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Carlo Pelanda About Carlo Pelanda

Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Trieste, Carlo Pelanda è specializzato in Studi Strategici, Scenari Internazionali ed Economici e Teoria di sistemi. Dal 1989 è professore aggiunto di Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso la University of Georgia di Athens e co-direttore di Globis - Centro per gli studi globali - presso la medesima università. In Italia è editorialista de Il Foglio, Libero, l’Arena, e Il Sussidiario. Pelanda è anche Membro dello Academic and Policy Board, The Oxford Institute for Political Economy Oxford.

Io ballo da sola. Potenze in ordine sparso nella visione di Pelanda

Dieci anni fa i ricercatori scenarizzarono un confronto crescente tra sinosfera e amerosfera, cioè una nuova Guerra fredda tra America e Cina, e la sua evoluzione come competizione per espandere le sfere di influenza nell’area grigia che stava in mezzo ai due blocchi: circa cinque miliardi di persone in molteplici Stati non allineati a fronte di circa tre miliardi di abitanti collocati nei due blocchi. L’analisi di Carlo Pelanda, professore di Economia e politica economica, Università Guglielmo Marconi di Roma e membro dell’Oxford institute of economic policy

E se il game changer venisse da oltreoceano? Pelanda su Usa2024

Se negli Usa, nel 2024 venisse eletta una figura di destra isolazionista meno sensibile a guidare (con costi importanti) l’alleanza globale delle democrazie, l’Ue e il Giappone avrebbero il problema di poter contare meno sull’America come era successo durante l’amministrazione Trump. L’analisi di Carlo Pelanda, professore di Economia e politica economica presso l’Università degli studi Guglielmo Marconi di Roma e membro dell’Oxford institute of economic policy

Democracy works. Pelanda sulla Pax americana di Biden

Molto più di un summit: Joe Biden vuole fare della promozione democratica un piano d’azione. Diritti, lotta alla corruzione, cooperazione tecnologica: un’alleanza di piccole e medie nazioni da sottrarre al perimetro di Russia e Cina. L’analisi di Carlo Pelanda

pelanda

Ecco come la Russia sta corteggiando gli alleati tradizionali degli Stati Uniti

L’accordo bilaterale Russia-Arabia Saudita è un altro segnale del mutamento in atto nel sistema delle relazioni internazionali, che inciderà sulla futura configurazione del mercato globale. La tendenza può essere semplificata come transizione da un mondo americocentrico, imperniato sul dominio militare, finanziario e in materia di standard commerciali degli Stati Uniti, a una frammentazione in regioni, ciascuna dominata da una nazione…

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Perché la Corea del Nord ha interesse a mantenere l'equilibrio del terrore nucleare

Il mercato fatica a prezzare il rischio Corea del Nord. Ciò è dovuto alla complessità del caso, ma anche a un'eccessiva varietà di opinioni tra cui molte sbagliate. Quella più sviante riguarda l'idea che Kim Jong-un sia irrazionale. Pyongyang, in realtà, sta attuando una strategia razionale in riferimento al suo obiettivo. Questo è la preservazione del regime in una situazione…

Perché è una jattura per l'Italia l'idea di Schäuble di un fondo per il Sud Europa

L’ipotesi allo studio del ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble (in foto), di creare un fondo dedicato al sostegno del sud dell’Eurozona, trasformando l’attuale meccanismo salva-Stati, è contraria agli interessi dell’Italia. La strategia alla base della proposta prevede una compattazione rapida dell’Eurozona che amplifichi la forza dell’asse tedesco-francese nelle difficili relazioni con America e Cina. Questa già si manifesta come inclusione…

Tutte le mosse di Usa, Russia e Cina sulla Corea del Nord

Il regime nordcoreano sta attuando una strategia razionale, guidata dai propri interessi. Tutti gli attori coinvolti vedono un vantaggio nel mantenere un equilibrio del terrore nell’area. Kim Jon-un difende la continuità del proprio regime massimizzando demonizzazione e dissuasione. Pechino ha la priorità di impedire la riunificazione delle due Coree e per questo sostiene Pyongyang, pur avendo scarsi poteri di condizionamento…

Vi spiego gli effetti geopolitici dell'accordo fra Stati Uniti e Arabia Saudita

Gli scenari non sembrano aver colto il possibile cambiamento degli equilibri di potenza sul piano globale a seguito dell’accordo tra Stati Uniti a conduzione Trump e la monarchia saudita. Parecchi analisti mostrano scetticismo. Ma il recente attivismo di Riad nel formare e guidare una vasta coalizione sunnita-wahabita per vincere le due guerre civili intraislamiche, cioè quella tra sunniti che divide…

trump, dollari

Vi spiego la strategia di Trump in politica estera

Molti hanno criticato la strategia delle bombe e delle cannoniere inaugurata recentemente dall'amministrazione Trump, indicandola come sintomo di assenza di una chiara visione geopolitica, cioè imputandola di essere una non-strategia. Alcuni, in particolare, hanno rilevato la presa di potere dei militari nello staff di Trump e da questo fatto derivano una compressione del metodo diplomatico nella politica estera statunitense e…

Chi teme davvero l'asse Iran-Russia in Siria (e non solo)

La "triconvergenza" Russia-Iran-Turchia è un nuovo evento chiave nelle relazioni internazionali che ha il potenziale di produrre conseguenze sia stabilizzanti sia destabilizzanti. La novità consiste nella realizzazione degli obiettivi di potenza di Iran e Russia. La prima persegue lo status e il riconoscimento internazionale di potere regionale, aumentare la ricchezza interna attraverso il ripristino dell'accesso ai mercati, utile al rafforzamento…

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