Allargare il Quad? È un’ipotesi affascinante per ora solo in discussione (e nemmeno troppo pubblicamente), che renderebbe più efficace l’azione di contenimento alla Cina che Washington pensa per l’alleanza dell’Indo Pacifico
Emanuele Rossi
Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo.
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Ucraina, alta tensione anche sul Mar d’Azov. Ecco perché
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La Russia decide di chiudere lo stretto di Kerc e blocca di fatto il Mar d’Azov, spazio geopolitico marittimo del confronto Kiev-Mosca. Ancora alta la tensione, mentre si prova la de-escalation diplomatica
Libia, la partita della stabilizzazione vista dall’Italia
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Il ruolo dell’Italia in Libia è solido. Ci sono diverse partite aperte, aspetti politici e tecnici legati anche al business, da trattare. Ecco come Roma assiste il governo Dabaiba nel traghettare il Paese verso una stabilità da consolidare con le elezioni di dicembre (secondo piano Onu)
L’intelligence Usa alza l’attenzione sulla sicurezza in Libia
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Nel report del DNI sulle potenziali minacce globali ci sono alcuni passaggi sulla Libia, individuata come un terreno delicato perché il processo di stabilizzazione non ha ancora un quadro di sicurezza sufficiente
La portaerei cinese non ci fa paura. La foto della US Navy
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Con una foto la US Navy mostra la propria superiorità alla Marina cinese in quadrante — l’Indo Pacifico — in cui la partita si gioca sul mare
C’era una volta una bomba a Natanz (forse)
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Qualunque cosa sia successa all’impianto nucleare di Natanz, c’è un punto in comune: Teheran ha perso una leva negoziale, avendo subito un rallentamento alle capacità di arricchire l’uranio. I colloqui sulla ricomposizione del Jcpoa come procederanno?
Fermezza e realismo. La linea di Draghi con la Turchia spiegata da Frattini
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Draghi ha fatto una wake-up call all’Ue, chiedendo che con la Turchia si proceda verso una politica unita e organica, senza fare passi indietro sui diritti, ma non dimenticando l’insostituibilità di Ankara. Conversazione con Franco Frattini, presidente della Sioi e già ministro degli Esteri
الحرب على الحوثيين وقضية ناقلة النفط الصافر. مقابلة مع وزير خارجية اليمني
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دولة في حالة حرب منذ 6 سنوات.. اشتباكات تتداخل فيها الأمثلة المحلية للمتمردين الحوثيين الانفصاليين مع المصالح الأجنبية (الصدام بين جمهورية إيران الإسلامية الشيعية والأنظمة الملكية السنية في الخليج).. حالة إنسانية شددت عليها الأمم المتحدة أكثر من مرة.. مجلة "فورميكي" الإيطالية تحدثت مع وزير الخارجية اليمني أحمد عوض بن مبارك عن الوضع في اليمن. وإلى نص الحوار: س: ماذا تطلبون…
La guerra, gli Houthi e il caso Safer. Intervista al ministro degli esteri dello Yemen
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Il ministro degli Esteri bin Mubarak fotografa con Formiche.net la situazione in Yemen, e manda un appello alla Comunità internazionale, all’Ue e anche all’Italia per assistere il Paese nel complicato processo di dialogo per fermare l’aggressione dei ribelli Houthi. Sanaa chiede aiuto all’Italia per il caso della nave Safer, che rischia di diventare una bomba inquinante
Erdogan che non ti aspetti. La diplomazia di Ankara non russa
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L’ingresso pesante nel dossier Ucraina è un esempio della politica estera di Ankara. Erdogan vuole costruirsi lo status di attore chiave nelle sue aree di diretto interesse di potenza internazionale (utile a Usa, Ue, Nato)
