La vittoria di Erdogan è un tassello della conservazione degli equilibri, in questa fase in cui la regione del Mediterraneo allargato “è suscettibile a cambiamenti”, spiega Dentice (CeSI). Ed è “funzionale al sistema”
Emanuele Rossi
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Turchia. Erdogan dichiara vittoria, sarà di nuovo presidente
Erdogan è stato rieletto presidente in Turchia. Lo sfidante Kilicdaroglu non è riuscito a costruire un’alternativa funzionale a scalfire i venti anni di governo del vecchio/nuovo presidente
Super-K. Henry Kissinger visto da Del Pero
Secondo Del Pero (SciecensPo), l’essenzalismo geopolitico di Henry Kissinger, seppure criticabile, offre una bussola chiara e inequivocabile a chi vuole navigare nelle turbolente acque delle relazioni internazionali. Ecco perché
Austin nell’Indo Pacifico. Come si muove il Pentagono tra alleati e partner
Quattro tappe indo-pacifiche per il segretario Austin. Quattro Paesi – Giappone, Singapore, India, Francia – che hanno ognuno i propri interessi e le proprie priorità nella regione, ma con cui Washington vuole condividere un punto di fondo: “free and open Indo Pacific” come mantra
Armi russe e cinesi. Così Hezbollah mostra i muscoli al confine con Israele
I paramilitari hanno voluto dimostrare la forza acquisita attraverso le armi fornite da Cina, Russia, Corea del Nord e chiaramente Iran. Tensione alta al confine
Lega Araba, il vertice più importante dell’ultimo decennio. Ecco perché
Dal vertice della Lega Araba escono spunti di interesse: la presenza di Assad e le questioni attorno alla Siria, il lavoro di Zelensky e il ruolo centrale dell’Arabia Saudita
Perché Modi è il leader che le isole del Pacifico vogliono
Le isole del Pacifico vedono nel premier indiano un punto di riferimento terzo nel crescente confronto globale tra Cina e Stati Uniti che sta toccando anche quei piccoli Paesi e la loro porzione di mondo
Al G7 è il turno del "de-risking" dalla Cina
I leder del G7 diffondono (in anticipo) un documento molto duro nei confronti della Cina. Spazi di cooperazione sui grandi temi globali rimangono, ma Pechino è indicato nella dichiarazione congiunta come un problema e non parte della soluzione
Zelensky al G7 (e alla Lega Araba). Il faccia a faccia con India e Brasile
Zelensky al G7 avrà spazio per parlare con gli alleati e con alcuni Paesi neutrali come India e Brasile. Stesso lavoro al summit della Lega Araba. Il presidente riuscirà a spostare verso l’Ucraina la posizione di questi importanti attori internazionali? Nel frattempo, il leader cinese Xi Jinping lavora per un’iniziativa opposta a quella pensata dal G7
Ucraina, Bri, scontro con l'Occidente. Xi ospita i leader dell'Asia centrale
Per Pechino, l’incontro con i leader dell’Asia Centrale ha il valore di alimentare la narrazione sul ruolo di pacificatore nella guerra russa in Ucraina, per strutturare la geopolitica in quella regione cruciale per la Bri, per nutrire l’obiettivo di sostituire il modello occidentale (del G7)