La normalizzazione tra Riad e Israele è il grande elemento sul tavolo della visita di bin Salman a Washington, la prossima settimana. Trump vuole un successo rapido, il saudita deve gestire un regno per tutta la vita. L’incastro temporale è la chiave delle relazioni, che spaziano nel frattempo da sicurezza, AI, nucleare, business
Emanuele Rossi
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Mar Rosso in pace? Attenti a fidarsi degli Houthi. Il monito di Ardemagni
Formiche.net ha parlato con Eleonora Ardemagni, una delle principali esperte europee sullo Yemen, per capire se la sospensione degli attacchi degli Houthi nel Mar Rosso rappresenta un vero cambiamento. O, invece, una pausa tattica in un conflitto molto più lungo
Si fermano gli attacchi Houthi. Tregua nell’IndoMed?
Dopo due anni di attacchi nel Mar Rosso, gli Houthi annunciano una tregua che potrebbe ridisegnare gli equilibri globali. L’Italia, dipendente dal Canale di Suez, è tra i Paesi più colpiti dalla crisi. Nella nuova competizione tra Russia, Cina e Stati Uniti, l’Indo-Mediterraneo emerge come spazio strategico decisivo per i rapporti tra Europa e Asia
Cosa aspettarsi dalla Siria di al Sharaa dopo il test-Trump. Conversazione con Carenzi
La visita di Ahmed al-Sharaa alla Casa Bianca segna il ritorno di Damasco sulla scena internazionale dopo decenni di isolamento. Silvia Carenzi (Ispi) sottolinea che il riavvicinamento offre un’occasione per ridefinire la posizione siriana e per testare un nuovo equilibrio tra politica interna, riconciliazione e diplomazia regionale
Vertice anonimo, cooperazione cruciale. L'Ue-Celac secondo Rizzi (Ecfr)
Solo 12 leader su 60 e la defezione, ultima in ordine di tempo, della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Sono i numeri impietosi che ridimensionano un vertice, quello tra i 27 Paesi dell’Unione europea e i 33 latinoamericani e caraibici del Celac, carico di aspettative ma segnato da una scarsa partecipazione politica. Eppure l’America Latina resta cruciale per l’Unione europea, osserva Alberto Rizzi, policy fellow del team geoeconomico dell’Ecfr
Cosa cerca davvero la Cina nel Golfo. Fulton spiega la strategia di Pechino
Qual è la logica che guida la Repubblica Popolare Cinese nell’approccio ai Paesi del Golfo e quali sono i limiti di queste relazioni? Risponde Jonathan Fulton, professore associato alla Zayed University, nonresident senior fellow presso il Middle East Program dell’Atlantic Council
Tregua o tragica stabilità? Dentice racconta Gaza 25 mesi dopo
Sin dalle prime ore del 7 ottobre 2023, Giuseppe Dentice, analista dell’Osservatorio sul Mediterraneo (Osmed) dell’Istituto di Studi Politici S. Pio V, commenta con Formiche.net l’evoluzione della guerra a Gaza e del conflitto regionale collegato. Venticinque mesi dopo, la sua diagnosi rimane cupa: una tregua fragile, sospesa in quella che definisce “una tragica stabilità”
Ecco perché Trump vuole il Kazakistan negli Accordi di Abramo
L’ingresso del Kazakistan nel sistema di normalizzazione dei rapporti tra arabi e Israele segna un passaggio politico dal valore simbolico e strategico: Paese musulmano dell’Asia Centrale con storici legami con lo Stato ebraico, Astana negli Accordi di Abramo significa modellare equilibri ampi, che vanno da Ankara alle capitali del Golfo, fino a Mosca e Pechino
Analisi della strategia di Seul con il professor Moon Chung-in
Formiche.net ha conversato con il professor Moon Chung-in, uno dei principali pensatori sudcoreani in materia di pace e sicurezza, per discutere di come Seul stia gestendo un contesto strategico in rapido mutamento. Dal difficile negoziato con Washington durante il secondo mandato di Trump, alla ricalibratura dei rapporti con la nuova leadership giapponese, fino alla gestione delle complesse dinamiche tra Cina, Russia e Corea del Nord
Bin Salman a Washington. Svolta nei rapporti tra Stati Uniti e Arabia Saudita?
La visita di Mohammed bin Salman a Washington il 18 novembre segna il riavvicinamento strategico tra Stati Uniti e Arabia Saudita, con focus su difesa, energia e investimenti. Sul tavolo F-35, nucleare civile, intelligenza artificiale e soprattutto un possibile patto di sicurezza modellato sull’accordo Usa-Qatar















