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Ecco come +Europa si prepara al congresso. I dubbi sulla lista unitaria di Calenda

Domenica prossima +Europa avrà il suo primo segretario. Il movimento politico fondato in occasione delle elezioni dello scorso 4 marzo da Emma Bonino, Benedetto Della Vedova e Bruno Tabacci (qui una sua recente intervista per Formiche.net) da venerdì sarà a congresso a Milano e si trasformerà in un vero e proprio partito. Con un segretario, un’assemblea nazionale e una direzione. L’obiettivo è farsi trovare pronti per le europee del prossimo 26 maggio, in vista delle quali però i nodi politici da sciogliere sono ancora numerosi.

IL MANIFESTO DI CALENDA

Il primo, almeno in questa fase, è rappresentato dai possibili sviluppi dell’iniziativa promossa qualche giorno fa da Carlo Calenda che ha lanciato il manifesto “Siamo Europei” (qui un approfondimento di Formiche.net e qui un commento di Roberto Pinotti). Un’iniziativa che sta raccogliendo numerose adesioni, nel Pd ma non solo, ma che non è ancora chiaro quali scenari sia in grado di aprire dal punto di vista elettorale: condurrà alla creazione di una lista unica europeista e anti-sovranista oppure rimarrà solo un appello privo di risvolti concreti? L’impressione, come sottolinea l’esponente di +Europa Piercamillo Falasca, è che sia necessario attendere l’esito del congresso del Pd per capirlo: Nicola Zingaretti e Maurizio Martina – i due principali candidati in corsa per la segreteria dem – hanno entrambi aderito ma non è detto che poi, a congresso concluso, sposino la linea Calenda di una lista unica. Anche perché vorrebbe dire, da parte loro, essere semplici follower dell’iniziativa assunta da un altro esponente politico e ridimensionare, almeno in parte, il ruolo conquistato con le primarie. E comunque non è neppure detto che +Europa voglia aderire: d’altronde è stato il primo soggetto politico italiano a fare dell’europeismo una bandiera e una ragion d’essere e non è affatto scontato che decida di diluire la sua specificità in un contenitore più ampio. E poi, nel caso di un risultato negativo dell’eventuale listone, il Pd ne uscirebbe ulteriormente ammaccato ma +Europa rischierebbe addirittura di estinguersi.

I SONDAGGI E GLI OBIETTIVI

Ipotesi su cui in questa fase si continua a ragionare nel quartiere generale del partito che i sondaggi attestano intorno al 3% dei consensi: lontano dalla soglia di sbarramento del 4% prevista per l’elezione al Parlamento europeo ma sopra il 2,5% ottenuto alle politiche dello scorso anno. In occasione delle quali +Europa riuscì a far eleggere Emma Bonino al Senato e Alessandro Fusacchia, Riccardo Magi e Bruno Tabacci alla Camera. Oltre ai consiglieri regionali Michele Usuelli in Lombardia e Alessandro Capriccioli in Lazio. Ovviamente, i rappresentanti del partito eletti a livello nazionale e locale saranno tra i protagonisti della tre giorni che si apre a Milano venerdì  e che condurrà domenica alla proclamazione del nuovo segretario e dei 100 membri dell’assemblea nazionale.

LA SFIDA

I nomi in lizza per la segreteria sono l’ex sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, l’ex europarlamentare Marco Cappato e il deputato Alessandro Fusacchia. E’ decaduta ieri invece la candidatura di Paola Radaelli, il cui tentativo di corsa aveva creato non poche polemiche vista la sua vicinanza ad ambienti sovranisti e nazionalisti. Ai nastri di partenza a essere in vantaggio è Della Vedova – che ha ottenuto 876 firme -, seguito da Cappato (834) e Fusacchia (421). C’è chi è pronto a scommettere che a vincere sarà proprio l’ex sottosegretario agli Esteri mentre, in questo caso, al radicale Cappato potrebbe andare la carica di presidente del partito.

I NUMERI DEL CONGRESSO

Sono oltre 5.200 le persone che hanno si sono iscritte a +Europa, 1400 delle quali sono attese da venerdì all’hotel Marriott di via Washington a Milano. Il giorno clou, almeno dal punto di vista degli interventi esterni, sarà sabato quando nel corso della mattinata parleranno il sindaco di Milano Beppe Sala, il presidente del Gruppo Alde al Parlamento europeo Guy Verhofstadt e l’esponente di En Marche di Emmanuel Macron, Astrid Panosyan. Domenica, invece, si entrerà nel vivo della competizione, con gli interventi dei candidati segretari e dei rappresentanti delle liste, le operazioni di voto e, in serata, la proclamazione degli eletti.

L’INCONTRO

Intanto ieri a Roma il congresso è stato preceduto da un confronto tra i rappresentanti delle varie liste in corsa. Presenti Giulia Crivellini (Lsd), Marco De Andreis (Europa radicale), Bruno Tabacci (Stiamo uniti in Europa), Alessandro Massari (Europa in comune), Piercamillo Falasca (Italia europea), Carmelo Palma (Il partito dell’orgoglio europeista), Francesco Galtieri (Contare di più in Europa) e Gionny D’Anna (Europa Futura).

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