Su Tv 2000, la giornalista Monica Mondo assieme a padre Paolo Benanti, presidente della Commissione sull’intelligenza artificiale per l’informazione del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, condurrà i telespettatori nei meandri dell’Intelligenza Artificiale. Tra gli ospiti anche il ministro Schillaci e l’ambasciatore Massolo. Conversazione con la conduttrice
Federico Di Bisceglie
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Con Meloni Italia ponte tra Usa e Ue. La pagella di Dini
Meloni si dimostra una leader abile e con il pieno controllo del suo esecutivo. Sulla politica estera, positivo l’appoggio a Kyiv e il legame sempre più forte con gli Usa. Conversazione con l’ex presidente del Consiglio, Lamberto Dini
Terzo Mandato, giusto impugnare la legge campana. La versione del prof. Curreri
L’orientamento dell’Esecutivo è quello di orientare la legge regionale campana in modo tale da bloccare la candidatura, per il terzo mandato, del governatore Vincenzo De Luca. La Corte Costituzionale – che valuterà il ricorso – probabilmente dichiarerà l’incostituzionalità della legge campana. Resta, però, il nodo politico interno alla maggioranza: il precedente partenopeo potrebbe essere ostativo per gli amministratori uscenti in Veneto e Friuli, accentuando lo scontro fra Lega e Fratelli d’Italia. Colloquio con il costituzionalista Curreri
La mossa di Meta per stare sul mercato. Cosa cambia nel fact-checking secondo Bassan
Marck Zuckerberg ha annunciato una serie di modifiche alle politiche di moderazione dei contenuti sulle piattaforme di Meta. Fra queste, la più importante riguarda la chiusura del programma introdotto otto anni fa per arginare la circolazione di notizie false su Facebook e Instagram. Una mossa per rimanere sul mercato ed evitare di essere tagliato fuori da Musk. In Europa, al momento, non cambierà molto ma la Commissione dovrà collaborare con le piattaforme. Colloquio con Fabio Bassan, docente di Roma Tre
Tutti i nodi da sciogliere per un eventuale partito di centro. Parla Campati
È in programma per il 18 gennaio l’appuntamento milanese organizzato da Graziano Delrio per lanciare il progetto centrista, Comunità democratica. Restano però molti nodi da sciogliere a partire dalla collocazione di questo soggetto politico, se dentro o fuori dai due schieramenti. In un contesto di legge elettorale che non incoraggia formazioni centriste. Colloquio con il docente della Cattolica, Antonio Campati
Sala, un sequestro a scopo estorsivo. La versione di Parsi
Cecilia Sala deve essere riportata a casa, ma non sarà facile non scendere a compromessi. L’Iran è governato da un regime saguinario, contro il quale però l’opinione pubblica è spesso tiepida perché è un nemico giurato dell’Occidente. Il governo sta facendo la sua parte. Colloquio con l’analista e docente della Cattolica, Vittorio Emanuele Parsi
Premierato e giustizia, le prove del governo per l'anno prossimo. Parla Massidda
La premier Meloni dovrà scommettere sul premierato, evitando di fare la fine di Renzi e non personalizzando troppo il quesito. Per lei e l’intero esecutivo sarà una prova generale in termini di tenuta e di consenso. Sulla giustizia sarà più semplice ottenere il risultato. L’Ue si giocherà molto nel rapporto con gli Usa. E Schlein non riuscirà a dare stabilità al campo largo. Intervista al politologo dell’Università della Tuscia, Luca Massidda
Nel 2025 serve un patto per l'Italia sulle riforme. Parla Pombeni
Il 2025 sarà un anno caratterizzato dalle grandi sfide che si snodano fuori dai confini nazionali. Meloni è concentrata sulla politica estera, ma serve consapevolezza del nostro ruolo. Sulle riforme serve condivisione, affinché possano raccogliere il consenso più ampio possibile. E al campo largo occorre una rivoluzione culturale. Conversazione con il politologo di UniBo, Paolo Pombeni
Il governo Bayrou parte in salita. I veti di Mélenchon e Le Pen
È il quarto esecutivo che nasce nel corso dell’anno e – certamente – dopo l’esperienza fallimentare di Barnier – anche quello guidato da Bayrou non sorge propriamente con i migliori auspici. Si rincorrono, infatti, le polemiche a poche ore dall’insediamento. Spuntano vecchie glorie come Borne e Valls, ma sia Mélenchon che il Rassemblement National di Bardella e Le Pen minano i presupposti per un governo duraturo
I pilastri (saltati) del modello tedesco. Come uscire dalla crisi secondo Fabbrini
Merz è molto meno “dipendente” da Putin rispetto a quanto non lo fosse lo stesso Scholz. Ed è per questo che probabilmente una coalizione formata da Cdu e Verdi potrebbe essere salutare, rafforzando il baricentro europeo. La crisi tedesca è strutturale: i tre pilastri del modello economico-politico sono saltati. E in Francia la situazione è tesa. Conversazione con il politologo Sergio Fabbrini