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 About Federico Pirro

Federico Pirro - docente di Storia dell’Industria e di Storia dell’Industria editoriale contemporanea nell’Università di Bari - è da oltre trent’anni consulente di direzione per aziende ed Enti locali, avendo ricoperto fra le altre cariche di amministratore in società come Insud, Finvaltur, Valtur Sviluppo, Agis meccanica, Breda Fucine Meridionali e ruoli di consulente economico per Regioni, Comuni e Province. E’ autore di varie pubblicazioni, fra cui Grande Industria e Mezzogiorno 1996-2007, Cacucci Editore Bari, con prefazione di Luca Cordero di Montezemolo, cui sono stati conferiti nel 2009 i Premi Sele d’Oro Mezzogiorno e Basilicata per le sezioni di saggistica economica. Collabora come editorialista al Corriere del Mezzogiorno/Corsera e al suo settimanale Mezzogiorno Economia. E’componente del Consiglio di amministrazione della Svimez e dell’Ufficio Studi di Confindustria Puglia.
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Caro Renzi, ascolti il Sud che vuole sviluppo e non retoriche vetero ambientaliste

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sabato 13 settembre inaugura alla Fiera del Levante di Bari la 78° edizione della Campionaria e molti amministratori locali hanno preparato dossier contro l’approdo della Tap-Trans Adriatic Pipeline a San Foca di Melendugno, in provincia di Lecce - che ha appena ottenuto la valutazione di impatto ambientale - e contro le trivellazioni in Adriatico…

Arcelor, Emirates Steel e Jindal, perché l'Ilva non è un ferro vecchio

La notizia comunicata ai sindacati del possibile interesse, oltre ad Arcelor Mittal, dell’altro gruppo indiano Jindal all’acquisto dell’Ilva - cui si affiancherebbe anche quello dell’azienda siderurgica Emirates Steel Industries - evidenzia ancora una volta, ammesso che ve ne fosse bisogno, che il patrimonio impiantistico del sito di Taranto rappresenta un asset tecnologico di assoluta rilevanza, meritevole perciò di grande attenzione…

Chi ama Taranto non vuole la rottamazione dell'Ilva

La forte manifestazione on the road organizzata dalla Confindustria di Taranto il 1° agosto - cui hanno partecipato 2.000 fra imprenditori e loro dipendenti con centinaia di automezzi da lavoro portati in piazza per testimoniare le gravi difficoltà di tutto l’indotto Ilva, Eni, Cementir e dell’Arsenale - è stato un segnale di gravissimo allarme non più ignorabile da Governo e…

Ecco come l'estremismo ecologista castra il Sud

In diverse aree industriali dell’Italia meridionale - da Brindisi a Taranto, dai campi petroliferi della Basilicata a Priolo nel Siracusano per finire a Porto Empedocle ove l’Enel deve costruire un grande rigassificatore - un estremismo ambientalista con crescenti caratteri antindustrialisti ha già rallentato, o rischia di paralizzare del tutto, investimenti programmati da tempo che, se realizzati, potrebbero non solo creare…

Perché (secondo me) la Cdp può intervenire nell'Ilva

Riceviamo e volentieri pubblichiamo Nel ringraziare il prof. Franco Bassanini, presidente della Cassa depositi e Prestiti, per l’attenzione e la risposta data con un tweet alla mia proposta di una possibile - e per me auspicabile - partecipazione del Fondo Strategico Italiano controllato dalla CDP nell’Ilva, preciso subito che non si chiedono affatto salvataggi e ristrutturazioni, conoscendo le regole comunitarie…

Perché Bassanini e Gorno Tempini con la Cdp snobbano il dossier Ilva?

Le recenti vicende riguardanti l’Ilva - sostituzione del commissario Bondi con Gnudi, esigenza di nuova finanza per gli investimenti dell’Aia, visita allo stabilimento di tecnici di ArcelorMittal, apertura dell’udienza preliminare per le richieste di rinvio a giudizio con immediato rinvio alla Cassazione di quanto richiesto dai difensori di alcuni imputati - rischiano con il loro convulso susseguirsi, di far perdere…

In ricordo di Emilio Riva

Dopo Luigi Lucchini e Steno Marcegaglia è scomparso un altro "grande vecchio" della siderurgia italiana, l’Ingegner Emilio Riva, che è stato alla guida del primo gruppo per dimensioni del settore operante in Italia e fra i maggiori in Europa. Ma esso - con la molteplicità dei suoi siti produttivi e gli oltre 25.000 addetti che vi sono tuttora occupati - non…

Chi ostacola lo sfruttamento del petrolio

Ci sono in Italia riserve stimate di petrolio di 700 milioni di tonnellate: ai ritmi attuali di sfruttamento dei pozzi esistenti durerebbero per 50 anni. Nel momento in cui il Paese dovrebbe ridurre i costi delle importazioni energetiche ed ha un disperato bisogno di rilanciare la sua crescita nei tempi più rapidi possibili, non bisognerebbe allora puntare al pieno utilizzo…

Caro Renzi, al Sud non ci sono solo piagnoni di professione

Lo confessiamo: non ci appassiona affatto un nuovo dibattito storiografico sul Mezzogiorno come quello apertosi sul libro "Perché il Sud è rimasto indietro" di Emanuele Felice - che, detto per inciso, è scientificamente modesto e poco documentato sull’economia meridionale contemporanea - sulle presunte occasioni mancate e sulle responsabilità remote di chi ha compiuto o meno certe scelte destinate poi ad…

Su Sorgenia non sorge solo il problema dei debiti. Il caso Puglia

L’ordinanza firmata dal sindaco di Modugno - grosso Comune alle porte di Bari che divide con il capoluogo il grande agglomerato industriale gestito dal Consorzio Asi - volta a vietare l’insediamento di nuove attività produttive suscettibili di incrementare l’inquinamento cittadino deriva dall’aver accertato che risultano carenti i controlli della qualità dell’aria che invece - secondo prescrizioni ministeriali - dovrebbero prevedere…

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