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Corrado Clini About Corrado Clini

Corrado Clini è nato a Latina il 17 luglio 1947. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Parma nel 1972, si è specializzato in Medicina del Lavoro presso l'Università degli studi di Padova nel 1975 e in Igiene e Sanità Pubblica all'Università degli studi di Ancona nel 1987. Dal 1991 al 2011 è stato Direttore generale del ministero dell'Ambiente e, al contempo, membro del Consiglio di Amministrazione dell'ENEA tra il 1993 e il 1997, e Vice Commissario negli anni 2004-2007. Il 16 novembre 2011 è stato nominato Ministro dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare nel Governo Monti.

Dopo il bla bla bla, è tempo di agire sul clima. Ecco le chance per l’Italia

Meno di un mese all’inizio del G20 e della Cop26. A che punto sono Cina, Europa e Usa? L’analisi di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente

Dopo il rapporto Ipcc sul clima, è tempo di dialogo (e di decisioni). Scrive Clini

Un documento comune del G20 per concordare standard comuni di uso e gestione del territorio ai fini dell’adattamento ai cambiamenti climatici, e per aggiornare i programmi e gli impegni finanziari a favore delle economie più deboli e maggiormente vulnerabili potrebbe rappresentare la base di un accordo alla COP26 che vada oltre il Green Climate Fund e coinvolga tutte le grandi istituzioni finanziarie mondiali. L’analisi di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente

La natura avvisa il G20 Ambiente: il punto di non ritorno è vicino. Scrive Clini

L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi climatici estremi è uno degli effetti più evidenti delle condizioni ambientali critiche nel breve periodo. Un messaggio ai ministri del G20 Ambiente che si riuniscono la prossima settimana. L’allarme dell’ex ministro dell’Ambiente

Dal G20 l'Italia lanci un Club del Clima. La proposta di Clini

Il G20 presieduto dall’Italia può essere l’occasione per costruire una piattaforma di lavoro, per individuare regole comuni e trasferire su una base di cooperazione e leale competizione le esperienze e i programmi in atto: un nuovo Club per il Clima. L’analisi di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente

Clima, il G7 non può far da sé. Occasione per il G20 italiano

È auspicabile che il G7 sia il punto di partenza per una convergenza più ampia per costruire basi concrete di cooperazione verso la decarbonizzazione. Il G20 presieduto dall’Italia può essere l’occasione. Il commento di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente

Clima, quell'assist di Kerry a Draghi. Scrive Clini

Dopo gli incontri di Shanghai con il governo cinese, l’inviato speciale Usa John Kerry sceglie l’Italia per la strategia americana sul Clima. La presidenza italiana del G20 è un’occasione che Draghi può e deve cogliere. L’analisi di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente

La speranza Biden nella giornata della Terra malata. Scrive Clini

Il presidente statunitense apre oggi un summit globale sul cambiamento climatico con la partecipazione di tutti i più grandi Paesi del pianeta. Il commento di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente

Il filo che unisce Biden e Xi? È verde. L’analisi di Clini

Il summit di Joe Biden per i cambiamenti climatici del 22 aprile può aprire una via (stretta) per una cooperazione sui temi green con la Cina. Le tecnologie cinesi sono meno costose ma vanno contro la filosofia Build Back Better della Casa Bianca. E l’Europa… L’analisi di Corrado Clini, già ministro per l’Ambiente

Decarbonizzazione, convergenze parallele e opportunità per l'Italia. L'augurio di Clini

Le “convergenze parallele” di Europa, Cina, Stati Uniti, Giappone, Corea e Gran Bretagna verso la decarbonizzazione delle economie chiudono in modo inatteso il 2020 e aprono un decennio di grandi sfide e di grandi speranze per la trasformazione sostenibile e verde dell’economia globale. L’analisi di Corrado Clini

Climate Change, ecco perché il 2030 inizia oggi. Il commento di Clini

Le grandi economie del pianeta hanno assunto impegni unilaterali e non condizionati per azzerare le emissioni di carbonio e degli altri gas ad effetto serra. Le sfide dell’Europa

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