AfriCom, il comando del Pentagono che copre l’Africa, ha annunciato oggi al Consiglio presidenziale libico guidato dal premier onusiano Fayez Serraj, che un team di forze speciali statunitensi rientrerà in Libia. Gli operativi americani, precedentemente rimossi per ragioni di sicurezza, saranno acquartierati a Misurata, città-stato schierata al fianco del progetto di stabilizzazione delle Nazioni Unite che sta guidando le forze…
Emanuele Rossi
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Kim pronto a un terzo vertice con Trump. I negoziati visti da Pyongyang
I due passaggi diplomatici attorno al dossier nordcoreano degli ultimi giorni – la visita del presidente della Corea del Sud a Washington e il ritorno di Pechino vicino al Nord – hanno prodotto già aspetti significanti. Il presidente statunitense Donald Trump ha diffuso via Twitter una dichiarazione in cui riafferma la propria volontà nel procedere con i negoziati. Ieri, in una dichiarazione pubblica da Pyongyang, il…
Graham spiega Trump: soldati italiani in Siria in cambio di un impegno Usa per la Libia
Oggi, intervistato da Giuseppe Sarcina del Corriere della Sera, il senatore americano Lindsey Graham manda spunti – o forse meglio: detta il senso – sulla filosofia con cui gli Stati Uniti di Donald Trump hanno intenzione di affrontare il rapporto con i paesi alleati e amici. In questo caso il paese di cui si parla è l'Italia, e dunque tutto diventa doppiamente…
Libia, Conte con Washington in pressing su Haftar
"Non possiamo restare a guardare, con il Governo in perenne campagna elettorale. L'Italia esca dall'isolamento. Cerchi una intesa con la Francia, rassicuri i paesi vicini. E coinvolga gli Usa con cui nel 2015 abbiamo promosso la fragile stabilità di questi anni". Lo scrive su Twitter Paolo Gentiloni, l'ex premier e ora presidente del Partito Democratico. Gentiloni ai tempi del suo…
Pechino si riavvicina a Kim. Cina e Stati Uniti cercano spazi su dossier incrociati
Il presidente cinese, Xi Jinping, ha inviato un messaggio per congratularsi con il dittatore nordcoreano, Kim Jong-Un, rieletto, dopo la riunione del Politburo e della plenaria del Partito, alla presidenza della Commissione sugli Affari statali – ossia, resta leader supremo. La nomina è una formalità, visto che Kim a Pyongyang ha tutto il potere per decidere quel che vuole, e altrettanto…
L'ingaggio Cina-Usa è strategico e globale. Ancora un caso nel Mar Cinese
La possibilità che gli Stati Uniti raggiungano un accordo con la Cina sul piano del commercio non deve distogliere l'attenzione dalla dimensione del confronto globale e strategico che le prima due potenze del mondo hanno ingaggiato. E ci sono dettagli che spiegano perfettamente come il piano dei trade talks portati avanti da mesi a fatica, con le delegazioni in continuo viaggio…
L'assedio di Haftar a Tripoli e il pericolo di proliferazione Isis in Libia
Tre giorni fa, poco prima di mezzanotte, lo Stato islamico libico (ciò che ne resta, vedremo) ha compiuto un blitz rapido in una città in mezzo al deserto libico, Al Fuqaha. Il raid dei baghdadisti è durato un'ora scarsa: tredici tecniche ben attrezzate (le tecniche sono i veicoli civili, di solito pick up, adattati a mezzi da guerra, con mitragliatrici…
Moon cerca la sponda di Trump per mantenere in vita i negoziati sul nucleare con Kim
Il presidente sudcoreano, Moon Jae in, è a Washington per incontrare Donald Trump e cercare di rianimare i nuke talks nordcoreani, caduti in una fase di apnea dopo il fallimento del vertice tra l'americano e il satrapo Kim Jong Un (fine febbraio, Hanoi, Vietnam). Moon è stato il motore del sistema negoziale che si è creato da un po' più di un anno a questa parte attorno…
Accordo Ue-Cina, secondo gli esperti l'intesa è a favore di Bruxelles
C'è una parola chiave che spiega meglio di altro il significato della faticosa intesa raggiunta tra Unione Europea e Cina nel summit di ieri a Bruxelles: reciprocità (ricerca della reciprocità futura). I due colossi dell'economia mondiale, confermano "il loro impegno comune a cooperare alla riforma del Wto", si legge nel joint statement a conclusione del summit Cina-Ue. Gli ambienti diplomatici descrivono "l'accordo"…
Cosa c'è dietro la mossa dei Pasdaran iraniani nella black-list Usa. Parla Scita
"La scelta dell’amministrazione Trump di designare l’Irgc come gruppo terroristico (Fto, Foreign Terrorist Organisation) è una mossa molto importante che alza esponenzialmente il livello e la qualità del confronto tra Stati Uniti e Iran. Giova comunque precisare che i Pasdaran iraniani rientravano già nella categoria di Specially Designed Global Terrotist, sotto la giurisdizione speciale stabilita da un ordine esecutivo esecutivo (il…
















