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Il Sole 24 Ore, la linea di Boccia, il futuro di Del Torchio e il ruolo di Gubitosi

Di Michele Arnese e Bruno Guarini
Vincenzo Boccia

Divorzio in vista fra Confindustria e l’amministratore delegato del Sole 24 Ore, Gabriele Del Torchio. Mentre proseguono anche oggi le ispezioni degli uomini della Consob coadiuvati dalla Guardia di Finanza in seguito agli esposti sul bilancio del gruppo, oggi il capo azienda è nel suo ufficio milanese ma nelle redazioni del quotidiano diretto da Roberto Napoletano si vocifera che Del Torchio stia trattando l’uscita dal gruppo. Non è detto, comunque, che già all’assemblea dei soci prevista il 14 novembre sarà già nominato un nuovo amministratore delegato oltre al presidente designato Giorgio Fossa, che prenderà il posto di Giorgio Squinzi, dimessosi polemicamente settimane fa con altri consiglieri.

LA LISTA DEL PROSSIMO CDA

Ieri sera Confindustria ha depositato la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione de Il Sole 24 Ore. I nomi sono quelli di Giorgio Fossa, indicato anche come candidato presidente; l’ex dg Rai, Luigi GubitosiPatrizia Micucci, numero uno in Italia di Société Generale, la professoressa ed esperta di diritto tributario, Livia Salvini, in qualità di amministratori indipendenti. Poi ci sono l’imprenditore calabrese della liquirizia Giuseppina Mengano Amarelli, il direttore generale di Confindustria Marcella PanucciMassimo Tononi in uscita dalla presidenza di Mps, il presidente di Bnl Luigi Abete, gli imprenditori Edoardo Garrone e Carlo Robiglio, e Francesca Di Girolamo, vice direttore dell’area risorse umane e formazione di Confindustria. Quindi, rispetto ai nomi indicati per il cda da Boccia nel corso del consiglio generale straordinario di Confindustria, Nicola Ciniero (presidente di Ibm Italia) ha preferito non accettare l’invito a entrare nel nuovo consiglio di amministrazione. Non è nella lista dell’azionista di riferimento (Confindustria controlla il Sole con circa il 67 per cento) il nome dell’attuale amministratore delegato, Del Torchio.

LA VERSIONE UFFICIALE DI BOCCIA

Il ruolo di Gabriele Del Torchio come amministratore delegato del Sole 24 Ore potrebbe non essere concluso, anche se il suo nome non è stato inserito nella lista per il cda presentata dall’azionista Confindustria, ha detto oggi Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, a margine dell’assemblea di Confindustria Alto Milanese. “Questo lo vediamo, nella lista c’è un nome di un funzionario. Sapete che il dottor Del Torchio era stato cooptato all’epoca. La cooptazione e’ una delle cose possibili”, ha replicato Boccia a chi gli chiedeva se il fatto di non aver inserito il nome di Del Torchio nella lista per il rinnovo del cda stia a significare che il ruolo come amministratore delegato + arrivato a una conclusione. “Lasciateci lavorare e poi vedremo se restare con il dottor Del Torchio o meno”, ha aggiunto Boccia.

L’AZIONE DI DEL TORCHIO

Del Torchio era stato voluto dal precedente vertice di Confindustria, quella presieduta da Giorgio Squinzi, e sulla semestrale dirompente firmata il capo azienda aveva avuto l’avallo di Squinzi. La perdita emersa di 49,8 milioni di euro è stata anche il risultato di una serie di operazioni contabili che hanno fatto emergere svalutazioni che da tempo covavano nei bilanci del gruppo editoriale. La linea di Del Torchio non è stata troppo apprezzata, però, dal nuovo corso confindustriale: c’è stata un eccesso di drammatizzazione sui conti, già non eccelsi causa la crisi del settore, si dice ai vertici di Confindustria secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net. D’altronde, negli incontri riservati tenuti dai vertici di Confindustria con i comitati di redazione delle testate del Sole, non è stata considerata catastrofica una eventuale uscita dal gruppo di Del Torchio (qui l’articolo di Formiche.net sugli incontri con i cdr) da parte di Boccia.

TENSIONI BOCCIA-DEL TORCHIO 

Negli ambienti di viale dell’Astronomia, sede della confederazione degli industriali, si narra che almeno tre volte il nuovo presidente Vincenzo Boccia abbia chiesto all’amministratore delegato di concordare le linee generali della conduzione aziendale con l’azionista di riferimento, senza avere però risposte. Dall’altro lato c’era la volontà di Del Torchio di non soprassedere su alcune svalutazioni per far emergere “buchi” in alcune poste contabili per evitare di risponderne in caso di denunce o esposti. Nel frattempo tra i filo Boccia si è fatta largo la convinzione che il progetto di Squinzi di avere il controllo di fatto del Sole con una nuova cordata di imprenditori in caso anche di aumento di capitale prevedeva come perno gestionale sempre Del Torchio, che in passato aveva lavorato in simbiosi con il finanziere Andrea Bonomi, tra i punti di riferimenti di questa cordata poi non realizzata.

GUBITOSI AL LAVORO 

Per tutti questi motivi, gli addetti ai lavori scommettono che possa essere Gubitosi il prossimo amministratore delegato del gruppo al posto di Del Torchio. Non a caso, dicono fonti finanziarie, in questi giorni l’ex direttore finanziario della Fiat e più di recente direttore generale della Rai sta sistemando alcune partecipazioni personali e societarie per poter accettare la designazione come amministratore delegato del Sole quando nei prossimi giorni il gruppo e Del Torchio troveranno un accordo economico per la buonuscita dell’ex di Alitalia.



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