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Cosa cambia con la fibra ottica da Cipro a Gibilterra?

telecomunicazioni

Si chiama Quantum Cable e ha l’ambizione di cambiare le carte in tavola in quel lungo e complesso dossier che si chiama energia & comunicazioni. Si tratta di un nuovo ambizioso vettore: realizzare una super fibra ottica da Cipro fino a Bilbao, passando da Agios Dimitrios in Grecia, Bari, Marsiglia e Gibilterra. Con annesse connessioni lungo il versante atlantico.

Il premier di Gibilterra ha incontrato ieri Nassos Ktorides, chief executive officer di Quantum, il promotore del progetto omonimo che va dall’Asia lungo il Mediterraneo. Nella riunione si è discusso del piano di sviluppo del cavo in fibra ottica ad alta velocità. L’obiettivo è creare un data center per supportare Quantum su entrambe le sponde del Mediterraneo, dove negli ultimi mesi si registra un’altissima concentrazione di interessi e strategie.

SUPER FIBRA

È questo un progetto cross-mediterraneo e trans-europeo di interesse comune, perché Quantum Cable ha una capacità sufficiente a gestire decine di milioni di teleconferenze ad alta definizione tra Asia ed Europa allo stesso tempo. I cavi sottomarini esistenti oggi nel Mediterraneo hanno una capacità media di 3-4 Tbps, mentre la nuova super fibra sarà fino a 40 volte più veloce.

Numeri che stanno facendo lievitare il potenziale del nuovo progetto, con un’attenzione sempre più crescente verso l’isola di Cipro, in questo momento al centro della scena per il suo ruolo di hub del gas e, con Quantum, anche di “porto” di partenza per la nuova super fibra.

Il Cable Quantum si poggerà su una delle funzionalità più moderne e avanzate di cavi in fibra ottica in tutto il mondo, nato dall’iniziativa di Nasos Ktorides già al fianco dei conduttori elettrici che collegano Israele, Cipro e la Grecia con le reti elettriche in Europa. Dovrebbe avere una lunghezza di 7700 chilometri fino a raggiungere la Spagna, dove il cavo sottomarino Marea dispone di una corrispondente capacità di circa 160 Tbps, che si estendono fino a 6.600 km nell’Oceano Atlantico, da Virginia Beach a Bilbao, in Spagna.

Il cavo sarà collocato ad una profondità di oltre 3.000 metri parallela al cavo di alimentazione che collega Cipro con Israele e Grecia, l’EuroAsia Interconnector, con una capacità di 2.000 Mw, e il loro funzionamento dovrebbe iniziare contemporaneamente.

Il cavo sarà in grado di gestire fino al 60% del traffico internet mondiale nelle ore di punta. Il costo totale del progetto è di 200 milioni di dollari e potrebbe essere operativo entro l’ottobre del 2020.

SCACCHIERE

Da circa dodici mesi si susseguono rilievi, approfondimenti, studi geofisici e geotecnici su impatto e direzioni, preceduti da rilevazioni sonore. Sono inoltre ancora in corso studi sull’installazione di cavi, studi di ingegneria civile e studi del suolo lungo il percorso di installazione, nonché studi dettagliati su materiali e quantità che in parte sono stati finanziati dall’Ue con 14 milioni di euro.

Lo scorso gennaio era stato siglato un memorandum di intesa dai governi di Cipro e Grecia, ma con la “moral suasion” di Tel Aviv, particolarmente attiva in questa partita dato che già sul gas i tre paesi lavorano in strettissima collaborazione.

Uno degli sviluppi altamente significativi nell’economia complessiva del progetto risiede nel fatto che la progettazione dei cavi in fibra ottica vedrà la prospettiva di un ponte ideale con altri mega cavi simili dall’altro capo dell’Atlantico. È la ragione per cui Quantum rappresenta una vera novità su scala non solo europea ma mondiale, perché in grado di assecondare per molti anni la rapida crescita delle esigenze di trasferimento dei dati.

twitter@ImpaginatoTw


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