È una bella dedica d’amore il documentario “Vitti d’arte, Vitti d’amore”, di Fabrizio Corallo, presentato al Festival di Roma sull’attrice e donna Monica Vitti che il 3 novembre compie 90 anni. Da venti anni assente dal set. Leone d’Oro alla carriera alla Mostra di Venezia nel 1995, stella intramontabile, è stata capace di trasformarsi, sorprendere e ammaliare, interpretando i personaggi della scena ma, in fondo, raccontando se stessa. In ruoli drammatici, romantici, comici
Elvira Frojo
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No time to die, se anche 007 cede il passo alla donna
Nel mondo che per ripartire ha bisogno di speranza e vuole sempre più affidarsi alle donne, testimoni di sentimenti, l’archetipo Bond rivive, così, nella bellezza e nella forza della fragilità svelata. E fa ancor più sognare. Non resta che attendere la nuova 007 in azione! Dovrà dimenticare di essere donna per dimostrare di essere altrettanto “brava”?
In ricordo di Carlo Mosca, prefetto con l'anima, al servizio del Paese
Pubblichiamo un estratto del libro scritto per il prefetto Carlo Mosca, “un modello di comportamento nutrito da sentimenti profondi”, come lo ricorda Elvira Frojo, già dirigente della Pubblica Amministrazione, proveniente dalla carriera prefettizia, oggi scrittrice e giornalista, collaboratrice di Formiche.net. Il volume curato dai prefetti Ignazio Portelli e Laura Lega sarà presentato il primo ottobre presso la Sede didattico-residenziale del ministero dell’Interno
Donne, troppo forti per rifiutare la fragilità? La riflessione di Elvira Frojo
Il mondo post pandemia svela ancor più la sua fragilità, nel disorientamento dell’identità e nella crisi delle relazioni e delle comunità. Insicurezze che si esprimono non solo in diffidenza, paura, mitizzazione di asseriti “complotti”, polemiche su green pass e piano vaccinale ma che fanno emergere violentemente le componenti sociali di odio, divisioni e rancore. Colpendo drammaticamente anche le donne. Una “pandemia ombra”, come definita dall’agenzia Onu per l’uguaglianza di genere UN Women
Venezia è cinema e non solo. Elvira Frojo racconta magie e speranze
Venezia set della nostra memoria. Registi dell’immaginario, da dove ripartiremo per ritrovare fiducia, nella profondità di anime smarrite dalla realtà della pandemia, della guerra e della minaccia del terrorismo? Saremo capaci di ascoltare, dietro i riflettori del palcoscenico, il tempo dettato dal cuore?
E la chiamano estate… Per ripartire dal cielo
Oggi, la nostra forza è proprio nel guardare con coraggio all’interno dell’anima impaurita e disorientata, per trovare validi orientamenti, aprendo il cuore alla fiducia e alla speranza. Con l’amore e la gentilezza delle donne. Questo il mio augurio guardando il cielo, nella notte di San Lorenzo
Nell’estate dell’incertezza, la ripartenza è donna. Le indicazioni del W20
Il gruppo Women 20 del G20, tenutosi a Roma, ha fatto sentire al mondo la presenza femminile. Con un messaggio forte delle donne, che dicono: “Senza di noi non ci sarà ripresa”. Per un mondo che chiede di cambiare, nel sogno della parità di genere e del valore della specificità femminile
Quale vita dopo la pandemia? Ricordando, a luglio, Frida Kahlo
La storia di Frida Kahlo, nata il 6 luglio 1907 e morta a soli 47 anni il 13 luglio del 1954, donna che trasformò la sofferenza nell’amore per la vita rappresentato dalla bellezza dell’arte, forse, può insegnarci qualcosa. La morte e la vita viste in uno specchiarsi continuo, con la forza del sentire che sconfigge la morte
La violenza sulle donne, tra giudizi e pregiudizi
Sarà possibile, per le donne, educare la società verso progetti di vita alimentati da un comune sentire del cuore? Questo, forse, potrebbe essere ciò che di prezioso è accaduto nel periodo che le future generazioni chiameranno “dopo la pandemia”? È la sfida non solo delle donne ma dell’attuale democrazia, sempre più complessa
Perché, da italiana e donna, credo nella ripartenza. Scrive Elvira Frojo
Quali riferimenti in un disorientamento che sembra avere più antiche radici? Eppure, alcuni credono in un futuro “speciale” che vede protagoniste le donne. E come non essere fiduciosi? Una nuova consapevolezza culturale, in ogni ambito, sembra attraversare questo tempo