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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Bin Salman a Washington. Svolta nei rapporti tra Stati Uniti e Arabia Saudita?

La visita di Mohammed bin Salman a Washington il 18 novembre segna il riavvicinamento strategico tra Stati Uniti e Arabia Saudita, con focus su difesa, energia e investimenti. Sul tavolo F-35, nucleare civile, intelligenza artificiale e soprattutto un possibile patto di sicurezza modellato sull’accordo Usa-Qatar

Taiwan con Israele, Pechino con Teheran. Riflessi indo-pacifici in Medio Oriente

Mentre a Taipei si progetta il “T-Dome” ispirato all’Iron Dome israeliano, a Bandar Abbas si accumulano i precursori chimici dei missili iraniani. Due visioni opposte della sicurezza: una basata sulla difesa preventiva e sulla deterrenza democratica, l’altra sulla proiezione autoritaria e la negazione della trasparenza internazionale

La Casa Bianca svela cosa c'è nell'accordo Trump-Xi

L’intesa di Busan è un passo tattico, non un cambio di rotta strutturale. Per Trump conferma che la pressione economica può dare risultati e rafforzare la posizione americana. Per Xi è un gesto di distensione utile a contenere le tensioni e sostenere un’economia in affanno. Le parti manterranno un dialogo tecnico, anche militare, ma la tregua — valida per un anno — resta fragile, parte di un confronto che resta anzitutto politico e strategico

Modi lancia l’India marittima. Dal riformismo costiero al potere oceanico

L’India consolida la propria ascesa marittima con un nuovo accordo di difesa decennale con gli Stati Uniti e la “India Maritime Initiative” di Modi. Ma la presenza crescente della Cina nell’Oceano Indiano rende la competizione per il controllo dei mari sempre più strategica

Xi Jinping vuole Taiwan e pensa al Partito. L’analisi di Torigian

Il primo incontro tra Pete Hegseth e Dong Jun segna la riapertura del canale militare diretto tra Stati Uniti e Cina sotto il secondo mandato di Donald Trump. Arriva in un momento di dialogo incrociato ad alto livello tra Washington e Pechino, con i due leader impegnati a definire un’intesa di massima sulla gestione della competizione strategica. Ma sotto la superficie diplomatica, c’è una dimensione interna. Torigian (AmUni) spiega il ruolo del Partito e il peso di Taiwan, sensibile sovrapposizione di interessi

Intesa Trump-Xi. Dal fentanyl alle terre rare, Barkin spiega cosa è importante per l'Ue

Il leader cinese e il presidente americano si sono incontrati. Trump e Xi hanno segnato il perimetro (momentaneo?) del confronto tra le due potenze, qualcosa che l’Unione europea deve osservare con attenzione e protattività. Barkin (Rhodium/Gmf) lascia un messaggio chiaro, che va oltre il vertice, ma confermato dalle dinamiche osservabili in controluce da Busan: “C’è urgente bisogno che l’Europa inizi il processo di de-risking dalla Cina dopo diversi anni in cui il discorso non è stato abbinato a un’azione concreta”

Cosa aspettarsi dal vertice Trump-Xi. Parla Gavin

Se è vero come è vero che l’imprevedibilità è una delle caratteristiche del secondo mandato di Donald Trump, allora è difficile fare previsioni su come andranno le cose dopo il vertice con Xi Jinping. Ma per il prof. Gavin (Sais), un punto è chiaro riguardo all’Ue: “Non può ridurre completamente la sua esposizione alla Cina. Non può separarsi completamente dagli Stati Uniti. Ma deve fare di più per stabilire una propria direzione e un’autorità su ciò che intende fare nel mondo”

L’accordo (momentaneo) Trump-Xi conta per Ue e Italia. Plummer spiega perché

Trump vuole un successo, troverà un accordo con la Cina, ma l’intesa con Xi sarà una tregua temporanea, avverte Michael Plummer, professore della Johns Hopkins Sais. Per questo, “l’Europa deve imparare a pensare per se stessa”, mentre l’Italia “può trarre vantaggio dall’attuale fase di  stabilità politica interna, sfruttando il quadro europeo, e la fase di revisione delle relazioni internazionali dell’Ue, per promuovere i propri interessi nazionali”

Ecco perché serve ripensare le relazioni Ue–Cina

La conferenza Turning Tides, organizzata da Sais Europe e Università di Bologna, ha segnato il cinquantesimo anniversario delle relazioni Ue–Cina, in un contesto globale segnato da nuove tensioni e ridefinizioni strategiche. Tra i temi centrali: autonomia europea, de-risking e la necessità di un equilibrio realistico tra cooperazione e competizione con Pechino

Trump verso la Cina. Ecco perché l’incontro con Xi è il cuore del viaggio asiatico

Il viaggio asiatico di Trump, dalla Malesia al Giappone fino alla Corea del Sud, segna il ritorno di Washington come attore centrale nell’Indo-Pacifico. Tra accordi commerciali, diplomazia muscolare e l’atteso incontro con Xi, il presidente punta a ridefinire gli equilibri economici e strategici globali

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