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 About Federico Pirro

Federico Pirro - docente di Storia dell’Industria e di Storia dell’Industria editoriale contemporanea nell’Università di Bari - è da oltre trent’anni consulente di direzione per aziende ed Enti locali, avendo ricoperto fra le altre cariche di amministratore in società come Insud, Finvaltur, Valtur Sviluppo, Agis meccanica, Breda Fucine Meridionali e ruoli di consulente economico per Regioni, Comuni e Province. E’ autore di varie pubblicazioni, fra cui Grande Industria e Mezzogiorno 1996-2007, Cacucci Editore Bari, con prefazione di Luca Cordero di Montezemolo, cui sono stati conferiti nel 2009 i Premi Sele d’Oro Mezzogiorno e Basilicata per le sezioni di saggistica economica. Collabora come editorialista al Corriere del Mezzogiorno/Corsera e al suo settimanale Mezzogiorno Economia. E’componente del Consiglio di amministrazione della Svimez e dell’Ufficio Studi di Confindustria Puglia.
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Il Pil, l'Istat e l'economia reale poco percepita

L’Istat ha comunicato oggi che nel secondo trimestre di quest’anno il Pil è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, quando ad agosto, invece, aveva affermato che non vi era stato alcun incremento della ricchezza nazionale, suscitando così forti perplessità in autorevoli esponenti del governo – come il ministro Piercarlo Padoan – e in osservatori attenti dell’economia italiana. Anche chi…

Ecco le conseguenze delle dimissioni di Renzi da premier in caso di vittoria del No al referendum

Ha pienamente ragione il Presidente emerito Giorgio Napolitano, annunciando il proprio Sì al referendum, a denunciare il clima aberrante creatosi in queste settimane nel Paese che - ha poi voluto sottolineare con assoluta chiarezza - non è chiamato a giudicare l’operato del Governo perché ciò avverrà con le elezioni politiche del 2018. Un’affermazione quest’ultima dell’autorevole statista che, a ben vedere,…

Juncker, il Patto stupido e le parole sciocche

Il Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato che il governo italiano la critica con continuità ma non ottiene i risultati sperati? Mi sentirei di rispondere a Mister Juncker con le parole dell’Arcivescovo di Milano Angelo Scola che nei giorni scorsi in una bella intervista alla Stampa ha dichiarato testualmente: “Dobbiamo essere molto duri con questa Europa che ci…

Perché sono stupide le reazioni di Bruxelles alle osservazioni dell'Italia sui conti pubblici

Sorprende molto l’insoddisfazione che trapela nella Commissione Europea per la lettera di risposta inviata dall’Italia ai rilievi sul documento programmatico di bilancio. Sorprende perché, com’è ormai del tutto evidente da molti mesi, i vertici della Commissione continuano ad ignorare di essere loro gravemente inadempienti nei confronti del nostro Paese, non riuscendo ad imporre agli Stati che li rifiutano l’accoglienza dei…

Tutte le astiose amnesie della sinistra Pd sul rigorismo di Bruxelles

Domenica è sceso in campo in una lunga intervista alla Repubblica il ministro Pier Carlo Padoan che ha difeso con fermezza l’impostazione della legge di bilancio nei confronti della Commissione Europea. Martedì è stata la volta del ministro Graziano Delrio che in un’altra intervista ha colto l’occasione per sottolineare come - a fronte di una situazione economica molto complessa in…

Perché sono vergognosi i minuetti di Bruxelles contro l'Italia sulle spese per migranti e profughi

Perché il Governo italiano - che venerdi ha inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio per il 2017 - dovrebbe accogliere possibili richieste della Commissione Europea di ritoccare al ribasso il rapporto deficit/pil stabilito al 2,3% per il prossimo anno e che anzi il Parlamento aveva autorizzato sino al 2,4%? Quale plausibilità politica potrebbe conferire a tale richiesta una…

Chi ha ragione sul Pil tra Padoan e Ufficio di Bilancio?

Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad un serrato confronto sulle stime di crescita per il 2017 che secondo il governo potrebbe arrivare a toccare l’1% sulla base delle misure da inserirsi nella manovra per l’anno prossimo, capaci di generare uno 0,4% di Pil in più, partendo da un dato tendenziale dello 0,6% e che, invece, secondo l’Upb non produrrebbero un…

Cosa succede sulle montagne russe Istat su pil e produzione industriale

Quando abbiamo letto l’ultimo comunicato dell’Istat con i dati destagionalizzati sulla produzione industriale ad agosto - che hanno segnato un incremento dell’1,7% sul mese precedente, e del 4,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno - abbiamo pensato (con soddisfazione) che già avevamo percepito tale aumento, avendo visitato alcune grandi fabbriche e avendo dialogato con dirigenti di altri stabilimenti, imprenditori,…

Perché non mi convincono le polemichette sul Pil

Ha avuto ragione a nostro avviso il prof. Marco Fortis a definire sull’Unità il dibattito sulle previsioni di crescita del Pil per il prossimo anno "una tempesta in un bicchiere d’acqua" che ha visto, da una parte, Banca d’Italia, Corte dei Conti e Ufficio parlamentare di Bilancio esprimere dubbi sulla possibilità di raggiungere il tasso di crescita dell’1% indicato dal…

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Perché le ramanzine della Germania contro l'Italia sono truffaldine

Sabato 24 settembre sono apparsi due articoli sul Corriere della Sera, un editoriale di Daniele Manca e un intervento di Massimo Franco nella rubrica ‘La nota’, il cui asse portante, sostanzialmente simile, era costituito da una valutazione in buona misura critica della dura contrapposizione di Renzi nei confronti dell’Unione Europea, accompagnata da un caveat a non forzare oltre i termini…

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