Mosca usa la Wagner per portare avanti i propri interessi, anche nell’ambito dello scontro tra modello democratico e autoritario propugnato da Putin. Ucraina, Siria, Libia, Repubblica Centrafricana, ora Mali, ma anche Venezuela, Ciad, Madagascar, Mozambico, Zimbabwe… Quale sarà la prossima mossa dei contractor russi?
Emanuele Rossi
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Mali, così Washington pressa sulla Wagner
Washington non accetta che Bamako abbia preferito un accordo con i contractor russi piuttosto che duemila militari internazionali inviati in Mali attraverso la missione delle Nazioni Unite. Per Mosca è questo il successo
Perché Abu Dhabi rinuncia agli F-35. Conversazione con Bianco (Ecfr)
I Paesi del Golfo faticano nel proiettarsi all’interno dello scontro globale tra Stati Uniti e Cina, spiega l’analista dell’Ecfr, che solleva altri due elementi: il rapporto con Israele e l’arrivo della rinuncia all’accordo sugli F-35 dopo l’acquisto di 80 jet Rafale dalla Francia
Schierarsi con la Cina o con gli Usa? Dilemma F-35 per gli Emirati
Gli Emirati pensano a rinunciare all’acquisto degli F-35 per non subire troppo il peso dello scontro tra Cina e Stati Uniti. Washington chiede requisiti stretti agli alleati, perché teme che l’esposizione cinese possa comportare la perdita di vantaggio strategico
Basterà il percorso di Saied per uscire dalla crisi tunisina?
Referendum costituzionale e poi elezioni: il presidente Saied detta la via per uscire dalla crisi istituzionale. Ma è disegnata intorno alla sua figura. I dubbi dell’ex deputata Ben Mohammed e l’analisi di Profazio (IISS)
Libia, che succede a dieci giorni dal (non) voto
Si voterà in Libia? La domanda che ci si pone a meno di due settimane da quello che sarà un passaggio cruciale per il Paese trova risposte scettiche. Ecco quali
Wagner sotto sanzioni. L’Ue alza la pressione sulla Russia
Sanzioni europee contro la società della guerra privata vicina al Cremlino. L’accusa di crimini contro i cittadini di diversi Paesi e destabilizzazioni di macroregioni come il Sahel. L’Ue sulla scia statunitense
Perché la visita di Bennett ad Abu Dhabi è storica
Prima volta di un premier israeliano negli Emirati. Tra i temi in cima all’agenda (Iran) e quelli ai margini (questione palestinese) ecco perché e come Washington guarda agli equilibri nella regione
Mediterraneo, la Siria è ancora un problema. Ecco perché
Il processo di Astana per il dialogo (tra Turchia, Russia e Iran) sulla crisi in Siria ha segnato un momentum, non risolvendo tuttavia le criticità dell’angolo Levante del Mediterraneo
Iran, opzione militare se salta il Jcpoa
Venti di guerra sull’Iran? Non ancora, ma la preparazione di un piano militare (israeliano) è questione di (poco) tempo se Teheran non accetta un dialogo più aperto sul Jcpoa