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Da Meloni a Mattarella, il senso del legame con gli Usa al 50esimo della Niaf

Nel videomessaggio inviato alla platea di oltre duemila invitati al Gala per i 50 anni della National Italian American Foundation (Niaf), la presidente del Consiglio non si è limitata a una celebrazione d’occasione: ha voluto rilanciare il senso di un’alleanza che, a suo dire, va “dall’industria alle prime linee della libertà”. Il Capo dello Stato, ha parlato di “ingegno, umanità e laboriosità” come tratti distintivi degli italo-americani. I nomi di tutti i premiati

In Francia il governo non sarà sfiduciato, la partita decisiva si giocherà a marzo. Parla Ceccanti

Nonostante le due mozioni di sfiducia presentate da Rn e Melenchon, il governo guidato da Sébastien Lecornu domani non cadrà. Lo stop alla riforma pensionistica promesso dal capo dell’esecutivo gli ha garantito l’appoggio dei socialisti. Intervista al costituzionalista Stefano Ceccanti

In Toscana vince il Pd, ma non il campo largo. Parla Orsina

In Toscana è vittoria netta del centrosinistra come del resto era ampiamente prevedibile, ma Giani non rappresenta il Pd di Schlein. Il Movimento 5 Stelle registra un flop aprendo un problema strutturale di alleanza con i restanti partner del campo largo. La vannaccizzazione della Lega non funziona. Conversazione con il direttore del Dipartimento di scienze politiche della Luiss, Giovanni Orsina

Dal muro di droni all'authority contro le ingerenze russe. L'assemblea di Lubiana raccontata da Richetti 

A Lubiana, i parlamentari dei Paesi membri hanno discusso di tre nodi cruciali: il sostegno a Kiev e la costruzione di una difesa più attiva, la lotta alle ingerenze esterne nei sistemi democratici, e l’impegno finanziario degli Stati alleati. Temi che segnano il passaggio da una Nato “reattiva” a una Nato “resiliente e proattiva”. Colloquio con il capogruppo di Azione alla Camera, Matteo Richetti

Bene l'accordo di pace, ora vanno estesi gli Accordi di Abramo. Parla Rosato

L’accordo di pace tra Israele e Hamas segna un punto di svolta potenzialmente storico. “Senza Egitto, Turchia e Qatar questo accordo non sarebbe mai stato possibile”, spiega a Formiche.net Ettore Rosato, vicesegretario di Azione. Ora, aggiunge, “gli Accordi di Abramo potranno essere rinvigoriti e ampliati, creando un quadro più stabile per la regione”

La stanchezza per l'Ucraina e l'emotività per Gaza. I rischi della disinformazione secondo Antinori

Per l’Ucraina si è generata una certa stanchezza nell’audience e il prolungarsi delle ostilità la ha confinato a una dimensione più “da addetti ai lavori”. Al contrario, in Palestina, l’interpretazione prevalente è immediatamente umanitaria. Serve un’educazione più accurata, capace di collocare i conflitti in un contesto storico e geopolitico, per ridurre l’impatto distorsivo dei social. Colloquio con Arije Antinori, professore di criminologia alla Sapienza di Roma e Senior Leading Expert dell’Eu Knowledge Hub on Prevention of Radicalisation

Sul piano Usa voto responsabile, ma va migliorato. Le manifestazioni? No alle derive. Parla Quartapelle

La votazione dell’altro giorno in Parlamento ha visto la convergenza delle forze politiche anche di opposizione che hanno optato per l’astensione sui documenti passati dopo le comunicazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Nel merito del piano Usa per Gaza, che rappresenta l’unica via per la pace, ci sono però ancora tante lacune in particolare sul versante palestinese. Colloquio con la deputata del Pd Lia Quartapelle

Le piazze per Gaza non sono (tutto) il Paese. Pregliasco spiega perché

Sarebbe un errore confondere la voce delle piazze per Gaza con quella della maggioranza. Come confondere le parole d’ordine di chi manifesta con la sensibilità dell’elettorato nel suo complesso, che è molto meno militante e nella gran parte dei casi in piazza non è mai andato in vita sua. Negli anni di Piombo le tensioni si sviluppavano su tempi lunghi e conflitti di lungo respiro, oggi viviamo un’iper-accelerazione mediatica. Colloquio con il fondatore di YouTrend, Lorenzo Pregliasco

Bene le alleanze, ma ora Schlein deve mettere mano al Pd. Parla Ignazi

Quella nelle Marche non è una sfida decisiva, è una delle tante. Il campo largo è l’unica soluzione possibile per un’alternativa di governo e tentare di scardinare il centrodestra. Ora Schlein dopo aver perseguito l’unità a tutti i costi in maniera lodevole, deve mettere mano agli equilibri interni del partito. Colloquio con il politologo Piero Ignazi

Da Roma ad Ancona, la stabilità premia. La vittoria nelle Marche secondo Campi

La riconferma del governatore marchigiano uscente Francesco Acquaroli rappresenta una vittoria importante per il centrodestra anche sul piano nazionale, benché fosse abbastanza annunciata. Cresce l’afflato moderato di Forza Italia, mentre il campo largo paga un’offerta politica radicale e poco omogenea. Conversazione con il politologo Alessandro Campi

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