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Cosa fa la Russia in Ucraina? I movimenti militari che preoccupano Usa e Ue

Kiev riceve la solidarietà europea, dopo quella Usa, davanti all’ammassamento militare che la Russia sta spingendo lungo il confine del Donbas occupato

L’Unione europea ha promesso il suo sostegno “incrollabile” al governo ucraino, con il capo della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, che ha espresso le maggiori preoccupazioni per i movimenti delle truppe russe al confine. Dispiegamenti che durano da settimane, come evidenziato su queste colonne dall’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, e che ormai sono arrivati alla dimensione di 28 unità tattiche d’attacco delle dimensioni di battaglioni.

Carri armati, pezzi di artiglierie, componentistica tattica, soldati. Il Cremlino nega, si tratta di operazioni difensive spiega il portavoce del presidente russo, Vladimir Putin, che rivendica il diritto della Russia di spostare le forze armate a proprio piacimento all’interno del proprio territorio. Niente volontà di escalation, rivendica Mosca – e sembra sentire quando quello stesso portavoce negava che la Russia sarebbe entrata in guerra in Siria due giorni prima dell’ingresso in guerra in Siria della Russia.

“Stiamo seguendo con grave preoccupazione l’attività militare russa intorno all’Ucraina”, ha scritto Borrell online dopo una telefonata con il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che nei giorni scorsi aveva avuto una telefonata con Washington – dall’altro capo del telefono il segretario di Stato, Anthony Blinken.

Uno dei vari contatti con Kiev usciti dagli Usa negli ultimi giorni come riaffermazione di vicinanza. Solo negli ultimi quattro giorno: la Casa Bianca ha chiamato il presidente ucraino; il Pentagono il ministro della Difesa; il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa il suo omologo i a Kiev; il capo delle forze armate americane il capo di stato maggiore ucraino.

Il presidente Joe Biden “ha affermato il fermo sostegno degli Stati Uniti alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina di fronte alla continua aggressione della Russia”, dice il readout della Casa Bianca. “Incrollabile sostegno dell’UE alla sovranità e integrità territoriale dell’Ucraina”, è il punto (identico) di Borrell, recentemente scottato da una visita a Mosca.

I report sull’accumulo militare russo arrivano in mezzo a un’escalation di scontri armati lungo la linea del fronte tra le forze ucraine e i separatisti (che Kiev definisce “terroristi”, miliziani composti in parte dai ribelli filo-russi e in parte da uomini inviati da Mosca, senza insegne, come forze clandestine); e mentre Mosca rifiuta di implementare il cessate il fuoco (violato per 493 volte secondo secondo l’ultimo report dell’Osce, che da poco ha visto rinnovarsi il mandato). Kiev ha inviato rinforzi verso le due regioni occupate.

Intanto, l’esercito ucraino ha annunciato due giorni fa che terrà esercitazioni militari congiunte con le truppe della Nato entro la fine dell’anno – mossa che fa innervosire Mosca, che subisce la sindrome d’accerchiamento da parte dell’Alleanza.

Sull’account Facebook ufficiale, è stato annunciato che le esercitazioni si terranno con più di mille militari di almeno cinque Stati membri: “In particolare, verranno elaborate azioni difensive, seguite da un’offensiva al fine di ripristinare il confine di stato e l’integrità territoriale di uno stato che è stato sottoposto ad aggressione da uno dei paesi vicini ostili”, afferma la dichiarazione, in un evidente riferimento alla Russia.


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