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I 5 stelle snobbano le votazioni online sullo Statuto con Beppe Grillo capo?

Beppe Grillo, M5S

Sono in corso, in questi giorni e fino al 26 ottobre, le votazioni per la modifica del non Statuto e del Regolamento del Movimento 5 stelle sulla piattaforma Rousseau. Perché le modifiche siano effettive, deve votare il 75% degli iscritti, ed è per questo che Virginia Raggi, oggi, ha pubblicato un video sul Blog delle Stelle per incentivare gli iscritti a votare prima possibile.

IL MESSAGGIO DI RAGGI

“Invito tutti a votare subito online, perché più persone partecipano al voto, più la decisione sarà condivisa e sarà democratica. Non perdere questa occasione: aiutaci a migliorare il non-Statuto e il Regolamento del MoVimento 5 Stelle”. Con un breve video messaggio la sindaca della Capitale invita gli iscritti al Movimento (possono votare solo se iscritti alla piattaforma Rousseau prima del 1° gennaio 2016) a farsi avanti e a scegliere, online, di aggiornare le linee guida interne al movimento, con nuove regole per espulsioni, sospensioni o provvedimenti disciplinari per i cosiddetti dissidenti.

IL MESSAGGIO DI GRILLO

Già Beppe Grillo, sempre sul Blog delle Stelle, aveva pubblicato lo scorso 5 ottobre un messaggio simile a quello di Raggi: “Dal 27 settembre è attiva su Rousseau la votazione per l’aggiornamento del Non Statuto e del Regolamento del M5S. Io ho votato subito anche se le votazioni durano per un mese fino al 26 ottobre. Quindi anche voi dovete votare subito perché questa votazione è importantissima. È vitale per il MoVimento 5 Stelle”, si legge. Venerdì 7 ottobre, invece, è arrivato il video messaggio di Nicola Morra, capogruppo dei 5 stelle al Senato: “Il Regolamento e il Non Statuto, giacché il MoVimento 5 Stelle è cresciuto, hanno necessità di revisioni. Sono state predisposte queste revisioni e sono state sottoposte al nostro vaglio e adesso da iscritti responsabili, partecipi e intelligenti possiamo dire la nostra. E’ quello che ci chiede Beppe ma è soprattutto lo spirito di partecipazione che deve animare tutti quelli che si rifanno alla tradizione di Rousseau e Rousseau significa intelligenza collettiva, intelligenza che dialoga e quindi scelte responsabili”.

LE PERCENTUALI DI VOTO

Alle ultime votazioni su Rousseau per la scelta delle proposte di legge da portare in Parlamento (qui le prime due proposte della base a 5 Stelle), a votare sono stati in 15.290, ma la possibilità di esprimersi aveva una durata di sole 9 ore, dalle 10 alle 19 del 5 luglio, e non c’era un quorum da raggiungere. Così come per la scelta di Virginia Raggi candidata a Roma: alle votazioni avevano partecipato solo 3.862 iscritti certificati. Forse per questa scarsa affluenza virtuale il capo politico del Movimento e la sindaca di Roma hanno scelto di esporsi per spronare i pentastellati. Troppe consultazioni? Forse le percentuali di voto – sconosciute – non si avvicinano ancora a quel 75% necessario per l’approvazione delle modifiche, o forse i messaggi sono semplici “promemoria” per i cittadini a 5 stelle che ancora non si sono fatti sentire online a soli 16 giorni dalla chiusura delle consultazioni.



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