La possibilità che individui organizzati possano alterare le dinamiche del mercato finanziario pone un problema di ordine pubblico economico. Purtroppo, irrisolvibile. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara
Andrea Monti
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La retorica dei diritti fondamentali e l’agenda politica comunitaria. L'analisi di Monti
La decisione di Twitter di chiudere gli account del presidente Usa Trump ha suscitato polemiche roventi e conseguenze che hanno confermato l’assenza di una visione sul ruolo dei diritti fondamentali nell’agenda politica europea. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara
L’assalto al Campidoglio e la cultura dell’ordine pubblico. Scrive il prof. Monti
La gestione dell’assalto dei sostenitori di Trump ha suscitato forti critiche agli apparati di sicurezza americani, responsabili di non avere previsto ciò che sarebbe accaduto. Garantire l’ordine pubblico, tuttavia, non è solo una questione di mezzi, ma anche, e soprattutto di una scelta filosofica nella gestione della sicurezza. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara
Usa-Cina, se la guerra è anche culturale. Scrive il prof. Monti
Gestire l’invasione di uno Stato sovrano implica doversi confrontare con la “resistenza” e dunque adottare strategie di counterinsurgency. Cosa significa in uno scenario da seconda guerra fredda? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara
Dati personali ed esportazione. L’arsenale (giuridico) cinese made in Occidente
Dopo la legge sulla sicurezza nazionale, la Cina si dota di leggi che ritorcono l’approccio occidentale contro l’Occidente. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara
Il rinnovamento dell’intelligence ha bisogno di coerenza normativa
Il rinvio della costituzione dell’Istituto italiano di cybersicurezza e i limiti operativi emersi dall’applicazione pratica del decreto legislativo 65/18 e della normativa sul perimetro cibernetico evidenziano la necessità di ripensare l’architettura del sistema intelligence italiana. L’opinione di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara
Crittografia, tutte le contraddizioni dell'Europa
Due documenti accidentalmente diventati pubblici svelano le scelte dell’Unione Europa in materia di crittografia. Protezione dei minori e sicurezza nazionali le ragioni per la missione impossibile di garantire sicurezza tramite cifratura indebolita. L’intervento di Andrea Monti, docente di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara
L’onda lunga del terrorismo e l’abuso del diritto. L'analisi di Monti
Gli atti di terrorismo compiuti in Francia e in Austria impongono di riflettere sull’uso politico-tattico dei diritti umani da parte degli Stati come strumento di propaganda antiterroristica. A rischio l’esercizio delle libertà fondamentali in nome della realpolitik? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’Ordine e sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara
La visione di Enrico Mattei e la sicurezza nazionale
L’indipendenza tecnologica alla base della sicurezza nazionale ha bisogno di energia altrettanto di indipendente. Non è solo un tema di protezione della rete di trasporto ma di approvvigionamento delle fonti. Si deve riaprire il dibattito sull’opzione nucleare? L’analisi di Andrea Monti, professore di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara
Perché Twitter e Facebook spaventano i politici negli Usa (e non solo). Scrive il prof. Monti
Le Big Tech sono parte attiva delle competizioni elettorali e non sono soggette a regole e controlli, tanto che possono cambiare anche diametralmente le proprie decisioni senza subire alcuna conseguenza. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara