Giovedì alla Naval Air Station (NAS) di Sigonella c’era l’ammiraglio Robert Burke, nuovo comandante della U.S. Naval Forces Europe-Africa: una visita con cui l’ufficiale americano ha salutato le sue truppe e quelle alleate. “Volevo venire qui per presentarmi, saperne di più sulle missioni critiche che la NAS facilita e incontrare gli uomini e le donne che portano avanti la nostra giornata di missione”.
Il discorso, accolto da applausi e seguito da incontri vis a vis, ha sottolineato la presenza americana in un quadrante – il Mediterraneo – che è sempre di più il cuore della più incombente sfida geopolitica che riguarda l’Europa: gestire i rapporti con il Nordafrica e il Medio Oriente (e, in seconda battuta, i Balcani).
“Sigonella è un hub fondamentale a sostegno delle operazioni e degli impegni militari statunitensi in Europa, Africa e Medio Oriente”, ha affermato Burke. “Quello che tutti voi fate qui è fondamentale per quasi tutto ciò che la US Navy, l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti, il Corpo dei Marines degli Stati Uniti e la NATO stanno facendo nella nostra area di operazioni”.
Europe’s Top Admiral visits critical Naval Air Station in Italy
“The critical importance of what this air station does is often invisible to the rest of the fleet,” said Adm. Robert P. Burke. “But it is absolutely essential to a global Navy like ours.”https://t.co/1xKslla0yU
— U.S. Naval Forces Europe-Africa/U.S. 6th Fleet (@USNavyEurope) August 6, 2020
La presenza dell’alto ufficiale americano ha un valore decisivo anche per gli interessi italiani. Attraverso rapporti politico-diplomatici nel quadro della Difesa, l’Italia mantiene costanti le relazioni con gli alleati Nato e con gli Usa (anche alla luce della rimodulazione della presenza europea e dei comandi collegati).
Sigonella è in effetti un hub centrale per il controllo di quel quadrante strategico per Roma – che Washington inquadra all’interno dell’area MENA, o Grande Medio Oriente comprendente il Nordafrica. Le unità di Sigonella sono per esempio quelle che monitorano con costanza il quadro libico – hanno tracciato gli spostamenti militari russi dalla Siria al fronte ribelle della Cirenaica. O ancora: i pattugliatori aerei marittimi perlustrano costantemente il delicatissimo settore orientale del bacino, segnato da instabilità interne e interessamenti competitivi di rivali con russi e cinesi. Da Sigonella decollano anche gli aerei che seguono, più a Est, il Levante: Siria e Libano, due elementi di instabilità lungo le coste orientali del Mare Nostrum. A questo si lega l’estrema attenzione che gli Stati Uniti stanno mettendo sulla sicurezza della Sicilia, che oltre a Sigonella ospita il Muos di Niscemi e diversi snodi di cavi sottomarini.
(Foto: Twitter, @USNavyEurope)