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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

L’Ue lancia Patto per Mediterraneo. Limiti e opportunità secondo Dworkin

Bruxelles ha lanciato un nuovo Patto per il Mediterraneo per rilanciare le relazioni con i paesi del vicinato meridionale e rafforzare l’influenza dell’Ue nella regione. Anthony Dworkin (Ecfr): “Gli obiettivi europei di stabilità e sviluppo, così come una riduzione della migrazione, dipendono da un accordo migliore per il popolo della regione”

Cosa lega Artico e Indo-Pacifico. Parla Formentini

Il lavoro del Comitato Artico, come quello Indo-Pacifico, è caratterizzato da una composizione bipartisan, in linea con la rilevanza strategica del tema. “Tutto questo significa che il Parlamento si occupa di temi cruciali per il Paese, riacquisendo una centralità anche nella pianificazione strategica”, spiega Formentini

Processo di Aqaba, il focus sull’Africa per contrastare il terrorismo

La riunione di Roma ne rilancia la dimensione globale tra Europa, Africa e Medio Oriente. A dieci anni dalla sua nascita, il Processo di Aqaba si conferma come rete di cooperazione discreta ma efficace nella lotta al terrorismo. Basato su fiducia e scambio operativo, unisce governi, intelligence e settore tecnologico

L’Italia può avere un ruolo nella fase due di Gaza. Zeneli spiega quale

Mentre Donald Trump celebra a Sharm el-Sheikh la firma del Piano di Pace per Gaza insieme ai leader di Egitto, Qatar e Turchia, l’Italia conferma il proprio sostegno e punta a un ruolo nei tre pilastri della stabilizzazione: sicurezza, ricostruzione e sanità. “È un passo significativo verso la fine della crisi umanitaria”, spiega Valbona Zeneli dell’Atlantic Council, “ma serviranno coerenza, governance e l’impegno costante di Stati Uniti, Europa e Paesi arabi per trasformare il cessate il fuoco in una pace duratura”

Il vertice storico di Sharm (senza Netanyahu) avvia il percorso di pace tra Israele e Hamas

Il presidente statunitense Donald Trump ha guidato, insieme all’egiziano Sisi, il vertice per formalizzare l’accordo tra Israele e Hamas. Dopo il rilascio degli ostaggi rapiti dai terroristi palestinesi il 7 ottobre, ora si parte con l’implementazione del percorso di pace. La prima difficoltà, il disarmo di Hamas

Il sostegno di Trump per un accordo di Pace Israele-Hamas duraturo. Il vertice in Egitto

Il presidente statunitense domani sarà in Egitto per la firma dell’accordo di Pace per Gaza. Trump ha invitato diversi Paesi, tra cui l’Italia, per dare maggiore peso politico al momento. Israele pianifica la fase due, pensando al disarmo di Hamas

Proteste e nuove generazioni. Il segnale (per il Piano Mattei) che arriva dall’Africa

Le nuove generazioni in Africa cercano i loro spazi: vogliono sicurezza, salute, prosperità e prospettive. Hanno necessità sempre più simili a quelle occidentali, ed è un contesto che progetti di cooperazione come il Piano Mattei si trovano ad analizzare

Dalle terre rare al Medio Oriente, come nasce lo scontro Washington-Pechino

Trump collega la pace in Medio Oriente all’escalation economica cinese, accusando Pechino di voler “rendere il mondo prigioniero” con nuove restrizioni sulle terre rare. Le lettere inviate da Pechino ai governi globali diventano, per il presidente americano, la prova di una reazione nervosa al successo diplomatico statunitense

Israele-Hamas, la fragile tregua e le incognite del piano Trump. La lettura di Lovatt

Gli Stati Uniti e l’Europa devono restare attivamente coinvolti nell’attuazione del piano di cessate il fuoco. “La pressione americana è fondamentale, ma gli europei dovrebbero fornire un sostegno attivo e condizionato”, spiega Lovatt (Ecfr) commentando l’accordo sulla prima fase della tregua (pace?) tra Israele e Hamas

Wang Yi a Roma è stato un test (di pragmatismo) per l’Italia. Il bilancio della visita

La visita di Wang Yi in Italia segna il tentativo di Pechino di rilanciare il dialogo con Roma dopo l’uscita dalla Belt and Road Initiative. L’Italia risponde con pragmatismo e consapevolezza strategica: cooperazione sì, ma entro i limiti della sicurezza nazionale e dell’allineamento euro-atlantico

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