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Ferrovie dice Uk. Al via la Londra-Glasgow

Chi l’ha detto che il made in Italy è solo buon cibo? Possono anche essere carrozze e binari di metallo. L’Alta velocità italiana targata Ferrovie continua a mietere successi in giro per il mondo. Dopo la Thailandia, la Spagna, ora è la volta di una delle tratte più importanti della Gran Bretagna, la nazione dove il treno è nato ad opera di George Stephenson. 

Proprio ieri è infatti partito dalla stazione di Euston di Londra il primo treno del servizio ferroviario Avanti West Coast. Si tratta nei fatti del battesimo del franchise sulla West Coast (2019-2031) fra Trenitalia (30%) e FirstGroup (70%, qui l’articolo con tutti i dettagli) e che comprende i servizi da Londra a Birmingham, Manchester, Liverpool, Preston, Chester, Edimburgo e Glasgow. Più nel dettaglio saranno 250 i collegamenti giornalieri che, con 76 treni, trasportano ogni anno 39 milioni di passeggeri.

La partnership con il gruppo guidato dal ceo Gianfranco Battisti migliorerà e amplierà il servizio dell’intera flotta di 56 treni Pendolino, ammodernandola e introducendo 25mila nuovi posti per i passeggeri. Entro il 2022 arriveranno 10 nuovi treni elettrici e 13 treni ibridi, con maggiore capacità e minori emissioni di CO2 (-61%). Il franchising prevede anche l’introduzione, a partire dal 2026, dei servizi sulla nuova linea alta velocità (High Speed 2) Londra-Birmingham (160 km) che, una volta completata, collegherà circa 30 milioni di persone

Si tratta di un progetto destinato a produrre fin da subito ricavi miliardari e che nasce sotto il segno dell’innovazione, dell’obiettivo di un miglioramento dei servizi, dell’impegno verso la sostenibilità, come è stato evidenziato prima della partenza del convoglio celebrativo inaugurale durante una cerimonia a cui sono intervenuti l’amministratore delegato di Trenitalia, Orazio Iacono, e quello di First Rail, Steve Montgomery, alla presenza fra gli altri dell’ambasciatore d’Italia a Londra, Raffaele Trombetta, e dell’ad di Fs, Gianfranco Battisti.

Si tratta di “un progetto molto ambizioso, poiché entriamo nel mercato del Regno Unito trasferendo tutte le nostre conoscenze e il nostro know-how, soprattutto sull’Alta velocità”, ha detto Battisti. In ballo, ha proseguito, ci sono “1 miliardo e 250 milioni di ricavi annui, lungo una linea ad alta potenzialità che collega Londra con la Scozia e fa muovere tantissima gente”. Il numero uno di Piazza della Croce ha sottolineato la grande crescita dell’Italia nell’esportazione di infrastrutture. “Possiamo esportare conoscenze e competenze italiane in un settore dove siamo leader sul fronte internazionale”, ha insistito Battisti, ricordando i dati di una realtà come Fs che chiuderà il 2019 con profitti netti record da 600 milioni di euro”.



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