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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Trump parla all’Unione dal podio del consenso (mai così alto finora)

L’ultimo Discorso sulla Stato dell’Unione del primo mandato presidenziale di Donald Trump è arrivato ieri sera in un momento ottimo per lui e pessimo per i rivali Democratici. Il pastrocchio in Iowa — dove i Dem non sono riusciti a gestire i dati della prima votazione delle primarie — si è sommato ai nuovi dati sull’approval. Adesso Trump piace a più…

Erdogan a Kiev. Così scricchiolano i rapporti fra Mosca e Ankara

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e l’omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno firmato una dichiarazione congiunta a seguito dell'ottava riunione del Consiglio strategico di alto livello Ucraina-Turchia. Il documento è interessante se letto sotto ottiche incrociate. Dalla visita di Erdogan a Kiev esce chiaramente la volontà di Ankara di costruirsi connessioni geopolitiche attraverso la firma di memorandum di cooperazione sul piano…

Strage di Pensacola, perché la rivendicazione di al Qaeda è importante

L'Aqap, la filiale yemenita di al Qaeda, ha rivendicato un attacco compiuto due mesi fa da un soldato saudita a Pensacola, in una base americana. L'attentatore, Mohammed Alshamrani, si trovava alla Naval Air Station Pensacola nell'ambito di un programma di addestramento che gli Usa hanno venduto al regno del Golfo. Il 6 dicembre, era un venerdì, dopo pranzo Mohammed ha preso una pistola regolarmente posseduta e…

Alleanza Usa-Giappone. Intelligence su Kim e occhi sulla Cina

Il Japan Times da diverso tempo si occupa con assiduità di un fascicolo: la condivisione di intelligence tra Tokyo e Washington. O meglio: la condivisione di informazioni tra Giappone e 5 Eyes, o meglio ancora la possibilità che i giapponesi entrino direttamente a far parte della più forte alleanza tra servizi segreti del mondo, quella tra Paesi del blocco anglofono…

L’Europa prova a salvare l’Iran deal. Ecco perché Borrell vola a Teheran

Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell (nella foto), domani sarà a Teheran. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri iraniano senza dare ulteriori dettagli. Ma è chiaro che la visita nella Repubblica islamica dell’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue ha come argomento fulcro il Jcpoa (acronimo dell’accordo sul congelamento del programma nucleare iraniano deciso nel 2015 e cofirmato da…

Lega Araba e Anp dicono no al piano di pace di Trump. Rottura definitiva o tattica?

La Lega Araba adotta una risoluzione formale per respingere il piano di pace studiato da Donald Trump per porre fine al conflitto israeliano-palestinese. "Peace to Prosperity" – così  era stato chiamato quello che il presidente americano descriveva come "il piano del secolo" – ha ricevuto voto contrario dall'unanimità dai ministri degli Esteri dell'organizzazione internazionale araba. Riuniti oggi al Cairo, tutti e…

Cosa si gioca la Cina con il coronavirus. Conversazione con Amighini (Ispi)

Il problema che la Cina si è trovata davanti col caso del coronavirus 2019-nCoV è di due ordini. Il primo è tecnico: la viralità è alta, anche perché la sintomatologia iniziale è quasi inesistente. L'incubazione lunga facilita la diffusione, e – anche se la letalità pare sia non estremamente elevata, sebbene in crescita – la distribuzione virale può prendere le dimensioni di una pandemia.…

Sulla Libia Di Maio gioca la carta della diplomazia, ma è ancora possibile?

A meno di due settimane dalla conferenza internazionale di Berlino, che doveva indicare la via per consolidare un’esile tregua, lo scontro diplomatico sulla Libia segue di pari passo il riavvio dei combattimenti. Quella militare è tutt’altro che un’opzione impossibile per i due fronti in campo. Gli sponsor reciproci lo sanno, e schiacciano l’acceleratore. A Tripoli, il Gna, acronimo del governo internazionalmente…

Il piano di Trump, le difficoltà palestinesi, le (scarse) ricadute regionali. Parla Magri (Ispi)

Quello che Donald Trump ha presentato al mondo non è solo un piano per ristabilire la pace e l'equilibrio nella più turbolenta arena territoriale del mondo, quella israeliana-palestinese, ma è qualcosa di più. È un netto tentativo di lasciare un'eredità in politica estera; è un potenziale elemento di riequilibrio o squilibrio in una regione complicata. Formiche.net ha contattato il direttore dell'Istituto…

Quella di Trump su Israele e Palestina è una piattaforma negoziale. La versione di Dottori (Luiss)

Il presidente statunitense Donald Trump ha presentato ieri una proposta per risolvere il conflitto fra israeliani e palestinesi. Si tratta di un elemento di massimo interesse per la politica internazionale, che ci parla dell'amministrazione Trump e apre potenziali nuovi scenari sul contesto regionale. Formiche.net ha contattato Germano Dottori, docente di Studi strategici della Luiss e autore di un tomo di riferimento…

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