La tornata di nomine dello scorso 18 marzo ha decretato una serie di cambi ai vertici di grandi aziende italiane. Alla guida di Leonardo, ex Finmeccanica, arriva Alessandro Profumo, già presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena e amministratore delegato del gruppo Unicredit.
Nato a Genova il 17 febbraio 1957, trascorre l’infanzia a Palermo per poi trasferirsi a Milano con la famiglia nel 1970. L’interrogativo dei più è cosa potrà fare un banchiere come amministratore delegato di una società di punta della difesa italiana.
Michele Arnese, direttore di Formiche.net, ha scritto: “L’altra novità più rilevante della partita delle nomine è l’arrivo in Leonardo/Finmeccanica del banchiere Alessandro Profumo al posto di Mauro Moretti. Anche in questo caso i motivi della sostituzione non sono stati esplicitati. Neppure, a leggere la conversazione dell’ex amministratore delegato di Finmeccanica con il Corsera, al diretto interessato. La recente sentenza di condanna di Moretti, come ex capo azienda di Rfi (Fs), per il disastro ferroviario di Viareggio è stata determinante per l’avvicendamento, secondo le unanimi ricostruzioni giornalistiche. Ora Profumo, come segnalaRepubblica, dovrà sciogliere alcuni conflitti di interesse: “È non solo presidente, ma anche azionista, di Equita Sim e siede inoltre nel consiglio della banca russa Sberbank”, ha scritto Francesco Manacorda.
Il gruppo Leonardo è per molti aspetti peculiare rispetto ad altre controllate e partecipate del Tesoro. Nei settori in cui opera sono rilevanti le relazioni tra governi e pure i rapporti fra i capi azienda delle Finmeccanica di altri Paesi. Anche perché ci sono alleanze societarie e industriali, vedi Mbda, Eurofighter ed F35. Su questo si capirà la vera missione di Profumo: le sfide non mancano e sono state analizzate approfonditamente anche su Formiche.net grazie Airpress. Si spera in particolare che le ipotesi di spezzatini, ossia di smembramenti/vendite o svendite di parti del gruppo – come quelle paventate da Giorgio Meletti sul Fatto Quotidiano – non si avverino.
Peraltro, rispetto agli altri gruppi del settore, l’Italia e Leonardo sono per certi versi un’anomalia. In pochi anni alla guida del gruppo attivo nella difesa e nell’aerospazio si sono avvicendati Pierfrancesco Guarguaglini, Giuseppe Orsi,Alessandro Pansa, Mauro Moretti e ora tocca all’ex banchiere di Mps e Unicredit. Mentre nelle altre società del settore i capi azienda restano molto più a lungo. Ciò detto – e al netto degli sbuffi pur presenti negli ambienti militari per la figura di Profumo – nel gruppo si scorge un elemento di continuità, ossia la conferma di Gianni De Gennaro alla presidenza del gruppo di Montegrappa, sempre più un punto di riferimento istituzionale e internazionale.
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