A poche ore dall'incontro tra il primo ministro israeliano uscente, Benjamin Netanyahu, e il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, il tema che coinvolge le riflessioni in Israele è tornato a essere l'Iran. La penetrazione in Medio Oriente della Repubblica islamica, che con lo stato ebraico ha un'inimicizia comune, è un fattore di rischio enorme per Gerusalemme – che da tempo…
Emanuele Rossi
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Impeachment al via, Pelosi mette Trump sotto accusa
Oggi la Speaker della Camera statunitense, la democratica Nancy Pelosi, ha formalmente messo in stato di accusa il presidente Donald Trump per aver "violato la costituzione". L'impeachment è stato avviato contro Trump dai Democratici circa due mesi fa, accusato di aver proposto al presidente ucraino un quid pro quo. Il presidente avrebbe scongelato degli aiuti militari che l'Ucraina avrebbe dovuto usare…
Dall'Iraq allo Yemen. Così i Pasdaran sfruttano il caos in Medio Oriente
Il Pentagono ha reso noto ieri che la scorsa settimana il cacciatorpediniere "USS Forrest Sherman", mentre pattugliava il Mar Arabico settentrionale, ha fermato per un'ispezione un peschereccio. Quando i Marines a bordo sono sbarcati su quella che sembrava un'imbarcazione civile hanno scoperto che era carica di componenti per missili. Erano diretti in Yemen, e secondo il Pentagono la nave stava trasportando…
Scintille di Natale tra Kim e Trump
“Spetta interamente agli Stati Uniti scegliere quale regalo di Natale ricevere" ha scritto la Kcna, agenzia stampa statale della Corea del Nord, citando Ri Thae Song, vice ministro degli affari esteri incaricato delle relazioni statunitensi, il quale ha anche ribadito che Pyongyang ha dato “un limite di fine anno” agli Usa. Ad aprile, i media di Stato nordcoreano avevano già…
Xinjiang e Hong Kong. Tra Washington e Pechino lo scontro ora è sui diritti
La Cina intima di nuovo di bandire i titolari di passaporti diplomatici statunitensi dall'ingresso nella regione autonoma dello Xinjiang, l'area in cui Pechino ha iniziato una campagna di stabilizzazione a problematiche di sicurezza, che però viene denunciata dalle organizzazioni sui diritti umani perché diventata una sorta di rieducazione di massa che colpisce cittadini musulmani (di etnia uiguri e non solo) anche senza che…
Putin e Xi collegati dal gasdotto che taglia la Siberia
Il presidente russo, Vladimir Putin, era a Mosca; il segretario del Partito Comunista cinese, il capo dello stato Xi Jinping, a Pechino. A collegarli una videoconferenza, ma anche molto di più. Un’articolazione fisica, il gasdotto “Power of Siberia”, in un’area che per i rapporti sino-russi non è sempre stata florida. Un collegamento fisico che rafforza una partnership delicata, che in…
Il dopo Mogherini al via. Ecco i dossier di politica estera sul tavolo di Bruxelles
L'Alto commissario europeo per le politiche Estere e di Sicurezza, l'ex ministro degli Esteri spagnolo Josep Borrell, è intervenuto oggi, giorno inaugurale della Commissione Von der Leyen. su una delle questioni: compattare l'Unione sui temi di politica e affari internazionali. "L'Ue è stata creata per risolvere problemi interni tra europei, compito che possiamo dire più o meno assolto. Ora deve ripensare…
Per la Cina gli Usa soffrono di ansia sostitutiva. Quattro grafici spiegano perché
Su Twitter, il vicedirettore del dipartimento informazioni al ministero degli Esteri cinese, ieri ha scritto: “Gli Stati Uniti soffrono di ‘ansia sostitutiva’. Gli Stati Uniti stanno facendo tutto il possibile per indebolire e fermare lo sviluppo della Cina. Tuttavia, è stupido quanto Don Chisciotte contro i mulini a vento. Dati i tassi di crescita del Pil del 6% contro il…
Mahdi non regge i morti di Najaf e Nassirya. Il premier iracheno si dimette
Il premier iracheno Abdel Abdul Mahdi lascia. Non ha retto l’ultima l'ultima ondata di proteste che tra le varie cose ha colpito Najaf, città simbolo del culto sciita dove i manifestanti hanno lanciato molotov contro il consolato iraniano, incendiandolo. Mahdi paga un'azione di governo debole, che non protegge le fasce basse e intermedie della popolazione, che lascia i giovani senza…
Brucia il consolato iraniano di Najaf. Il messaggio a Teheran
Il consolato iraniano di Najaf, in Iraq, è ancora fumante. Dato alle fiamme ieri sera dai manifestanti iracheni che da settimane protestano con il proprio governo, e più in generale contro l’establishment. Gli iracheni sono stanchi delle proprie condizioni di vita. I giovani, protagonisti delle dimostrazioni, non vedono un futuro. Tra le varie questioni che contestano al sistema politico che…