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Ricostruire, riformare, rinascere. Il progetto Ucraina della vicepremier Svyrydenko

Di Yulia Svyrydenko

Pubblichiamo l’intervento di Yulia Svyrydenko, Primo vice Primo ministro e ministro dell’Economia dell’Ucraina ospitata nel numero di luglio della Rivista Formiche. “Nonostante le sfide l’Ucraina non si limita a ricostruire ciò che è andato perduto, ma getta le basi per una trasformazione, rafforzando le istituzioni, accelerando le riforme e creando un’economia resiliente e moderna in linea con i valori europei. La conferenza di Roma punta a raggiungere risultati tangibili con nuovi accordi, investimenti e migliorando il coordinamento tra i soggetti coinvolti. Il Paese ha una strategia chiara, un’agenda riformatrice dinamica e una forte determinazione al successo”

Il 10 e 11 luglio 2025 Roma ospita la quarta conferenza per la ripresa dell’Ucraina, un evento internazionale di fondamentale importanza co-organizzato dai governi dell’Ucraina e dell’Italia. L’appuntamento segue una serie annuale di incontri di alto livello volti a sostenere la rapida ripresa e la ricostruzione a lungo termine dell’Ucraina in risposta all’invasione su vasta scala da parte della Russia. L’Urc 2025 riunirà una coalizione eterogenea di governi, organizzazioni internazionali, istituzioni finanziarie, imprese, comunità locali e attori della società civile. L’evento sottolinea l’impegno globale a favore di un processo di ricostruzione sostenibile, inclusivo e orientato verso il futuro del Paese. A oltre tre anni dall’inizio del conflitto, l’Ucraina si trova ad affrontare una devastazione senza precedenti. La distruzione ha colpito profondamente diversi settori e ha sconvolto la vita quotidiana in tutto il Paese.  Settori chiave – come l’edilizia, i trasporti, l’energia, l’industria manifatturiera e l’istruzione – hanno subito danni ingenti. Gli attacchi quasi quotidiani alle infrastrutture civili hanno creato enormi difficoltà per l’attività economica e l’erogazione dei servizi pubblici, rendendo più complessi gli sforzi per ripristinare la normalità. Anche il costo in termini di vite umane è stato enorme.

Milioni di ucraini sono stati sfollati all’estero o all’interno del Paese, mettendo sotto pressione le comunità ospitanti e i servizi sociali. La popolazione ucraina ha registrato un calo significativo, rendendo ancora più urgente il ripristino della stabilità e la promozione di una ripresa demografica a lungo termine. Nonostante queste sfide, l’Ucraina non si limita a ricostruire ciò che è andato perduto, ma sta gettando le basi per una trasformazione, rafforzando le istituzioni, accelerando le riforme e creando un’economia resiliente e moderna in linea con i valori europei. Il governo ha dato priorità agli investimenti per la ripresa in diversi settori, ma resta un significativo deficit di finanziamenti. Questa realtà sottolinea il ruolo essenziale del coinvolgimento del settore privato, insieme al sostegno dei donatori. La strategia di ripresa dell’Ucraina è organizzata attorno a quattro dimensioni chiave che rimangono al centro dell’agenda dell’Urc 2025. La dimensione imprenditoriale mira a mobilitare gli investimenti privati per sostenere la ricostruzione e promuovere l’innovazione. La dimensione umana dà priorità alla reintegrazione, allo sviluppo delle competenze e al ripristino della coesione sociale. La dimensione dello sviluppo locale e regionale rafforza il ruolo dei comuni e delle autorità regionali, sulla base delle riforme di decentramento dell’Ucraina. Infine, la dimensione europea si concentra sull’allineamento delle riforme al percorso di integrazione europea dell’Ucraina. L’Urc 2025 metterà in evidenza i progetti finanziabili in linea sia con le priorità nazionali dell’Ucraina sia con gli interessi degli investitori internazionali. Questi progetti abbracciano settori come energia, produzione per la difesa, logistica, tecnologie digitali e manifattura industriale.

