono e spesso di abbassamento sconcertante dei livelli civili di abitabilità.

Certamente le colpe non cadono tutte sull’attuale amministrazione. La precedente non è stata da meglio, e si potrebbe andare indietro tranquillamente di almeno vent’anni senza vedere grandi differenze.

Oggi però si ha l’impressione che al Campidoglio non vi sia proprio nessuno. Le uniche notizie degne di nota dell’amministrazione Raggi sono state le sue difficoltà personali, ascese alle cronache planetarie, ma, al di là di queste, certo non si vede alcun miglioramento percepibile e non si sente alcuna presenza amministrativa sensibile in città. È sufficiente che cada un po’ di neve come ieri per avere il caos totale, gestito prolungando le vacanze dei romani, chiudendo scuole e uffici pubblici, per l’incapacità di governare una situazione ordinaria, tutto sommato neanche drammatica.

Il sindaco, d’altronde, ha visto bene nel frattempo di andarsi ad occupare a Città del Messico dei problemi ecologici mondiali, partecipando alla riunione del C40. E la cosa che realmente fa sorridere è che il primo cittadino, assente in questi delicati giorni romani, ha deciso di lanciare in contumacia da laggiù le sue illuminate idee del futuro: dal 2024 a Roma non circoleranno più i diesel privati. Si tratta, dice il comunicato, di una scelta necessaria perché il mondo è troppo inquinato e si rischia la vita andando avanti così…

Ma Virginia Raggi si rende conto di come si vive oggi a Roma? Ha presente il fatto che ordinariamente gli autobus o non ci sono o sono dei carri bestiame? Ha presente quale sia la condizione di disagio in cui ci si imbatte anche soltanto prendendo la metropolitana? Ha coscienza del livello di criminalità che si sta espandendo dappertutto, generando condizioni di insicurezza assolutamente allarmanti, tali addirittura da paventare rischi personali anche di giorno e in centro?

Il detto dice: quando il saggio indica la Luna, lo stolto guarda il dito. Vero: sempre che non si veda neanche il dito perché si vive sulla Luna.


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