Pubblichiamo un estratto del volume “Covid-19 and Public Policy in the Digital Age” saggio pubblicato da Routledge e firmato da Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’università di Chieti e Raymond Wacks, professore emerito di legal theory nell’Università di Hong Kong. Scritto a ridosso della “seconda ondata” e pubblicato nel dicembre 2020, è tuttora molto attuale
Andrea Monti
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Protezione dello spazio cyber e notifica degli incidenti. Le criticità del Dpcm
Il Dpcm sulle procedure di notifica degli incidenti che avvengono all’interno del perimetro di sicurezza cibernetica evidenzia criticità nel mancato raccordo con il Codice penale e mostra i difetti di impianto della normativa sul perimetro cibernetico. Sono urgenti modifiche per mantenere l’efficacia delle norme e tutelare la sicurezza nazionale. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara
La carpet data-retention ancora nel mirino della Corte di giustizia Ue
Una sentenza della Corte di giustizia Ue mette in discussione il modo in cui vengono gestiti i dati di traffico internet da parte delle autorità investigative. Un’interpretazione sbilanciata delle norme sulla protezione dei dati personali mette a rischio l’ordine pubblico europeo e la sicurezza nazionale. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara
Stati Uniti e Tik Tok, fra sicurezza nazionale e tutela dei diritti
L’ultimo episodio della saga Tik Tok è la decelerazione degli Usa sulla vendita obbligatoria della società cinese. Ma i problemi aperti dalla morte della piccola siciliana causata dalla partecipazione a una challenge sono ancora irrisolti. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara
Il caso Gamestop e il pericolo per l'ordine pubblico economico. L'analisi di Monti
La possibilità che individui organizzati possano alterare le dinamiche del mercato finanziario pone un problema di ordine pubblico economico. Purtroppo, irrisolvibile. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’Ordine e della sicurezza pubblica all’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara
La retorica dei diritti fondamentali e l’agenda politica comunitaria. L'analisi di Monti
La decisione di Twitter di chiudere gli account del presidente Usa Trump ha suscitato polemiche roventi e conseguenze che hanno confermato l’assenza di una visione sul ruolo dei diritti fondamentali nell’agenda politica europea. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara
L’assalto al Campidoglio e la cultura dell’ordine pubblico. Scrive il prof. Monti
La gestione dell’assalto dei sostenitori di Trump ha suscitato forti critiche agli apparati di sicurezza americani, responsabili di non avere previsto ciò che sarebbe accaduto. Garantire l’ordine pubblico, tuttavia, non è solo una questione di mezzi, ma anche, e soprattutto di una scelta filosofica nella gestione della sicurezza. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, Università di Chieti-Pescara
Usa-Cina, se la guerra è anche culturale. Scrive il prof. Monti
Gestire l’invasione di uno Stato sovrano implica doversi confrontare con la “resistenza” e dunque adottare strategie di counterinsurgency. Cosa significa in uno scenario da seconda guerra fredda? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara
Dati personali ed esportazione. L’arsenale (giuridico) cinese made in Occidente
Dopo la legge sulla sicurezza nazionale, la Cina si dota di leggi che ritorcono l’approccio occidentale contro l’Occidente. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara
Il rinnovamento dell’intelligence ha bisogno di coerenza normativa
Il rinvio della costituzione dell’Istituto italiano di cybersicurezza e i limiti operativi emersi dall’applicazione pratica del decreto legislativo 65/18 e della normativa sul perimetro cibernetico evidenziano la necessità di ripensare l’architettura del sistema intelligence italiana. L’opinione di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e sicurezza pubblica all’Università di Chieti-Pescara