Particolare rilievo sarà dato alle infrastrutture strategiche e ai progetti legati alle energie rinnovabili, riflettendo la volontà del governo ucraino di orientare il proprio sistema economico verso modelli più sostenibili e compatibili con l’integrazione europea. Questa direzione strategica sarà supportata da strumenti finanziari e assicurativi che mirano a mitigare i rischi per gli investitori, stimolando così una partecipazione internazionale più ampia. L’Urc 2025 rappresenta dunque un momento cruciale per rafforzare le sinergie tra pubblico e privato, promuovere nuove alleanze internazionali e mobilitare risorse verso un obiettivo comune: garantire all’Ucraina un futuro stabile, moderno e pienamente inserito nel contesto europeo. L’Italia, in quanto co-organizzatrice, ribadisce il suo ruolo di primo piano in questo sforzo collettivo, offrendo competenze, tecnologie e una rete consolidata di relazioni a sostegno della ripresa del Paese. dell’Ucraina di rendere la propria economia più resiliente e proiettata verso il futuro. Una componente fondamentale dell’Urc 2025 è la Business fair (o fiera imprenditoriale), che ospiterà oltre 120 stand, tra cui trenta aziende ucraine. Sarà una piattaforma per coinvolgere in modo diretto investitori e imprese ucraine. La fiera si basa sulle esperienze positive delle precedenti conferenze, dove incontri business-to-business hanno portato a partnership promettenti in settori come le infrastrutture, l’agricoltura e le tecnologie dell’informazione. La conferenza evidenzia anche il percorso di riforme dell’Ucraina, cruciale per ripristinare la fiducia degli investitori e rafforzare la fiducia dei cittadini. I progressi compiuti in ambiti quali la governance, la lotta alla corruzione, l’integrità giudiziaria e la regolamentazione economica hanno subito un’accelerazione da quando il Paese ha ottenuto lo status di candidato all’Ue. Questi sforzi non solo rafforzano lo Stato di diritto, ma allineano anche l’ambiente imprenditoriale ucraino agli standard europei. Guardando al futuro, l’Ucraina si prepara ad approfondire la sua integrazione con l’Ue, avanzando nei negoziati di adesione e nelle riforme istituzionali.

Questo slancio riformatore è essenziale non solo per conformarsi alle norme europee, ma anche per sbloccare strumenti finanziari, approfondire l’accesso al mercato e garantire la prosperità a lungo termine del Paese. La conferenza per la ripresa dell’Ucraina pone le persone al centro della propria visione per la ripresa. Gli investimenti nello sviluppo della forza lavoro, nel sostegno ai veterani, nell’edilizia abitativa per le famiglie sfollate e nel rafforzamento delle capacità municipali sono fondamentali per ripristinare le opportunità e la resilienza delle comunità. Le autorità locali svolgeranno un ruolo chiave per definire e attuare le strategie di ripresa, con particolare attenzione allo sviluppo urbano sostenibile e alla crescita inclusiva. Progetti come il “quartiere della scienza” a Kharkiv sono emblematici dell’approccio proiettato al futuro dell’Ucraina alla ricostruzione postbellica. La co-organizzazione dell’Urc 2025 da parte dell’Italia riflette una profonda solidarietà europea e l’impegno condiviso per la ripresa del Paese. L’Italia ha sostenuto l’Ucraina con mezzi umanitari, economici e politici, e il suo ruolo guida nella conferenza è un segnale forte della partnership in corso. Questa collaborazione si basa su impegni più ampi da parte degli alleati internazionali a fornire un sostegno finanziario e politico a lungo termine agli sforzi di ricostruzione dell’Ucraina. La conferenza di Roma punta a raggiungere risultati tangibili. L’obiettivo è quello di concludere nuovi accordi, attrarre investimenti e migliorare il coordinamento tra i soggetti coinvolti. L’Ucraina si presenta alla conferenza con una strategia chiara, un’agenda riformatrice dinamica e una forte determinazione al successo. Invitiamo i nostri partner a collaborare con noi per costruire un futuro sicuro, prospero ed europeo.


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